Una nuova area per lo “sgambamento” dei cani è stata realizzata nel parco “Lazzaro Padoa”, fra via Manzoni e la Pedemontana: una porzione di quell’area verde comunale è stata infatti recintata e destinata a questo scopo. Qui ora un proprietario o un accompagnatore, sotto la propria responsabilità, può togliere la museruola al cane e scioglierlo dal guinzaglio, per lasciarlo correre liberamente in condizioni di sicurezza.
« E’ la seconda area che dedichiamo a questo utilizzo – spiega il Sindaco – e ne abbiamo in programma una terza ad Arceto. Sappiamo quanto è diffuso il possesso di cani, e quanta cura i proprietari rivolgono ai propri animali. A fronte di questo impegno e di questo sforzo, anche economico, dell’Amministrazione, ricordiamo a tutti i possessori di animali domestici che vi sono anche doveri e obblighi normativi: per esempio raccogliere eventuali deiezioni del proprio animale sulla pubblica via. Su questo punto inizia una nuova fase, di tolleranza zero verso chi sporca e non pulisce: anche grazie al nuovo Regolamento di Polizia Urbana, intensificheremo i controlli e sanzioneremo chi non rispetta le norme, che dovrebbero innanzitutto essere norme di buona educazione e di rispetto verso gli altri e la cosa pubblica. Se da un lato – conclude Alessio Mammi – stiamo facilitando la vita dei proprietari e degli animali stessi aumentando gli spazi loro dedicati, dall’altro ora pretendiamo correttezza e pulizia in giro per la città. »
Le aree di sgambamento sono previste dalla legge regionale del 2000 “Per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina”.
La nuova area si aggiunge a quella creata nell’area verde compresa tra viale San Francesco e via Beucci. La scelta è caduta sul parco “Lazzaro Padoa”, a sud del centro abitato, perché fra le varie opzioni presentava le migliori caratteristiche: era già recintata su tre lati, dotata dei servizi di rete, ubicata in un contesto residenziale non servito. Con la recinzione sul quarto lato (paline in acciaio e rete metallica plastificata), si è creato un rettangolo verde lungo circa 105 metri e largo 20, quindi una superficie di 2.100 mq a disposizione dei cani, con le seguenti dotazioni: due cancelli di accesso (uno su via Pasolini, l’altro su via Ariosto) e cartelli delle regole d’uso, vialetto interno pedonale per gli accompagnatori, cestino porta rifiuti e una fontanella per abbeverare gli animali; in arrivo: illuminazione per un uso anche serale, dispensatore di sacchetti per raccogliere le deiezioni e due panchine. Questi gli obblighi per gli accompagnatori: verificare, prima di liberare i cani, che non siano presenti nell’area soggetti incompatibili; introdurre solo animali esenti da parassiti (pulci e zecche); raccogliere le deiezioni del proprio cane e rispettare gli alberi e le attrezzature.
L’amministrazione è inoltre attenta al problema dei tentativi di avvelenamento, che negli ultimi mesi ha interessato gli animali anche nei parchi cittadini. A questo proposito si è tenuto in Comune un vertice convocato appositamente con Carabinieri, AUSL, Polizia Municipale, Corpo Forestale: saranno monitorate con più attenzione alcune zone “sensibili”. E’ fondamentale tuttavia che i cittadini denuncino alle forze dell’ordine ogni presunto tentativo di avvelenamento o fatti concretamente accaduti.