Si trovavano entrambi alla stazione ferroviaria di Scandiano, in attesa del regionale che avrebbe dovuto condurli a Sassuolo, e ben presto si son ritrovati all’interno degli uffici della caserma dei carabinieri della Tenenza di Scandiano dove sono stati condotti a seguito di un’accesa lite nel corso del quale è spuntato un coltello. L’epilogo della vicenda ha visto i carabinieri denunciare alla Procura di Reggio Emilia un 55enne reggiano responsabile dei reati di porto abusivo di arma e minaccia aggravata reggiana nei confronti di un 25enne marocchino a sua volta finito nei guai. Quest’ultimo infatti, clandestinamente presente nel territorio dello stato italiano è stato sottoposto alle procedure di espulsione.
Sono stati attimi concitati quelli vissuti l’altra sera alla stazione ferroviaria del comune di Scandiano dove due uomini dalle parole sono passati ai fatti generando un’accesa lite nel corso della quale è spuntato fuori un coltellaccio da caccia della lunghezza di 20 cm che il 55ene reggiano ha tirato fuori per minacciare il clandestino. Scene di violenza compiute davanti ad altri cittadini che hanno subito lanciato l’allarme al 112 dei carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia il cui operatore ha inviato sul posto una pattuglia della locale stazione. I militari scandianesi giunti sul posto, notata la presenza dei due, li avvicinavano prendendo in consegna il coltello trovato nelle disponibilità del 25enne marocchino che, come poi accertato dai carabinieri era riuscito a disarmare il 55enne reggiano. I due venivano quindi condotti in caserma dove ricostruiti i fatti i carabinieri ravvisando a carico del 55enne reggiano, risultato proprietario del coltello, i reati di minaccia aggravata e porto abusivo di armi, lo denunciavano alla Procura reggiana. Guai anche per il 25enne straniero che risultando clandestino veniva sottoposto alle procedure di espulsione. Il coltello del tipo da caccia della lunghezza di oltre 20 cm di cui 10 di lama, veniva sequestrato dai carabinieri di Scandiano. Ancora al vaglio le cause del litigio tra i due che non si conoscevano ma che pare siano da ricondurre a futili motivi quali la voglia di parlare a tutti i costi del reggiano non condivisa dallo straniero.