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‘festivaLOVE 2016. Innamorati a Scandiano’: il 27 – 28 – 29 maggio la II° aedizione

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CS-FestivaLoveCome annunciato dal Sindaco Alessio Mammi dal palco di Piazza Fiume sabato 30 maggio 2015 alla fine del concerto dei Modena City Ramblers, festivaLOVE. Innamorati a Scandiano torna anche quest’anno con una seconda edizione che vede un’importante novità, l’ampliamento della durata del festival che partirà quindi venerdì 27 maggio per arrivare fino alla notte di domenica 29 maggio. Un giorno in più, dunque, e tantissimi ospiti e appuntamenti per proclamare Scandiano la città dell’amore!

“Venendo una volta a fare uno spettacolo dalle parti di Scandiano, non ricordo bene dove fosse” racconta Dario Vergassola “ho poi incontrato il Sindaco e gli Assessori e abbiamo ragionato su come fare qualche bell’iniziativa insieme. L’obiettivo era trovare qualcosa che potesse racchiudere tutto quello che è Scandiano. La prima idea fu quella di fare un festival pensando al fatto che a Scandiano, una volta, c’era il mare, e quindi si pensava di fare ambientazioni con barche, acqua…ma poi siamo usciti nel centro della città e mi hanno portato a  visitare la Rocca dei Boiardo e sono rimasto incantato, tutto quello che cercavamo era lì, il Boiardo, l’Orlando Innamorato, la bellissima mostra di Emanuele Luzzati e quindi abbiamo scelto l’amore come fil rouge che ci avrebbe accompagnato e guidato. L’idea è di fare degli incontri, delel conferenze, alcune serie e intellettuali, altre ironiche e divertenti su questo argomento che lega anche tutta la nostra vita. Cosa saremmo senza l’amore? Il festival diventa come una capsula protettiva, una vaccinazione di gruppo contro il brutto e il cattivo che c’è fuori”

“Questo festival” afferma il Sindaco “ha origini lontane nel tempo e trova i suoi natali ideali nelle idee di una famiglia lungimirante come è stata quella che ha abitato per secoli nella Rocca dei Boiardo che invece che investire nelle guerre aveva investito sulla cultura e sul territorio. Ricordo, infatti, che la fiera che abbiamo a Scandiano una volta all’anno è stata istituita proprio da quella famiglia. I festival è anche una grande occasione di aggregazione e socialità. Investire oggi nella cultura è più che mai necessario”.

“Siamo al lavoro da diversi mesi” afferma l’Assessore ai Saperi Alberto Pighini “per confezionare un’edizione ricca di appuntamenti che possano interessare pubblici molto differenti fra loro. Come per la passata edizione, anche quest’anno abbiamo voluto puntare su nomi importanti e riconosciuti a livello nazionale i cui contributi spazieranno tra letteratura, teatro, musica, arti visive, teatro di strada, gastronomia e tanto altro ancora. Molti appuntamenti del palinsesto saranno trasversali a più discipline e linguaggi, tutto il festival si caratterizza infatti per una contaminazione di generi e una sinergia di collaborazioni. Riconfermiamo la presenza di Dario Vergassola, che quest’anno firma la direzione artistica dell’intero festival e che darà quindi un’impronta divertente ma insieme molto originale e interessante alla nostra tre giorni scandianese. Tra i tanti ospiti che saranno con noi, ne cito solamente alcuni: Giovanni Allevi, Lella Costa, Don Pasta, Valerio Massimo Manfredi, Tiromancino, Paola Maugeri, Luca Mercalli…l’elenco è davvero molto lungo e articolato. Oltre a questi però mi preme molto ricordare che il nostro festival vive anche grazie alla collaborazione di tante realtà locali che in questa occasione prestano il loro ingegno, la loro competenza e la loro massima disponibilità affinchè tutto si realizzi nel migliore dei modi. La città per tre giorni cambierà il suo aspetto quotidiano e verrà arricchita e ‘vestita’ da scenografie, allestimenti ed installazioni artistiche che riprenderanno il fil rouge del festival: l’amore e l’innamoramento che, dalle lontane epoche del Boiardo, arriveranno con nuova forza ed energia vitale ai nostri giorni”.

“E’ di poche settimane fa” continua Matteo Nasciuti, Vicesindaco e Assessore all’Economia e al Territorio “il riconoscimento a Scandiano del titolo di ‘Città d’arte’, di questo ne siamo molto orgogliosi perché crediamo che investire sulla cultura, sul turismo e sulle eccellenze del territorio sia una strategia vincente che alla lunga darà buoni frutti. Il festival s’inscrive perfettamente in questo progetto che vuole promuovere Scandiano in tutta la sua complessità, facendo conoscere la nostra città a chi ancora non la conosce e facendola riscoprire a chi invece la conosce e frequenta da tempo. Ecco perché abbiamo voluto che festivaLOVE avesse molte anime, molti ospiti e molti appuntamenti. Siamo particolarmente orgogliosi anche che il nostro festiva abbia ricevuto il Patrocinio dal Ministero per i beni e le attività culturali, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Reggio Emilia, è per noi un riconoscimento importante che attesta la qualità del progetto.

La letteratura si sposerà con la musica, l’arte con la cucina, il fumetto con il vino, l’associazionismo con le attività per bambini, per dar vita a nuove contaminazioni creative. L’edizione 2015 è stata per noi l’edizione zero, un passaggio obbligato dalla Notte bianca ad un progetto più ambizioso e complesso sotto diversi punti di vista; questa seconda edizione credo proponga un format molto valido che vorremmo proseguisse anche nei prossimi anni, implementa dolo sempre di più con nuovi contenuti e nuove modalità di lettura. festivaLOVE 2016 coinvolge anche l’intero territorio e l’associazionismo scandianese, nella giornata di domenica, infatti, saranno diverse le iniziative realizzate in sinergia e inserite ufficialmente all’interno del programma: alle ore 9 ci sarà la storica camminata di Bosco, alla sua 34° edizione, una gara non competitiva, aperta a tutti gli appassionati dello sport; dalla mattina alla sera si svolgerà la tradizionale manifestazione italiana enogastronomica “Cantine Aperte”, a Scandiano saranno 4 le cantine coinvolte che per questa occasione speciale ospiteranno concerti: Casali, Emilia Wine, Bertolani Alfredo e Aljano”.

Il palinsesto prenderà dunque il via ufficiale venerdì 27 maggio alle ore 18 nel cortile della Rocca dei Boiardo dove il direttore artistico Dario Vergassola e gli amministratori inaugureranno la tre giorni e consegneranno il Premio festivaLOVE, un riconoscimento simbolico ad una realtà che si è contraddistinta per solidarietà ed eticità a livello nazionale.

A seguire, alle ore 19, ci sarà l’incontro “Pane, amore e fantasia” con Oscar Farinetti e condotto da Dario Vergassola.

