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I carabinieri di Reggio Emilia celebrano il 203° anniversario della fondazione dell’Arma

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La cerimonia per commemorare i 203 anni di vita della Benemerita si è svolta anche a Reggio Emilia all’interno del Teatro Cavallerizza di Reggio Emila in un contesto di assoluta sobrietà in linea con gli intendimenti governativi emanati nel quadro delle iniziative necessarie al contenimento delle spese. Una breve cerimonia, fortemente sentita, che ha visto la partecipazione delle principali Autorità civili e militari di Reggio Emilia e provincia, di rappresentanze di militari in forza ai vari Reparti della Provincia, dei rispettivi familiari e di personale dell’Arma in congedo.

All’interno era schierata una compagnia di formazione, costituita da un plotone in Grande Uniforme Speciale di Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, un plotone misto composto da Marescialli comandanti di Stazione, Carabinieri di Quartiere, Carabinieri Sciatori, militari che hanno partecipato alle missioni all’estero, carabinieri forestali del Gruppo di Reggio Emilia nonché’ una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Presente anche il gonfalone dell’Istituto Nazionale Nastro Azzurro e le associazioni combattentistiche d’arma nonché il gonfalone  della città di Reggio Emilia decorato di medaglia d’oro al valor militare.

Dopo la resa degli onori al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, Colonnello Antonino Buda, si è data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Generale di Corpo d’Armata Tullio del Sette.

Quindi ha preso la parola il Comandante Provinciale, Colonnello Antonino Buda, che ha delineato, in modo sintetico, il ruolo dell’Arma dei Carabinieri nel panorama della sicurezza della provincia indicando le linee d’intervento prioritarie. Buda ha poi evidenziato come la percezione della sicurezza dei cittadini reggiani resti tuttavia alta ed ha sottolineato gli sforzi messi in campo quotidianamente dalle Stazioni dell’Arma con il coinvolgimento di risorse investigative più qualificate per fronteggiare i delitti più gravi.

La cerimonia è quindi proseguita con la formale consegna delle ricompense ai militari distintisi in attività di servizio. Sono stati premiati nell’ordine:

a)        MARESCIALLO CAPO PIETRO CASTRICH COMANDANTE DELLA STAZIONE DI CADELBOSCO SOPRA CHE HA RICEVUTO DAL PREFETTO DOTT.SSA MARIA FORTE L’ENCOMIO SEMPLICE CONCESSO DAL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI EMILIA ROMAGNA GENERALE DI DIVISIONE ADOLFO FISCHIONE PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“COMANDANTE DI STAZIONE DISTACCATA, EVIDENZIANDO SPICCATE QUALITA’ PROFESSIONALI E NON COMUNE INTUITO INVESTIGATIVO, CONDUCEVA COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITA’ D’INDAGINE CHE SI CONCLUDEVA CON LA LOCALIZZAZIONE E L’ARRESTO DI 2 PERSONE RITENUTE RESPONSABILI, IN CONCORSO TRA LORO, DI OMICIDIO AGGRAVATO E TRAFFICO INTERNAZIONALE DI SOSTANZE STUPEFACENTI”.

Cadelbosco Sopra (RE), Bagnolo San Vito (MN), Busto Arsizio (VA) e Brindisi 24 dicembre 2015 – 11 giugno 2016

 

b)   MARESCIALLO AIUTANTE MARCO DALLAVIA, MARESCIALLO ORDINARIO MARIO ELIO RAVALLESE, APPUNTATO SCELTO FERDINANDO VELLUTINO E APPUNTATO SCELTO LUIGI CECCHINI, RISPETTIVAMENTE COMANDANTE E ADDETTI ALLA STAZIONE DI CASTELLARANO, CHE HANNO RICEVUTO DAL PRESIDENTE VICARIO DEL TRIBUNALE D.SSA CRISTINA BERETTI L’APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE COL. ANTONINO BUDA PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“COMANDANTE E ADDETTI A STAZIONE DISTACCATA, DOPO AVER INDIVIDUATO I COMPONENTI DI UN’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE DEDITA ALLA COMMISSIONE DI NUMEROSI FURTI AI BANCOMAT NELLA PROVINCA REGGIANA, DANDO PROVA DI ELEVATA PROFESSIONALITA’, SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO E NON COMUNE SENSO DEL DOVERE, IRROMPEVANO ALL’INTERNO DI UN’ABITAZIONE TRAENDO IN ARRESTO 8 PLURIPREGIUDICATI CAMPANI E RECUPERANDO L’INTERA REFURTIVA ASPORTATA. LE INDAGINI SUCCESSIVE PERMETTEVANO ALTRESI’ DI DOCUMENTARE LE RESPONSABILITA’ DEL SODALIZIO IN ORDINE AD ALTRI 31 ANALOGHI EPISODI PERPETRATI ANCHE IN ALTRE PROVINCE DEL NORD ITALIA.

