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Manovra tariffaria, Agenzia Mobilità: un allineamento fra le tre città che finanzia gli investimenti

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bus-seta-ReggioL’assemblea di Agenzia Mobilità, riunitasi ieri 14 luglio 2016, ha approvato all’unanimità la proposta avanzata da Seta per la piena integrazione dei titoli di viaggio tra i bacini di Modena e Reggio e Piacenza.

I biglietti avranno, quindi, valore su tutti e tre i bacini e saranno allineati in termini di prezzo. Una proposta di incremento era stata sottoposta agli Enti Locali nel 2014, ma a Reggio non era stata accolta poiché priva di impegni concreti di miglioramento del servizio.

Gli investimenti in mezzi e apparati, nel triennio 2016-2018, previsti dal Piano Industriale di Seta, approvato lunedì scorso, sfiorano i 30 milioni. I 2,5 milioni di utili disponibili da consuntivo 2015 sono già stati interamente impegnati per l’acquisto di 40 autobus Euro 5.

 

E’ importante chiarire come la proposta avanzata da Seta contenga alcuni elementi importanti:

1) Una struttura dei costi decrescente in funzione del maggiore utilizzo del servizio di trasporto pubblico (multicorse ed abbonamenti);

2) Una politica commerciale orientata a favorire degli studenti, degli anziani, dei bambini fino a 13 anni, delle famiglie numerose e di altre categorie che, in precedenza, non avevano alcun beneficio (turisti, visitatori di eventi straordinari, utilizzatori del servizio durante le manovre antismog).

Nell’ultimo anno, rilevano i Sindaci, con l’insediamento dei nuovi vertici di SETA, si sono concretizzate alcune scelte che hanno avviato il rilancio e la trasformazione del servizio:

Un più completo utilizzo del sistema satellitare finalizzato alla ridefinizione degli orari delle singole linee; intervento che ha consentito un drastico abbattimento dei ritardi e un maggiore controllo anche sugli anticipi;

Un incremento delle risorse impiegate per la manutenzione dei bus;

L’attivazione dell’applicazione smartphone “Quantomanca”, prima in Regione, per la verifica dell’arrivo dell’autobus in tempo reale e la visualizzazione degli orari pianificati alle fermate;

L’acquisto – dopo 12 anni – di 10 nuovi bus urbani messi in circolazione nel settembre 2015;

L’allestimento di 12 autobus urbani con telecamere interne per la videosorveglianza; entro l’anno verrà predisposto un capitolato per tutta la Regione, redatto insieme alle altre aziende di trasporto, per l’allestimento di tutti i mezzi del servizio urbano;

La redazione di un piano industriale che prevede, per il Bacino reggiano, 52 autobus entro due anni: 24 nuovi, 28 usati di cui 20 suburbani euro 5, che entreranno in servizio entro il 30/10/2016 con un impegno economico complessivo di circa 8 milioni di Euro;

L’obiettivo di arrivare, entro due anni, alla progettazione e realizzazione di un impianto per la conversione a metano dell’intera flotta urbana;

L’organizzazione strutturata di contrasto all’evasione tariffaria che ha prodotto un importante incremento delle vendite.
Tutto ciò oltre a quanto investito nell’anno 2014 relativamente all’acquisto di 10 bus extraurbani IVECO Crossway Euro 5.

L’Assemblea esprime le seguenti valutazioni:

“Senza due anni di confronto, talvolta anche duro, non saremmo arrivati a questo punto e non avremmo ottenuto i risultati concreti che qualsiasi utente del servizio può constatare.” – dichiarano i Sindaci presenti all’assemblea – “Ora serve quel salto di qualità che si può ottenere solo con un massiccio piano di investimenti. Gli investimenti possono essere fatti solo con maggiori risorse e non è pensabile che queste possano arrivare solo dalle casse dei Comuni (che comunque le prelevano dalla tassazione locale). Il rinnovo dei mezzi, l’aumento delle frequenze, la conversione della flotta a metano, sono obiettivi che possono essere raggiunti solo con la disponibilità di risorse. A fronte di questo intervento sulle tariffe, che sarà il primo e l’ultimo di questa legislatura, non abbiamo chiesto solo di proseguire il percorso di miglioramento della qualità del servizio, ma abbiamo avanzato anche alcune specifiche richieste:

1) Riequilibrio dei rapporti economici fra i vettori che svolgono servizi di trasporto passeggeri complementari fra loro (ferro/gomma) affinché corrispondano al reale utilizzo delle due modalità;

2) Un deciso intervento sugli strumenti di comunicazione nei confronti degli utenti, a partire dall’investimento sulle procedure on line e dalla riqualificazione delle sedi aperte al pubblico;

3) Lavorare per l’attivazione di una tariffa integrata – a costi agevolati – per utilizzare la linea ferroviaria nazionale da Rubiera e da Sant’Ilario allo stesso costo del bus.”

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L’offerta commerciale di SETA comprenderà interventi migliorativi a favore delle categorie più
sensibili con importanti scontistiche per bambini, ragazzi, over 65 anni e famiglie numerose.
Le proposte verranno meglio dettagliate nei prossimi giorni.