Farinetti è il creatore di Eataly, primo supermercato dedicato all’alta qualità italiana che in 8 anni ha aperto 9 filiali in Italia, 2 in Giappone, 2 negli USA, 1 a Istanbul, 1 a Dubai, 1 a Seul, 1 a San Paolo, 1 a Monaco. Entro il 2017 Eataly si quoterà in Borsa per diventare “una public company globale e rappresentare l’italian lifestyle con ancora maggior forza”. Tra i progetti futuri: Fico, il parco alimentare che sorgerà su una superficie di 80mila metri quadrati per iniziativa del Centergross di Bologna e sarà gestito da Eataly World, società costituita da Eataly e Coop. Nel 2018 aprirà in Giappone uno spazio di oltre 1.000 mq. che promette di essere il “tempio” del Made in Italy alimentare in Asia.

Ha collaborato ad attività di ricerca per diversi istituti, tra cui il Cermes-Bocconi e l’Università degli Studi di Parma. È stato insignito del Premio Scanno, del Premio America della Fondazione Italia USA e gli è stata conferita la laurea honoris causa in Economia. Ha pubblicato numerosi libri, dei quali l’ultimo è “Migliorare si può. 300 consigli dai migliori” (novembre 2015).

Contemporaneamente in piazza Spallanzani i protagonisti saranno i giochi tradizionali di Cai Mercati, un gruppo di giovani artigiani, animatori, educatori che lavora per far rivivere le emozioni e le atmosfere delle antiche fiere di paese attraverso giocattoli e giochi prodotti da loro, recuperati da lontane tradizioni popolari. Giochi tradizionali costruiti in legno e materiali poveri fanno sì che grandi e bambini di tutte le età si divertano, socializzino, cooperino e facciano emergere le loro diverse abilità.

La piazza sarrà arricchita da un’installazione d’arte viaggiante unica al mondo a cura di Blink Circus che rimarrà montata anche tutto il sabato. Uno spettacolo itinerante in stile anni ’20 in un piccolo tendone al cui interno i visitatori potranno trovare la galleria d’arte più piccola del mondo ed una serie di installazioni circensi, carillon, libri giganti e lenti di ingrandimento. Il fotografo surrealista circense Lorenzo Mastroianni invita così il pubblico a compiere un percorso onirico in miniatura.

Dalle ore 20 sempre in piazza Spallanzani ci saranno le scuole di danza del territorio con le loro diverse esibizioni realizzate sul tema love. Saranno coinvolti dai bambini più piccoli agli adulti della Polisportiva Scandianese, di Danza e Movimento e di New Academy dance for life.

Piazza Libertà vede dalle ore 20 alle ore  23 un labirinto magico dove giovani dame e cavalieri affronteranno sfide per riportare l’amore e l’armonia nel Regno di Love a cura di Asilo i Briganti in collaborazione con Fiabe in Scena e Zona Franca.

Alle ore 20.30 la compagnia Teatro Necessario in collaborazione con Mattatotio Sospeso metterà in scena Piano Suite, uno spettacolo aereo-acrobatico che utilizza molteplici tecniche: teatro d’attore, clowm, acrobatica, danza verticale, musica dal vivo. Un pianista disoccupato, finito sul lastrico a causa dei tagli alla cultura, una squadra di pignoratori pronti a tutto per portare a termine la loro missione: pignorare il pianoforte. Il pianista è barricato in casa ma i pignoratori usando tecnica d’assalto di prim’ordine riusciranno in mezzo a imprevisti di ogni sorta a scalare letteralmente l’edificio ed entrare nella casa del pianista. Il piano sarà calato sulla facciata del palazzo fino ad arrivare ad un finale surreale di danza verticale in cui i pignoratori “danzeranno” sulla casa del pianista.

Protagonisti assoluti della serata musicale di venerdì saranno Rachele Bastreghi e Giovanni Allevi che si esibiranno in piazza Fiume rispettivamente alle ore 21 e alle ore 22. Il concerto di Allevi rientra nella proposta musicale della rassegna provincia Mundus. Linguaggi dell’identità e della differenza, a cura di ATER-Associazione teatrale Emilia Romagna e sarà l’anteprima di un programma che tra Scandiano e Arceto vedrà in totale tre concerti, le prossime due date saranno il 7 luglio al Parco del Castello di Arceto e il 19 luglio nel cortile della Rocca di Scandiano.

Rachele Bastreghi è da tutti conosciuta per la sua appartenenza al gruppo toscano Baustelle. Quella di Scandiano sarà una delle tappe del suo nuovo tour che la porterà da maggio in giro per le piazze italiane con un omaggio alla musica e alle atmosfere degli anni ’70.

“Questo tou” racconta Rachele “è la naturale prosecuzione di un percorso iniziato con la pubblicazione dell’EP “Marie” nato per un’esigenza artistica e personale. La voglia di mettermi in gioco, di tirare fuori un lato di me che avevo sempre tenuto nascosto. Tutto questo è avvenuto in maniera spontanea, come spontaneo è stato cercare ispirazioni e stimoli da quegli anni ’70 che continuano sempre ad affascinarmi tanto”.

Giovanni Allevi è uno dei maggiori compositori puri e incontaminati dell’attuale panorama internazionale, compositore, direttore d’orchestra e pianista. A quattro anni dal Disco di Platino Alien e dopo l’esperienza sinfonica dell’album Sunrise, contenente il Concerto per Violino e Orchestra in Fa minore, Giovanni Allevi è tornato l’anno scorso al pianoforte con un nuovo progetto e un titolo che è una vera e propria affermazione d’amore nei confronti dell’esistenza e sposa pienamente il fil rouge del festival scandianese: “LOVE”, un viaggio nell’anima per tornare ad amare il mondo. Anticipato dai singoli My family e Loving You, il nono album di studio dell’artista è l’ultima tappa di un percorso di crescita artistica e umana che ha già ottenuto numerosi riconoscimenti nella sua ventennale carriera. Registrato al SAE Institute di Milano, polo universitario all’avanguardia per la produzione audio-video in Europa, l’album rappresenta uno stato dell’arte per la registrazione del pianoforte, grazie ad un bilanciamento di massimo equilibrio tra la componente dell’acustica della stanza, la preparazione del pianoforte e la studiata dislocazione dello stesso ai fini di una ripresa microfonica naturale. “Un suono morbido eppure potente, mai aspro e con una ricca estensione in bassa frequenza, per un’esperienza d’ascolto estremamente appagante” – afferma Ian Jones, ingegnere del suono agli Abbey Road Studios di Londra, dove è stato masterizzato il disco che verrà proposto integralmente in piazza Fiume a fine maggio.