Castellarano (RE), 15 ottobre 2016.

 

c) LUOGOTENENTE (ORA IN CONGEDO) GIAMPIERO SERRAIUOLO CHE HA RICEVUTO DAL PROCURATORE CAPO DOTT. GIORGIO GRANDINETTI L’APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE COL. ANTONINO BUDA PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“RESPONSABILE DELLA SEZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA DEL TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA, EVIDENZIANDO ECCELLENTI E NON COMUNI DOTI MORALI, MILITARI E PROFESSIONALI, NONCHE’ STRAORDINARIO SENSO DEL DOVERE ED ESEMPLARE SPIRITO DI SERVIZIO, PER OLTRE 20 ANNI HA ASSOLTO CON RARA COMPETENZA ED ASSOLUTA AFFIDABILITA’ IL DELICATISSIMO COMPITO ASSEGNATOGLI, RISCUOTENDO CORALI ATTESTAZIONI DI PROFONDISSIMA STIMA DA PARTE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA REGGIANA.

 

d) LUOGOTENENTE PASQUALINO LUFRANO COMANDANTE DELLA STAZIONE DI NOVELLARA E MARESCIALLO CAPO ANGELO SAVIANO COMANDANTE DELLA STAZIONE DI CAMPAGNOLA EMILIA CHE HANNO RICEVUTO DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA DOTT. GIAMMARIA MANGHI L’APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE COL. ANTONINO BUDA PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“COMANDANTE E ADDETTO A STAZIONE DISTACCATA OPERANTE IN TERRITORIO AD ELEVATO IMPEGNO OPERATIVO, CON RICONOSCIUTA PROFESIONALITA’, SPICCATO SENSO DEL DOVERE E FERMA DETERMINAZIONE, CONDUCEVANO COMPLESSA ED ARTICOLATA INDAGINE CHE CONSENTIVA DI IDENTIFICARE E TRARRE IN ARRESTO 4 PERICOLOSI MALFATTORI, RITENUTI RESPONSABILI DI 9 RAPINE A MANO ARMATA COMMESSE IN DANNO DI ISTITUTI BANCARI ED ASSICURATIVI UBICATI NELLA BASSA REGGIANA ED IN ALTRE LOCALITA’ DELLA PROVINCIA”.

Rio Saliceto (RE) maggio 2015 – maggio 2016.

 

e)   MARESCIALLO CAPO FRANCESCO COCCHI, BRIGADIERE CAPO PAOLO CATTANI, VICE BRIGADIERE NESTORE UBALDI, APPUNTATO SCELTO FRANCESCO NERVINO, APPUNTATO SCELTO CRISTIAN PELUSI E APPUNTATO VITTORIO ROSATO, TUTTI ADDETTI AD ALIQUOTA OPERATIVA E RADIOBILE DELLA COMPAGNIA REGGIO EMILIA, CHE HANNO RICEVUTO DAL SINDACO DI REGGIO EMILIA DOTT. LUCA VECCHI L’APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE COL. ANTONINO BUDA PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

ADDETTI AD ALIQUOTA OPERATIVA E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA, EVIDENZIANDO ALTO SENSO DEL DOVERE, ESEMPLARE ABNEGAZIONE E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, FORNIVANO DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITA’ D’INDAGINE CHE CONSENTIVA DI DISARTICOLARE UN PERICOLOSO SODALIZIO CRIMINALE DEDITO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 7 TRAFFICANTI, L’ESECUZIONE DI 13 MISURE CAUTELARI ED IL RECUPERO DI UN INGENTE QUANTITATIVO DI COCAINA PURISSIMA”.

Reggio Emilia, Milano, provincia di Novara e Varese, ottobre 2015 – maggio 2016.

 

f)   ALL’APPUNTATO SCELTO SALVATORE METELLINO EFFETTIVO ALLA STAZIONE DI POVIGLIO CHE HA RICEVUTO DAL QUESTORE DI REGGIO EMILIA DOTT.SSA ISABELLA FUSIELLO L’APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE COL. ANTONINO BUDA PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“ADDETTO A STAZIONE DISTACCATA, DANDO PROVA DI SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO ED APPROFONDITA CONOSCENZA DEL TERRITORIO, INDIVIDUAVA UN CASOLARE ABBANDONATO, AL CUI INTERNO VENIVANO RINVENUTI OLTRE 60 CHILOGRAMMI DI SOSTANZE STUPEFACENTI E DENARO CONTANTE PER OLTRE 18.000,00 EURO, TRAENDO IN ARRESTO UN INSOSPETTABILE TRAFFICANTE DELLA BASSA REGGIANA”.

