Tper, nella sua Sala Congressi di via Saliceto, ha ospitato il convegno nazionale di Club Italia – dedicato alla “Bigliettazione elettronica e tecnologie della mobilità”. Durante l’appuntamento, le principali aziende italiane del trasporto pubblico locale hanno messo a sistema le rispettive esperienze e realizzazioni confrontandosi anche con gli operatori di tecnologie e sistemi.
“Le tecnologie offrono ormai opportunità e soluzioni fondamentali per lo sviluppo del settore del trasporto pubblico in ottica di migliorare l’organizzazione e soprattutto la qualità dei servizi per l’utenza – ha commentato la presidente e amministratore delegato di Tper, Giuseppina Gualtieri – Proprio perché le opzioni tecnologiche sono molteplici, è importante saperle mettere al servizio di chiare strategie e obiettivi delle aziende e delle politiche di mobilità pubblica. Se ci si muove in questa direzione, incrementando attenzione al cliente ed efficacia complessiva dei sistemi urbani e metropolitani, come dimostrano i casi di successo, i risultati non tardano ad arrivare”.
La presidente di Tper, ha sottolineato la propensione tecnologica di Tper verso sistemi di pagamento sempre più basati su carte a microchip con validazione di prossimità e di sistemi integrati con l’infomobilità; temi che sono stati sviluppati negli interventi del direttore amministrativo, Fabio Teti, e del dirigente del settore Ricerca e sviluppo, Mirco Armandi.
Grazie all’introduzione, negli ultimi anni, delle smart card su cui sono “caricati” molti titoli di viaggio Tper, in particolare quelli più fidelizzanti, nell’ultimo anno oltre 10.000 persone hanno effettuato il rinnovo del proprio abbonamento tramite sportelli bancomat, altri 15.400 via web attraverso il sito di Tper e 8.100 sono i dipendenti di aziende ed enti che hanno aderito agli accordi di mobility management che hanno anch’essi fruito di questa opportunità, sempre in modalità remota. In tutto, oltre 33.000 abbonati che hanno evitato trasferimenti e possibili code in biglietteria.
La connessione tra sistemi permette vantaggi sia per l’organizzazione dei servizi, sia per l’informazione all’utenza. Il sistema di telecontrollo di una rete su cui circolano oltre 1.200 bus viene gestito dalla centrale operativa di servizio di Tper che fornisce informazioni anche per 185 pannelli elettronici a messaggio variabile presenti alle principali fermate, che da qualche tempo – come già accadeva attraverso le app – indicano anche il prossimo passaggio dei bus con pedana per l’accesso di carrozzine per persone a ridotta mobilità. Tper è stata tra le prime aziende del settore in Italia a rendere disponibili i propri open data: una scelta che ha permesso la creazione delle attuali 11 app gratuite che ricevono oltre 65.000 previsioni al giorno, un numero che va sommato alle 3.000 interrogazioni del sistema via sms Hellobus e ai 13.000 utenti quotidiani del sito internet aziendale.
La migrazione verso la dematerializzazione dei titoli di viaggio ha consentito anche una più agevole gestione delle verifiche a bordo, fronte su cui Tper è particolarmente attiva, dalla campagna “Io vado e non evado” alla rinnovata la gestione amministrativa delle multe. Poiché ogni verificatore dispone di un tablet, si è eliminata la parte cartacea, snellendo così le pratiche successive al sanzionamento. I verificatori sono stati dotati anche di terminali POS, che hanno contribuito ad un notevole e positivo impulso all’incasso immediato delle sanzioni a bordo.
La strada intrapresa in campo tecnologico prosegue: il 2017 vedrà lo sviluppo di progetti, attualmente in corso, di ulteriore sviluppo della bigliettazione elettronica.
Nel meeting bolognese si è discusso anche di lotta all’evasione; è stata l’occasione per Tper per rendere pubblici i risultati raggiunti. Nel corso dei suoi primi quattro anni, Tper ha aumentato di circa il 170% i passeggeri controllati, del 278% i verbali elevati, del 446% le ammende direttamente pagate a bordo, del 157% gli incassi da sanzioni. Nell’ultimo esercizio chiuso, il 2015, si è assistito per la prima volta, a fronte di un ulteriore consolidamento dell’aumento dell’attività di verifica (+9,5% di passeggeri controllati), alla flessione dei verbali elevati (-9,8%) e degli incassi da sanzioni (-18%), segno di una regolarizzazione sempre maggiore da parte di chi viaggia sui mezzi Tper, vero obiettivo dell’azienda su questo fronte.
Parallelamente si è verificato un sensibile incremento dei titoli venduti e dei ricavi: la vendita di abbonamenti annuali ha segnato un +14,8% in quattro anni, quella degli abbonamenti mensili del 33,4%. Dinamiche importanti e ancor più significative in quanto l’aumento dei ricavi è comune a tutti gli ambiti del servizio, sia quelli urbani (dal 2011 al 2015, a Bologna +18,43%, a Ferrara +25,39%), sia quelli extraurbani (Bologna + 28,23%; Ferrara +10,66%).
Questi risultati sono il frutto di un lavoro pianificato e di sinergia fra utilizzo di sistemi informatici, nuove tecnologie, formazione delle risorse umane e, soprattutto, di un riorientamento culturale complessivo dell’azienda nella sua organizzazione e nel fondamentale rapporto con gli utenti.
Il convegno si è concluso con la sessione relativa alla visita dei partecipanti agli impianti di Tper: la centrale di controllo e monitoraggio di tutta la flotta aziendale di bus collegati via GSM/GPRS e TETRA, l’impianto di compressione metano per bus a ricarica rapida, il sistema antievasione dei tornelli istallato su tre linee e i nuovi mezzi filoviari Crealis.