LOVE contiene tredici tracce, tredici pagine di un diario musicale autentico, sincero e fortemente emotivo, che raccontano l’amore nelle sue molteplici forme: l’amore romantico in Loving you, quello quotidiano in Come with me, quello fisico in Lovers, l’amore struggente in Asian Eyes, quello sublime in Amor sacro, quello per le persone più care in My family e La stanza dei giochi, l’estasi d’amore di Yuzen, l’amore per le cose semplici di Sweetie pie, e per quelle apparentemente più complicate in It doesn’t work, quello per sé – che è anche il più difficile – de L’Albatros (ispirato alla poesia di Baudelaire) e per i lati più complessi della propria personalità, The other side of me, fino ad arrivare al cosmico desiderio di libertà di Asteroid 111561 (dal nome dell’asteroide che la NASA ha recentemente dedicato al compositore).

Ma “LOVE” è anche e soprattutto una dichiarazione d’amore per il suo pubblico che da oltre venti anni lo segue con costante affetto. Anche per questo, per la prima volta nella sua carriera, Allevi nella fase finale della lavorazione dell’album ha voluto con sé anche i suoi fan, invitandoli ad entrare in studio di registrazione e rendendoli partecipi così in prima persona della musica che stava nascendo.

Il programma prosegue poi sabato 28 maggio dalla mattina a notte fonda con appuntamenti per tutti i gusti.

Alla mattina dalle 10 alle 12 ci sono due diverse proposte per i bambini: la cooperativa Pangea propone in piazza Boiardo un laboratorio ludico-creativo rivolto ai bambini e alle famiglie dal titolo Saluti e baci  che darà continuità al percorso espositivo aereo realizzato dalla cooperativa stessa nel cortile della Rocca. Verrà proposta ai partecipanti un’ampia scelta di immagini di Scandiano in bianco e nero formato cartolina che potranno essere personalizzate con colori e materiali di varia natura e realmente imbucate nelle cassette postali allestite per l’occasione.

Tutti giù per terra in via Tognoli proporrà un atelier di strada che utilizza materiali vari di riciclo tra terra, semi, acqua, dal titolo Chi semina amore, raccoglie felicità.

Alle ore 9.30 nel piano Nobile della Rocca dei Boiardo, il Centro Studi Matteo Maria Boiardo inaugurerà la mostra I Tarocchi del Boiardo che sarà presentata da Chiara Bertolini, a seguire si terrà una giornata di studi dal titolo Giochi di carte, giochi di parole: da Boiardo a Calvino coordinata da Cristina Montagnani che vedrà i seguenti interventi: Come si passa il tempo libero a corte?Giochi, poesia, conversazione di Amedeo Quondam; Giochi combinatori e scombinatori con le lettere e le parole di Ermanno Cavazzoni. Verrà inoltre presentato il volume Pastorale e carte di triomphi, a cura di Cristina Montagnani e Antonia Tissoni Benvenuti, ultimo pubblicato dell’opera omnia boiardesca che il Centro Studi sta realizzando. Nel corso della mattinata, verranno consegnati i premi messi in palio fra le scuole di Scadiano che hanno redatto elaborati (figurativi o scritti, in rapporto alle diverse fasce di età) proprio sul tema dei giochi di carte e di parole.

Anche in questa seconda edizione si conferma la presenza di Paola Maugeri che quest’anno, oltre al ruolo di conduttrice delle interviste musicali, presenterà anche il suo libro Alla Salute! 109 succhi, smoothies e sfizi made in Las Vegans, edizione Mondadori, portando sul palco della Rocca sabato 28 maggio la sua esperienza vegana.

“Preparare succhi e frullati verdi è un modo eccellente di consumare grandi quantità di frutta e verdura in leggerezza” afferma la Maugeri “sia che si tratti di estratti oppure di frullati, bastano un paio di mele, una manciata di spinaci e un kiwi e il gioco è presto fatto! Il nostro organismo è in grado di assimilare le sostanze nutritive vitali molto più con le verdure frullate ed estratte che con quelle masticate, perché il frullatore e l’estrattore “rompono” il cibo in particelle decisamente più piccole. Frullati e succhi verdi sono la più valida tra le alternative per una ricarica di energia nutritiva per stare in salute, perdere peso e combattere la fatica. Ossigenano il sangue al pari dell’esercizio fisico e della respirazione profonda, che sono i principali ossigenatori. I frullati verdi forniscono grande quantità di clorofilla o “sole liquido” che dona vigore al corpo e alle cellule. Le foglie verdi, perciò, che ne sono ricchissime, apportano un fiume di ossigeno al nostro intero sistema sbarrando la strada a malattie e infezioni varie. Pensate che la molecola della clorofilla differisce da quella dell’emoglobina soltanto nell’atomo centrale. Non è affascinante? Nell’ultimo periodo della mia vita ho sentito molto forte il bisogno di assumere il cibo al suo stato naturale, fresco e vibrante, così ho aumentato la dose di succhi e frullati freschi di frutta e verdura, la quantità di insalate, l’apporto di alimenti crudi e ho affinato la scelta di una cottura più leggera.”

Alle ore 15 sempre in Rocca Umberto Galimberti, uno dei più importanti filosofi contemporanei, parlerà del suo libro dal titolo Le cose dell’amore, edizioni Feltrinelli.

Quando dico “ti amo” che cosa sto dicendo di preciso? E soprattutto, chi parla? Il mio desiderio, la mia idealizzazione, la mia dipendenza, il mio eccesso, la mia follia? Non c’è parola più equivoca di “amore” e più intrecciata a tutte quelle altre parole che, per la logica, sono la sua negazione. Tutti, chi più chi meno, abbiamo fatto esperienza che l’amore si nutre di novità, mistero e pericolo e ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità e la familiarità. Nasce dall’idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia, ma poi il tempo, che gioca a favore della realtà, produce il disincanto e tramuta l’amore in un affetto privo di passione o nell’amarezza della disillusione. Qui Freud ci pone una domanda: “Quanta felicità barattiamo in cambio della sicurezza?”. Nel suo libro, Umberto Galimberti utilizza l’acutezza del suo pensiero per penetrare i meandri del sentimento e del desiderio, registrando i mutamenti intervenuti nelle dinamiche dell’attrazione, nel patto con l’amato/a, nei percorsi del piacere (dall’onanismo alla perversione). Sullo sfondo si muove, come un fantasma, continuamente evocato e rimosso, quello che propriamente o impropriamente gli uomini non smettono di chiamare amore. Galimberti, quindi, affronterà l’eros declinato in tutte le sue ‟figure”: l’attrazione, il corteggiamento, la seduzione, il tradimento, la separazione, la solitudine, l’onanismo. Gli ‟enigmi dell’amore” rivisitati, alla luce del nostro tempo dal punto di vista di un grande filosofo morale. “Amore non è una cosa tranquilla, non è delicatezza, confidenza, conforto. Amore non è comprensione, condivisione, gentilezza, rispetto, passione che tocca l’anima o che contamina i corpi. Amore non è silenzio, domanda, risposta, suggello di fede eterna, lacerazione di intenzioni un tempo congiunte, tradimento di promesse mancate, naufragio di sogni svegliati. Amore è toccare con mano il limite dell’uomo……L’amore porta fuori dal luogo dove solitamente si svolge la vita, crea uno stato di sospensione in cui spazio e tempo perdono estensione e durata. Estraneo all’ordinato scorrere della quotidianità, l’amore è atopos, è fuori luogo. Le cose d’amore, infatti, non appartengono al racconto dell’anima razionale perché, in loro presenza, l’anima subisce una dislocazione (atopia) che, spostando il regime delle sue regole, indebolisce il possesso di sé. La sua trama viene interrotta da qualcosa di troppo che, spezzando la continuità del dire e l’ordine del discorso, porta verso itinerari di fuga che l’anima non riesce a inseguire. Pulsioni e desideri, infatti, irrompendo come significanti incontrollati nell’ordine dei significati statuiti, producono nel senso quel controsenso che fa ruotare i discorsi senza immobilizzarli intorno a un dispositivo ideale che l’anima ha faticosamente raggiunto come sua connessione” (Umberto Galimberti da “Gli equivoci dell’anima”)