Castelnovo Sotto (RE), 4 febbraio 2017.

 

g)    LUOGOTENENTE CORRADO SANTOLI, MARESCIALLO ORDINARIO GIUSEPPE MILANO E APPUNTATO SCELTO STEFANO ANGELINI TUTTI ADDETTI AL NUCLEO INVESTIGATIVO DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI REGGIO EMILIA CHE HANNO RICEVUTO DAL COMANDANTE PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI REGGIO EMILIA, COLONNELLO ROBERTO PICCININI L’APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE COL. ANTONINO BUDA PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

ADDETTI A NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE, EVIDENZIANDO SPICCATO SENSO DEL DOVERE, ESEMPLARE ABNEGAZIONE ED ELEVATO INTUITO INVESTIGATIVO, SVILUPPAVANO, A SEGUITO DEL TENTATO OMICIDIO DI UNA CITTADINA ALBINETANA, UNA COMPLESSA ED ARTICOLATA ATTIVITA’ D’INDAGINE CHE PERMETTEVA DI IDENTIFICARE E TRARRE IN ARRESTO UN GIOVANE BRASILIANO, RITENUTO L’AUTORE DEL GRAVE EPISODIO CRIMINOSO E DI RIPETUTE VIOLENZE SESSUALI COMPIUTE, NEL CORSO DI OLTRE UN DECENNIO, IN PREGIUDIZIO DI NUMEROSI ADOLESCENTI ADESCATI IN PROSSIMITA’ DI ISTITUTI SCOLASTICI DEL CAPOLUOGO REGGIANO E NEI SOCIAL NETWORK”.

Reggio Emilia e provincia, luglio – novembre 2016

 

h)        MARESCIALLO CAPO PIETRO CASTRICH COMANDANTE DELLA STAZIONE DI CADELBOSCO SOPRA CHE HA RICEVUTO DAL SINDACO DI CADELBOSCO DI SOPRA, DOTT.SSA TANIA TELLINI ED IL DIRIGENTE SCOLASTICO DELLA SCUOLA PRIMARIA “G. PASCOLI” L’APPREZZAMENTO DEL COMANDANTE PROVINCIALE COL. ANTONINO BUDA PER LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:

“COMANDANTE DI STAZIONE DISTACCATA, EVIDENZIANDO RARA CONOSCENZA DEL TERRITORIO DI COMPETENZA E DELLE CONNESSE DINAMICHE CRIMINALI, INDIVIDUAVA, NELL’IMMEDIATEZZA DEL FATTO, 3 MINORENNI RITENUTI RESPONSABILI DI FURTO E DI DANNEGGIAMENTO AGGRAVATI IN DANNO DI UN ISTITUTO SCOLASTICO REGGIANO, RECUPERANDO, CONTESTUALMENTE, L’INGENTE REFURTIVA ASPORTATA. L’OPERAZIONE RISCUOTEVA UNANIME E VIVISSIMO PLAUSO DALLE ISTITUZIONI E DALLA COMUNITA’ LOCALE, PARTICOLARMENTE COLPITA DALL’INAUDITO E GRAVE ATTO VANDALICO.”

Cadelbosco Sotto (RE), 6 marzo 2017.

 

Successivamente il Presidente della Fondazione Manodori Gianni BORGHI accompagnato dal Comandante Provinciale ha consegnato le borse di studio concesse dalla stessa Fondazione ad altrettanti studenti figli di Carabinieri in servizio nella provincia che si sono particolarmente distinti nelle discipline scolastiche degli Istituti della scuola media inferiore e superiore della Provincia di Reggio Emilia.

