“La gestione fallimentare di TPER e della Regione, che in questi anni non hanno voluto prendere atto ed investire tempestivamente sull’ammodernamento e la messa in sicurezza della linea dei treni Modena-Sassuolo, non può ricadere sui cittadini e sui tanti pendolari che utilizzano quel treno”. Lo dichiarano Michele Dell’Orco, deputato M5S della Commissione Trasporti e i consiglieri di Formigine e di Modena, Marco Giovanelli e Elisabetta Scardozzi che stanno presentando interrogazioni nei rispettivi consigli per attivare i Comuni interessati a proposito dei disservizi della linea.
“I disservizi – spiegano i pentastellati – sono di fatto dovuti innanzitutto alla mancanza di personale a bordo. Per ragioni di sicurezza infatti, secondo le disposizioni ribadite dall’Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria, in cabina c’è bisogno di due macchinisti. TPER si è adeguata a queste disposizioni in maniera furbesca e, per risparmiare, ha assegnato al capotreno le mansioni di secondo agente in cabina. Di fatto ciò significa che quando il treno è in movimento il capotreno deve essere in cabina, creando però un vuoto nell’assistenza in carrozza. Ad ogni fermata in stazione, allo stesso capotreno spetta azionare l’apertura delle porte e sorvegliare la salita e la discesa dei passeggeri dalla porta centrale del convoglio. Questo doppio ruolo del capotreno che, ad ogni fermata, deve correre dalla cabina al centro del treno sta già avendo forti ripercussioni sul servizio con ritardi fino a 60 minuti, soppressione di corse e percorrenze che arrivano quasi al doppio del normale”.
“A questo problema del personale – illustrano i 5 Stelle – si deve aggiungere il ritardo creato dall’uso di treni vecchi e non adeguati all’infrastruttura. Sembra infatti quasi una barzelletta la soluzione trovata da TPER per far fronte ai problemi creati dall’entrata in funzione sulla linea del treno 582. Il treno infatti è troppo lungo e ha un dislivello eccessivo rispetto alle banchine delle stazioni di Casinalbo e Fiorano così, invece di cambiare il treno, in quelle stazioni i treni apriranno e chiuderanno le porte solo nel primo vagone”.
“Questa situazione –affermano i 5 Stelle – a nostro avviso è segno di un’incompetenza di TPER che è stata tollerata e in un certo senso favorita dalle vane promesse della Regione, che forse a sua volta sarebbe contenta di sopprimere definitivamente il treno e passare ad un servizio su gomma. Noi però non ci stiamo e chiediamo all’assessore Donini di farsi seriamente carico dell’ammodernamento e del ripristino della qualità del servizio ferroviario sulla linea Modena-Sassuolo. Chiediamo pertanto –concludono i pentastellati- che la Regione pubblichi in chiaro sul suo sito il cronoprogramma puntuale dei lavori e degli impegni presi affinchè tutti i cittadini possano seguire e giudicare il lavoro che si sta facendo”.