Le attività per i bambini proseguono per tutto il pomeriggio e la sera di sabato, alle ore 16 (con replica alle ore 20.30) nell’Appartamento Estense della Rocca Pina Irace narrerà alcuni libri editi da Zoolibri, nota casa editrice reggiana di libri per l’infanzia, a cui seguiranno laboratori manipolativi. Il linguaggio semplice e il tema delle storie coinvolgeranno i bambini e daranno loro la possibilità di identificarsi nei personaggi e nelle situazioni emotive evocate, stimolando il loro immaginario e la naturale attitudine a raccontarsi. Il lavoro creativo, nel suo svolgimento, coinvolge numerose capacità cognitive, il fare e l’azione diventano la manifestazione esterna del pensiero. In un laboratorio, il “pensare” attraverso l’utilizzo di materiali, donerà quindi la consapevolezza che sia possibile trasformare le idee in realtà. Il progetto prevede tre narrazioni che si svolgeranno appunto sabato 28 in due momenti a cui si aggiunge la domenica mattina alle ore 10. I tre libri narrati e interpretati saranno Il sole col singhiozzo scritto da Pina Irace e Illustrato da Valeria Valenza; Chissadove  scritto da Cristiana Valentini e illustrato da Philip Giordano; L’omino del blu scritto da Cristina Bellemo e illustrato da Maria Moya.

Alle ore 17 Dario Vergassola e Giacomo Fornari sul palco del cortile interno della Rocca daranno vita all’incontro Amore e musica classica. Da Mozart al pop con la partecipazione dei musicisti dell’Istituto Merulo-Peri di Reggio Emilia per testimoniare come la musica, nelle sue diverse epoche e ancora oggi, sia l’arte indiscussa delle contaminazioni, trasversale ai diversi linguaggi artistici e potente mezzo di espressione di emozioni, fragilità e sentimenti.

Giacomo Fornari, classe 1963, ha studiato musicologia all’Università di Pavia, di Heidelberg e di Tübingen, dove ha conseguito il Dottorato di ricerca. È stato docente presso diverse università italiane ed estere ed è stato fino al 2012 Presidente dell’Istituto musicale “A. Vivaldi” di Bolzano. Collaboratore di RAI-Radio2, ha dedicato le sue energie all’approfondimento della vita e delle opere di W. A. Mozart. Dal 2012 inoltre è membro della Akademie für Mozartforschung presso il Mozarteum di Salisburgo.

Sullo stesso palco alle ore 18.30 Paola Maugeri intervisterà i Tiromancino che poi alle ore 22 saranno i protagonisti della serata musicale di festivaLOVE 2016 in piazza Fiume.

Le attività per bambini continuano in tutto il centro storico toccando le vie e le piazze di Scandiano. In piazza Nuovo mondo dalle ore 18.30 i Briganti in collaborazione con Fiabe in scena e Zona Franca proporranno uno spettacolo interattivo con prove di coraggio e galateo per animare il Regno di Love.

La Rocca quest’anno avrà una guida d’eccezione, David Riondino, che dalle ore 20 e in replica alle ore 21.30 e 22.30, accompagnerà il pubblico in una visita guidata alla scoperta delle stanza che hanno ospitato Matteo Maria Boiardo autore dell’Orlando Innamorato e che oggi custodiscono una mostra bellissima composta da 41 tavole realizzate alcuni anni fa da Emanuele Luzzati che s’ispirò proprio all’opera boiardesca e oggi entrate nel patrimonio dell’Amministrazione comunale.

Riondino artisticamente nasce con la generazione dei cantautori degli anni Settanta: pubblica dischi e compone canzoni. Debutta al teatro Zelig di Milano e comincia un percorso professionale che lo porta ad esplorare quasi tutte le forme di comunicazione. La sua attività spazia tra la musica, il teatro e il cinema dove collabora con artisti importanti come Paolo Rossi.

Singolare anche la sua attività in televisione dove partecipa ad alcune delle trasmissioni televisive tra le più interessanti e innovative della recente storia della televisione come Lupo solitario, Fuori orario, Aperto per ferie, L’araba fenice, fino al personaggio che più gli dà popolarità presso il pubblico del piccolo schermo, quel Joao Mesquinho, cantautore brasiliano inventato per il “ Maurizio Costa nzo Show”. Partecipa a diverse trasmissioni televisive: “Quelli che il Calcio” di Fabio Fazio;  “Velisti per caso” di Susi Blady e Patrizio Roversi; “Bulldozer ” con Dario Vergassola e Federica Panicucci  e “Una poltrona per due” on Serena Dandini. E’ su questa linea di incontro tra generi e artisti di diverse provenienze che si sviluppa anche la sua attività di direttore e consulente artistico. Dalla Stagione 1999-2000 è consulente artistico del Teatro degli Illuminati di Città di Castello, dove cura le stagioni teatrali e gli eventi relativi.
Inoltre dal 1997 è il Direttore Artistico della rassegna estiva “ Il Giardino della Poesia ”, rassegna di poesia contemporanea a San Mauro Pascoli e dal 1999 al 2006 è il Direttore Artistico della manifestazione “Festival del Mare” che si svolge in varie località della riviera romagnola.
Dal 2003 è direttore artistico del “ Teatro all’improvviso” presso il Teatro delle Rocce di Gavorrano
Sempre dal 2003 è direttore artistico del “Fossombrone teatro Festival”.
Dal 2006 è Direttore Artistico del Francigena Festival.
Sempre dal 2006 fonda “L’Accademia dell’Ottava” progetto che ha come obbiettivo il recupero della tradizione orale toscana.

