“Ho letto con attenzione il comunicato stampa che Seta ha pubblicato nella mattinata relativamente alla presunta dotazione di bagni portatili agli autisti e in particolare alle autiste donne – afferma Giulia Grandi, segretaria sindacato trasporti Filt/Cgil Modena – Nelle sue dichiarazioni, Seta afferma di sentirsi offesa come Azienda e si erge a paladina della cittadinanza.
Mi sembra invece che le cose siano da rimettere nel giusto ordine.
Esiste un problema del numero dei servizi igienici ad oggi disponibili ai capilinea. Oggi infatti i bagni sono pochi e promiscui, mentre invece sindacati e lavoratori li chiedono differenziati e non solo per il personale maschile, come sono oggi, ma anche per quello femminile che ne subisce maggiormente le carenze.
Già diverso tempo fa, i Sindacati Filt/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti, Fais/Cisal e Ugl/Autoferrotranvieri hanno comunicato ufficialmente a Seta e all’Agenzia per la mobilità Amo, la necessità di implementare il numero dei servizi igienici.
Inutile ricordare come le risposte siano state le più svariate: dalla difficoltà di ripristinare l’esistente, ai costi aggiuntivi che ne derivavano, al fatto che Seta e Amo si rimpallavano le responsabilità.
Nei mesi scorsi, sono intervenuti a più a riprese anche i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, per segnalare il disagio e il problema connesso alla carenza di spazi idonei.
Apprendo positivamente che però del problema, se ne sta occupando il Comune di Modena.
Ci manca solo un interpello Parlamentare…
Ora però mi domando – conclude Grandi – visti i molti mesi trascorsi, pensiamo davvero che il problema sia ricercare le responsabilità e non le soluzioni ????”.