Fermati in un parcheggio della città dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti erano stati arrestati per concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Agli 8 grammi di cocaina trovati in loro possesso si sono aggiunti 32 grammi, sempre di cocaina, 17.000 euro in contanti, cellophane per confezionare le dosi e un bilancino digitale per pesare la droga, che occultavano nella loro abitazione.
Per questi fatti la sera del 9 dicembre scorso i fratelli Abbes B. 39enne e Abdelijalil B. 36enne, entrambi residenti a Reggio Emilia, sono finiti in manette.
Un arresto che tuttavia non ha di fatto chiuso le indagini dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti che sono riusciti sviluppare la solida rete di clienti che i due avevano creato riuscendo quindi a ricostruire circa un lustro di illecita attività di spaccio. I due secondo le indagini dei militari sono riusciti a mettere in piedi un’intensa attività di spaccio di cocaina e hascisc che si sviluppava a favore di numerosi giovani abitanti nel provincia e nel capoluoghi di Reggio Emilia.
Due veri e propri impresari specializzati nel settore degli stupefacenti come accertato in maniera inconfutabile dalle indagini condotte dai carabinieri di Castelnovo Monti che hanno arrestato i 2 fratelli nell’ambito di un’indagine antidroga che ha documentato migliaia di cessioni di stupefacenti e ricostruito circa 5 anni di illecita attività di spaccio. Il Tribunale di Reggio Emilia ha emesso a loro carico un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari che ieri mattina è stata eseguita dai Carabinieri di Castelnovo Monti che hanno arrestato i 2 fratelli mettendo la parola fine alle indagini che vedeva la droga giungere sino ai comuni dell’Appennino reggiano.