Ultimo ospite in Rocca sabato 28 maggio alle ore 21.30 sarà Valerio Massimo Manfredi che nell’incontro dal titolo Storia d’amore e amore per la storia  ci narrerà di gesta e storie amorose attraverso i secoli, sul palco insieme a lui ci sarà anche Dario Vergassola.

Valerio Massimo Manfredi, archeologo, scrittore e insegnante sia in Italia che all’estero (Chicago, Parigi).

Tra gli anni Settanta e gli Ottanta ha progettato e condotto le spedizioni Anabasi  per la ricostruzione sul campo dell’itinerario della ritirata dei Diecimila, ma sono numerose le sue partecipazioni a campagne di scavo: Lavinium, Forum Gallorum, Forte Urbano in Italia. Prestigiose quelle condotte in terra straniera come ad Har Karkom, in Israele e la Campagna di ricognizione e rilievo sul sito del “Trofeo dei Diecimila” in Anatolia orientale (2002).  Ha tenuto conferenze e seminari in alcuni dei più prestigiosi atenei come il New College di Oxford, University of California  Los Angeles, Lectio Magistralis alla National University of Canberra (Australia), inoltre Lectio magistralis Università dell’Avana, Cuba, Universidad de Antiochia, Medellin (Colombia), Universidad de Bilbao, Universidad Internacional Menendez Pelayo (Tenerife) e molte altre.

Ha pubblicato numerosi articoli e saggi in sede accademica e ha scritto romanzi di grande successo, tradotti in tutto il mondo (per un totale di circa dodici milioni di copie vendute a livello internazionale). Moltissimi i riconoscimenti ricevuti: nel 2003 Nomina a Commendatore della Repubblica “motu proprio” del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, Il premio Corrado Alvaro Rhegium Julii (2003) e premio Librai Città di Padova, nel 2004 il Premio Hemingway per la narrativa, nel 2008 il premio Bancarella e nel 2010 il premio Scanno.

È autore anche di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione. La sua trilogia Alexandros è stata acquistata da Universal Pictures per una produzione cinematografica e Dino De Laurentiis ha realizzato L’Ultima legione (Ben Kingsley, Colin Firth, Aishwarya Rai, Thomas Sangster, regia di Doug Lefler). Ha scritto inoltre la sceneggiatura di Marco d’Aviano (in preparazione) Gilgamesh (in preparazione). Ha adattato per il  cinema Le Memorie di Adriano di M.Yourcenar per John Boorman. Collabora come giornalista scientifico a varie testate in Italia e all’estero. Ha condotto con successo i programmi televisivi  Stargate – linea di confine  e Impero.

Piazza Libertà dalle ore 18 propone i concerti delle 10 band selezionate per il concorso This is not a love song 2 realizzato in collaborazione con Krock radio station. Il concorso, anch’esso quest’anno alla sua seconda edizione è stato proposto a partire dai primi mesi dell’anno con l’intento di promuovere l’aggregazione giovanile e la collaborazione tra la città e le diverse realtà musicali del territorio.

Da sempre Krock, infatti, cerca di promuovere le realtà musicali del territorio e, grazie a questa sinergia con l’Amministrazione comunale, il festival diventa una prestigiosa vetrina per i tanti musicisti non professionisti che vogliono esprimere la propria passione per la musica.

Le band selezionate da un’apposita giuria creata per festivaLOVE sono May Gray di Modena, Fuximile di Serramazzoni, Moka di Reggio Emilia, Smegma di Maranello, Notagitana di Rubiera e Sapone Intimo di Modena. I giudizi della commissione sono stati effettuati sulla base dei seguenti criteri: qualità di esecuzione dei brani (a prescindere dalla qualità delle registrazioni inviate al momento dell’iscrizione), qualità ed originalità dei testi, motivazione e disponibilità a collaborare anche in futuro per iniziative a Scandiano, qualità del testo e attinenza con il tema del festival. L’appuntamento è quindi sabato 28 maggio sul palco di piazza Libertà dove ad ogni band selezionata verrà data circa una mezz’ora per esibirsi e per farsi votare dal pubblico della piazza che, insieme al giudizio della giuria che seguirà il contest sul posto, decreterà la band vincitrice che l’anno prossimo aprirà festivaLOVE 2017, terza edizione.

Piazza Spallanzani sarà tutta dedicata al progetto I love Circus a cura di L’Ufficio Incredibile con la collaborazioone per l’allestimento di Cà Luogo d’arte, il programma prevede dalle ore 16 un laboratorio di circo per famiglie e bambini a cura di Circolarmente a cui seguiranno dalle ore 19 tantissimi spettacoli di teatro di strada fino a notte fonda. La piazza sarà scenografata da mille lucine colorate, da una bellissima tribuna in legno colorato e da una grande faccia in legno, il tutto per creare un’atmosfera magica e sospesa nel tempo, proprio come quella che si percepisce entrando in un tendone da circo.

Alle ore 19 (con replica alle ore 23) vedremo la compagnia Indaco Circus (Italia) nello spettacolo  Rechazos Y Caidas. Indaco Circus è una compagnia di circo contemporaneo nata nel 2013 in cui acrobatica, giocoleria e verticalismo si fondono dando vita ad uno show per tutte le tipologie di pubblico. Il duo è composto da Giorgia Setaro, Laksmi Arco Valnei ed eseguono le più disparate tecniche circensi apprese in Italia, Spagna e Messico.

Alle ore 19.30 (con replica alle ore 22) vedremo le acrobazie musicali di una coppia in dis-accordo, Nando e Maila (Italia) in Sconcerto D’amore, un concerto-spettacolo comico con acrobazie aeree, giocolerie musicali e prodezze sonore. Nando e Maila hanno fatto una scommessa: diventare musicisti dell’impossibile trasformando la struttura autoportante, dove sono appesi il trapezio e i tessuti aerei, in un imprevedibile orchestra di strumenti. I pali della struttura diventano batteria, contrabbasso, violoncello, arpa e campane che insieme a strumenti come tromba, bombardino, fisarmonica, violino e chitarra elettrica, creano un’atmosfera magica definendo un insolito mondo sonoro. Nando e Maila interpretano una coppia di artisti: musicista eclettico lui e attrice-acrobata lei eternamente in disaccordo sul palcoscenico come nella vita. Dunque…come fare per spezzare la monotonia di coppia quando il pentagramma, seppur ricco di variazioni sul tema, si riduce sempre alla stessa solfa? Cogli la prima mela! Inaspettatamente, ai due attori se ne aggiunge un altro, uno spettatore inconsapevole, l’oggetto del desiderio per Maila che incalzerà il terzo incomodo con un acrobatica citazione da Giulietta e Romeo o con una divertente interpretazione di Adamo e Eva. Nando cercherà di riconquistare la sua bella sfoggiando la virtuosa Ciarda per violino di Vincenzo Monti o imbracciando la chitarra elettrica come un vero Rocker. Un concerto-commedia all’italiana dove si passa dal rock alla musica pop degli anni ’70/’80 fino a toccare arie d’opera e musica classica, che condurrà il pubblico in un crescendo di emozioni, finchè ogni dissonanza si risolverà in piacevole armonia con un leggiadro e poetico “happy end” sul trapezio per la più grande gioia di tutti. Spettacolo adatto a tutte le fasce d’età.