Per le scuole superiori le borse di studio sono state consegnate ai sottonotati studenti:

1.      COLOMBO Martina: Liceo Scientifico “Ariosto Spallanzani” di Reggio Emilia;

2.      MEROLLA Daniele Loris: Istituto Superiore “Scaruffi – Levi ” di Reggio Emilia;

3.      COLOMBARI Mattia: Istituto Superiore “Cattaneo – Dall’Aglio” di Castelnovo né Monti;

4.      VERRI Andrea: Liceo Scientifico “P. Gobetti” di Scandiano;

5.      MEROLLA Thomas Gabriele: Istituto Superiore “Blaise Pascal” di Reggio Emilia;

6.      PIRISI Alessia: Liceo Linguistico “P. Gobetti” di Scandiano;

7.      PETRONE Giulia: Istituto Superiore “Cattaneo Dall’Aglio” di Castelnovo né Monti;

 

Per le scuole medie inferiori le borse di studio sono state consegnate ai sottonotati studenti:

1.      Francesco PELLEGRINO: Istituto Comprensivo “Bismantova” di Castelnovo Né Monti;

2.      Federico SAVIANO: Istituto Comprensivo “G. Galilei” di Campagnola Emilia (RE);

3.      Eleonora MUSSO: Istituto Comprensivo “Correggio 2” di Correggio (RE);

4.      BENTIVOGLIO Luca: Istituto Scolastico “G. Cavedoni” di Sassuolo;

5.      IOZZO Martina Antonietta: Istituto Scolastico “E. Fermi” di Rubiera;

6.      MALAMBRI’ Sara: Istituto Comprensivo “Sant’Orsola” di Guastalla.

 

La cerimonia e’ quindi terminata con la lettura della Preghiera del Carabiniere ad opera di un militare del Comando Provinciale.

 

UN ANNO DI ATTIVITA’ OPERATIVA

Dall’5.6.2016 al 5.6.2017 l’Arma reggiana ha operato 385 arresti e 3.164 denunce in stato di libertà.

L’impegno complessivo espresso dall’Arma in Provincia:

·      nr.19.726 servizi di perlustrazione che hanno visto l’impiego di 40.438 Carabinieri;

·      nr. 2.200 servizi di pattuglia a piedi con l’impiego di 4.400 Carabinieri;

·      nr. 583 servizi di Ordine Pubblico con l’impiego di 4.784  militari;

·      nr. 200 servizi espletati dal Carabinieri di Quartiere nel capoluogo di Reggio Emilia per un totale di 1.200 ore di servizio.

Servizi che hanno portato all’identificazione di 144.513 persone e il controllo di 95.417 automezzi e che in fase repressiva hanno prodotto:

·      nr. 385 persone tratte in arresto per vari delitti;

·      nr. 3.164 persone denunciate in stato di libertà per vari delitti;

·      nr. 2.613 reati scoperti con l’identificazione dei responsabili (tra cui 1 omicidio, 4 tentati omicidi, 37 rapine, 393 furti, 295 truffe e frodi informatiche, 183 reati di spaccio di stupefacenti, 11 estorsioni, 16 violenze sessuali).

Sempre alta permane l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Emilia sul fronte della criminalità organizzata, nel periodo in esame, i Carabinieri hanno arrestato proprio a Reggio Emilia un condannato per mafia ritenuto responsabile di concorso estorsione aggravata dal metodo mafioso. Importante, sempre sul fronte delle infiltrazioni mafiose, il contributo informativo reso dai Carabinieri reggiani alla base dei vari provvedimenti interdittivi antimafia adottati dal Prefetto di Reggio Emilia.

Forte anche l’azione di contrasto al commercio abusivo ed alla contraffazione dei marchi industriali se si considerano le diverse denunce operate che hanno portato, durante l’anno, al sequestro di migliaia di pezzi di merce contraffatta tra CD musicali, DVD, cd per Play Station, occhiali, orologi, generatori elettrici di corrente, borsette e capi d’abbigliamento di prestigiose griffe.

Oltre all’attività preventiva e repressiva i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia sono stati impegnati anche in numerose attività di soccorso come dimostrano i 193 interventi per soccorso che hanno visto l’impiego di 374 militari, molti dei quali risolutivi per salvare vite umane.

Il 112 dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia nel periodo ha ricevuto 215.487 chiamate con una media di 590 telefonate al giorno. Gli operatori del 112 hanno coordinato 13.018 interventi a favore degli utenti.

 

Intensa anche l’attività del controllo alla circolazione stradale che ha visto i Carabinieri reggiani procedere ai rilievi di complessivi 359 incidenti stradali, e conseguire i seguenti risultati:

·      nr. 202 persone denunciate all’A.G. (in prevalenza per guida sotto in stato d’ebbrezza e sotto l’influenza di stupefacenti);

·      nr. 2.727 infrazioni al codice della strada rilevate;

·      nr. 132 carte di circolazione ritirate;

·      nr. 249 patenti ritirate (in prevalenza per guida in stato d’ebbrezza);

·      nr. 176 veicoli sequestrati o sottoposti fermo amministrativo.