Prosegue la serata circense alle ore 20.30 (con replica alle ore 00.30) con Clap Clap Circo in High Voltage. Un duo sudamericano di circo-teatro formatosi nel 2008 e composto dall’argentino Joaquin Caride e Irene Carrier performer uruguayana. I differenti ruoli interpretati dalla coppia durante lo spettacolo portano il pubblico in diversi mondi, attraverso l’utilizzo di numerose tecniche: giocoleria, hula-hoop monociclo … Un sacco di humor, musica e coreografie.

Grande spettacolo sarà quello delle ore 21.15 (con replica alle ore 23.30) di Black Blues Brothers (Kenya) in Jungle Show. Si tratta di uno spettacolo di teatro acrobatico africano dove il ritmo e l’energia tipica dell’Africa esplodono in un vibrante show presentato da cinque acrobati di Nairobi.

In Kenya esiste da anni l’associazione Sarakasi che promuove ogni forma di spettacolo popolare nelle pur difficili condizioni sociali di quei paesi. Incredibile a dirsi, questa terra produce acrobati di ottimo livello che lasciano trasparire la propria voglia di vivere anche mentre danzano e saltano a tempo di musica etnica. Che girano per tutto il mondo entusiasmando il pubblico di ogni età in piazze, strade, circhi e teatri. Oltre a formidabili esercizi acrobatici a corpo libero si esibiscono anche con giochi di fuoco, limbo acrobatico, salti mortali con la corda e tuffi nei cerchi.

L’acrobazia è una delle discipline più antiche e popolari dello spettacolo dal vivo. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi. Come accade per la danza, i suoi stili sono innumerevoli e tutti affascinanti. Quello che è certo è che si tratta di una materia universale che supera qualsiasi barriera di linguaggio o di cultura. Un salto mortale è come un “benvenuto!” in esperanto.

La serata musicale di piazza Fiume a cura del Circolo culturale Left/Vibra di Modena di sabato 28 maggio sarà inaugurata alle ore 21.15 dal concerto dei Carpi.Re.Mo, vincitori del concorso musicale This is not a love song edizione 2015. I Carpi.Re.Mo sono un trio acustico, attualmente composto da Laura Antonioli (voce), Marcello Borsari (chitarra) e Federico Varini (batteria). Dalla loro pagina Facebook leggiamo “ siamo un trio acustico sperimentale, che ha come obbiettivo quello di re-interpretare il concetto di cover.
Note Folk, Blues, Rock e Soul si intrecciano per dar vita a show live pieni di vita e passione per la musica. Live che andranno da momenti intensi che vi faranno ballare sulla sedia, a momenti profondi e ricercati, dove la voce di Laura vi terrà con il fiato sospeso.”

Alle ore 22 la piazza sarà tutta per i Tiromancino che, dopo il grande successo del disco Indagine su un sentimento e dei singoli Liberi e Immagini che lasciano il segno tornano sulla scena musicale con un nuovo e attesissimo album dal titolo Nel respiro del mondo uscito solo da poche settimane e già al vertice di tutte le classifiche musicali e prima hit di tutte le trasmissioni radiofoniche.

“Nel respiro del mondo è un disco che cerca nuovi spazi sonori e letterari con cui confrontarsi, in cui riconoscere quella parte di noi stessi che ha bisogno di ossigeno e luoghi meno contaminati in cui far esprimere e liberare l’anima” racconta Federico Zampaglione “molti brani sono stati scritti in una casa in riva al mare per coglierne l’ essenza, gli umori e i profumi. Ho lavorato ad alcuni testi con il mio migliore amico e grande visionario: mio padre Domenico e insieme abbiamo cercato le parole più suggestive e ispirate per descrivere emozioni e scenari.”

I Tiromancino fondati da Federico Zampaglione nascono nel 1989 e durante gli anni 90 pubblicano quattro album: Tiromancino (1992), Insisto (1994), Alone alieno (1995), Rosa spinto (1997). Dischi improntati alla commistione tra forma canzone e ricerca di sonorità non convenzionali.

Nel marzo 2000 i Tiromancino debuttano su Virgin con il loro quinto album, La descrizione di un attimo, che grazie ad un inarrestabile passa-parola tra appassionati e addetti ai lavori e ad un’intensa attività live fa crescere in maniera esponenziale il seguito di pubblico e il consenso della critica. Da Strade, il singolo presentato a Sanremo 2000 e premiato con il secondo posto nella sezione “nuove proposte”, a La descrizione di un attimo, affascinante fusione di melodia, ritmo e intensità lirica, fino all’exploit di Due destini, brano poi inserito nella colonna sonora del film di Ferzan Ozpetek “Le fate ignoranti”, i Tiromancino vedono concretizzarsi molti dei loro obiettivi, sia sul piano commerciale sia su quello artistico. Ottengono riconoscimenti importanti, come l’invito dei Morcheeba a suonare in apertura del loro tour in Spagna e Portogallo e conquistano premi di rilievo, tra cui quello come miglior gruppo agli Italian Music Awards; i loro video si avvalgono del contributo di ospiti d’eccezione (Valerio Mastandrea, Paola Cortellesi e lo stesso Ozpetek) e vengono premiati per l’inventiva e la qualità. Nell’ottobre 2002 Tiromancino (ora intorno al nucelo Federico Zampaglione, Andrea Pesce, Luigi Pulcinelli) dà vita ad un nuovo lavoro, In continuo movimento. Nel suo sesto album il gruppo ricerca ancora la fusione tra strumentazione tradizionale acustica e sonorità elettroniche, dando maggiore risalto alle chitarre e riservando un impegno particolare alla sperimentazione, che spazia da ritmiche “electro” a sonorità più psichedeliche. In continuo movimento è preceduto dal singolo Per me è importante, che conquista il primo posto in classifica e si attesta per tutto l’inverno 2002 tra i singoli di maggiore successo, grazie anche a un video innovativo che ne sottolinea l’atmosfera intimista e la delicatezza del testo. L’album non tarda a rivelare tutta la sua ricchezza d’idee e suggestioni e raggiunge i vertici delle classifiche di vendita, fino alla certificazione del doppio disco di platino. Dopo 2 anni di silenzio, nell’ottobre 2004 i Tiromancino pubblicano Illusioni Parallele. Le 12 canzoni di Illusioni parallele sono prodotte da Federico Zampaglione, Andrea Pesce e Luigi Pulcinelli, che si sono avvalsi della collaborazione preziosa di Lorenzo Amurri. Tiromancino entra quindi in una nuova fase, in un nuovo territorio, facendo tesoro e portando saldamente con sé tutto quanto costituisce il migliore e più riuscito bagaglio artistico acquisito negli anni. Il concetto su cui ruota l’album sono le illusioni inserite nella realtà di tutti i giorni. I testi evidenziano un immaginario più ampio, una ricerca non solo rivolta verso l’interiorità ma pure verso l’esterno, verso quello che avviene intorno a noi.

Fra le canzoni a tal proposito più esemplificative ci sono i singoli Amore impossibile, Imparare dal vento, e L’autostrada.

Il 2005 segna i dieci anni del gruppo, e i Tiromancino pubblicano una raccolta 95-05 che ripercorre la loro musica più rappresentativa. Nella raccolta ci sono alcuni inediti e vecchi brani risuonati e riarrangianti con la nuova formazione. Il primo singolo è Un tempo piccolo, brano registrato da Franco Califano nel 2004 per il suo album Non escludo il ritorno, qui ripreso e riarrangiato (con leggere modifiche al testo) dai Tiromancino. Il singolo viene subito apprezzato anche per il video, che vede lo stesso Federico Zampaglione sceneggiatore e regista. La pubblicazione di questi brani è stata accolta con grande favore e le vendite hanno riportato i Tiromancino ancora una volta al doppio disco di Platino.

Federico appena concluso l’album 95-05 si impegna in un nuovo progetto; concepisce infatti l’idea di un film, Nero bifamiliare, una commedia nera, ambientata ai nostri giorni, che mette a nudo problemi e difficoltà della convivenza con altre culture e, sopratutto, segnala il rischio di una paranoia montante di fronte a ciò che turba la nostra quotidianità. Dopo due anni di lavoro l’idea si concretizza, e nel 2007 diventa realtà. Naturalmente Federico non ha solo curato la sceneggiatura (insieme a Rudolph Gentile) e la regia, ma anche la soundtrack, contenuta in un CD che presenta nove brani inedite, tra cui L’alba di domani che da il titolo all’album e manda un messaggio di speranza e di apertura al nuovo. Il film si rivela un esordio apprezzato da critica e pubblico, e ottiene moltissimi premi (vedi sotto) e un ottimo risultato al box-office, nonché importanti attestati di stima da parte di veri e propri maestri del cinema italiano e internazionale, quali Monicelli, Moretti, Verdone, Bava, Argento e Paull Haggis, il mitico regista e sceneggiatore di Crash. Si aprono a sorpresa a Federico le porte per una seconda attività artistica alla regia.

L’alba di domani, original sountrack del film, è il primo disco prodotto dalla Deriva Produtcion, etichetta discografica di Federico Zampaglione, che conquista il risultato di essere tra le colonne sonore italiane più vendute degli ultimi anni, grazie a singoli di successo come  L’alba di domani, Angoli di cielo e Un altro mare. L’estate 2007 vede i Tiromancino impegnati sui palchi di tutta Italia in un lunghissimo tour.

A inizio 2008 esce il doppio album live Il suono dei chilometri anche questo su etichetta Deriva Production. Il disco, registrato durante il tour 2007, oltre i più grandi successi dei Tiromancino reinterpretati in chiave live, contiene due inediti, Quasi 40 e Il Rubacuori, quest’ultimo presentato al Festival di Sanremo 2008.  Il rubacuori è un pezzo che ha suscitato molto clamore e polemiche per il contenuto del testo, incentrato sulla piaga sociale dei licenziamenti di massa. Il ricavato delle vendite on-line della canzone viene devoluto a sostegno degli operai della Thyssen.

In primavera esce il secondo singolo Quasi 40, una canzone autobiografica con un sonorità più rock. Il brano e il video, diretto da Federico, conquistano velocemente il pubblico, sottolineando la capacità comunicativa e il continuo rinnovamento e sperimentazione dei Tiromancino. Nel 2009 Federico collabora con il gruppo The Alvarius, composto da Francesco Zampaglione e Andrea Moscianese, nella creazione della colonna sonora originale del film ‘SHADOW’scritto e diretto dallo stesso Federico. Il film e’ stato un grandissimo successo a livello mondiale confermandosi come l’horror italiano piu’ venduto all’ estero degli ultimi 10 anni con circa 45 paesi venduti ad oggi e tanti altri in fase di acquisizione, tra cui America, Canada , Inghilterra, Irlanda, Germania, Giappone, Medio Oriente, Russia e tantissimi altri. Nel 2010 i Tiromancino tornano con un nuovo album di inediti dal titolo L’essenziale. Il disco e’ stato registrato tra Roma e Los Angeles, prodotto da Saverio Principini e Federico Zampaglione, mixato ai mitici studi Henson con l’utilizzo di grandi muicisti statunitensi. Il suono risulta piu’ ampio e compatto e i testi, scritti a quattro mani con Domenico Zampaglione padre di Federico, sono decisamente il giusto mix tra poesia e analisi della realta’.

Nel 2014 esce Indagine su un sentimento, disco scritto insieme Francesco Zampaglione. I due singoli, Liberi e Immagini che lasciano il segno conquistano il disco d’oro. Il 4 marzo 2016 esce il nuovo singolo Piccoli miracoli, il cui video vede alla regia lo stesso Federico, che anticipa il nuovo lavoro in studio Nel respiro del mondo pubblicato l’8 aprile 2016.

Il programma di domenica 29 maggio parte con la tradizionale camminata di Bosco, alla sua 34° edizione, promossa dalla società sportiva di Bosco, gara non competitiva, aperta a tutti, che si dividerà in due percorsi diversi, il primo riservato ai ragazzi fino ai 12 anni di circa Km. 3,5; il secondo, di circa Km 10 si allargherà sul territorio. In occasione di festivaLOVE tutti i partecipanti avranno stampato sulla pettorina numerica il logo del festival.

La domenica la Rocca dei Boiardo sarà aperta e visitabile alla mattina (ore 10-13) e al pomeriggio ( ore 15-19) anche accompagnati da visite guidate a cura di Archeosistemi.

Sul palco della Rocca nel cortile interno alle ore 10.30 ci sarà l’incontro con la vignettista Marilena Nardi e Dario Vergassola a cui seguirà la visita guidata alla sua mostra allestita presso l’Appartamento Estense dal titolo Dell’amore e d’altri tormenti. Anche in questa seconda edizione, quindi, saranno presenti nel programma interventi e momenti di approfondimento con il linguaggio dei fumetti e delle vignette, spesso ironico e divertente, a volte dissacrante e sarcastico.

La mattinata avrà un suo apice alle ore 11.30 con la presentazione del libro Che bello essere noi di e con Lella Costa e Dario Vergassola, edizioni Piemme, dedicato alla bellezza dell’essere donna, a tutti i particolari e le tante esperienze che fanno parte del femminile e che di danno per scontate e che invece costituiscono una ricchezza e uno spunto per re-imparare a volersi bene. E, come dice l’autrice stessa, “… a imparare a essere solidali, a guardare oltre il proprio ombelico.” Il titolo del libro è stato ripreso da una frase che lo scrittore Christopher Hitchens pronunciava spesso durante serate con gli amici, preso dalla gioia dello stare insieme. Guardava gli altri e per esprimere quel “perfetto senso di pienezza e appagamento”, pronunciava questa bellissima frase: “che bello essere noi.”

Un libro su un “noi” delle donne ancora possibile, ma che allo stesso tempo non va contro gli uomini, come spiega Lella all’inizio. La sua non è una posizione da paladina dei diritti delle donne “contro” qualcun altro, si tratta piuttosto del racconto – con “divagazioni”, come le chiama lei, che costituiscono in realtà il piacevole andirivieni del suo narrare.

“Noi donne abbiamo qualcosa in più” aveva raccontato Lella Cosa in un’intervista a Io Donna “… la cura delle relazioni, una predisposizione che va oltre l’occuparsi di figli o anziani… Noi abbiamo un elenco di priorità più ricco e solido. Ci diciamo tante cose, dalla chiacchiera minuta e avvolgente all’esserci quando c’è bisogno”. Le donne a cui si riferisce Lella sono quelle alle quali è dedicato il libro, Mariangela Melato, Franca Rame, Monica Vitti, donne che, scrive lei, “… sanno inventarsi la vita e inventarla anche agli altri.”

Durante la mattina ci saranno due attività anche per i bambini, una a cura di Tutti giù per terra in via Tognoli alle ore 10 con letture con Kamishibai e atelier di strada in collaborazione con La Casina dei bimbi e una seconda sempre alle ore 10 in Rocca con Pina Irace che continua le narrazioni e i laboratori traendo spunto e ispirazione dai libri di Zoolibri.

Al pomeriggio ospite molto atteso è il cooking dj DON PASTA che alle ore 18.30 farà una delle sue performance sul palco nel cortile interno della Rocca. Dj, economista, appassionato di gastronomia, Don Pasta, ha all’attivo diversi progetti, tra i quali il primo che lo ha reso famoso, è “Food sound system” divenuto poi un libro, edito da Kowalski e uno spettacolo multimediale, in tournée tra Italia, Francia e Spagna. Don Pasta è protagonista di importanti eventi per l’Auditorium Parco della Musica di Roma, Slow Food on film, Taormina Arte, Time in Jazz, Città del Gusto, Taste, Mescolanze Food Festival. A questo ha fatto seguito nel 2009 “Wine Sound System” sempre edito da Kowalski, tradotto anche in francese dal marzo 2011. Nel febbraio 2013 è stato pubblicato il suo terzo libro: “La Parmigiana e la Rivoluzione.”

Collabora tra gli altri con Paolo Fresu, David Riondino, Daniele di Bonaventura. Scrive regolarmente per Slow Food, Repubblica, Left Avvenimenti e collabora con Smemoranda, Alias, Fooding, l’Università del Gusto di Slow Food, CasArtusi e Cultura gastronomica. Organizza a Roma il Festival Soul Food con Terreni Fertili e a Toulouse, dove vive, l’Academie des Cuisines Metisses.

In sala Casini presso il Centro giovani si terrà I love Cepam, ossia le esibizioni finali dei corsi di musica annuali organizzati dal Cepam Reggio Emilia.

Il pomeriggio del festival abbinerà l’amore al buon vino locale, sposando l’iniziativa che da diversi anni attira turisti nelle migliori cantine italiane, denominata Cantine aperte e che a Scandiano vede l’adesione di quattro importanti realtà: Casali, Emilia Wine, Betolani Alfredo e Emilia Wine. Oltre al buon vino il pubblico che andrà a visitare le cantine scandianesi potrà anche assistere a concerti di band locali.

La serata conclusiva del festival battezzata I love indie sarà tutta all’insegna della musica indie e hip hop, dalle ore 18 si alterneranno sul palco in piazza Fiume i concerti di  Roipnol Witch (female alternative rock)  Smash (indie) Big Service (Hip Hop). Alle ore 21.30 ospiti attesissimi anche dai più giovani sono I Ministri con il loro Cultura generale tour. Questo è l’unico appuntamento a pagamento del festival, le prevendite sono già aperte e i biglietti si possono acquistare su mailticjet.it a € 10, oppure i biglietti saranno disponibili la sera del concerto a € 12. La serata è a cura del Circolo culturale Left/Vibra di Modena.

Mentre stanno per finire le date della prima parte di tour del 2016, i Ministri hanno già annunciato i primi concerti estivi di quest’anno, che li vedranno girare tutta Italia con il loro ultimo album dal titolo Cultura Generale, uscito a metà settembre e che li ha confermati come una delle rock band più seguite ed apprezzate.

La band sarà protagonista su alcuni palchi tra i più importanti d’Italia: infatti ha fatto parte del cast del Primo Maggio a Taranto insieme a Daniele Silvestri, Afterhours, Subsonica e molti altri, come del cast del Mi Ami dove, per festeggiare i 10 anni del loro primo album, suoneranno per intero I Soldi Sono Finiti.

La tappa di Scandiano sarà la loro unica data emiliana.

I Ministri hanno pubblicato qualche giorno fa il video del nuovo singolo Io sono fatto di neve, un brano che si allontana dalle loro classiche sonorità, si tratta di una ballata che parla di debolezza, della difficoltà di farsi amare. Il video, girato da Federico Merlo, ritrae la vita dentro l’Ex Moi, un’esperienza di occupazione che dura da tre anni nei palazzi fatiscenti del villaggio olimpico costruito a Torino per le Olimpiadi del 2006 e poi abbandonato.

Nel ricchissimo palinsesto di festivaLOVE 2016 sono presenti anche progetti speciali realizzati in collaborazione con associazioni del territorio e interessanti realtà artistiche della scena contemporanea italiana.

Il progetto della Cooperativa Pangea dal titolo Saluti e Baci dà risalto ai luoghi di Scandiano che custodiscono storie e ne raccontano di nuove ogni giorno. Piazze, strade, case dove i destini si sono incrociati, in cui si sono intrecciati pensieri, idee e sogni che hanno generato il presente e il futuro. In collaborazione con i cittadini e con associazioni del territorio, da inizio maggio Pangea sta raccogliendo e selezionando immagini storiche di vita quotidiana e di luoghi amati della nostra città. Verranno ingigantite e stampate in bianco e nero su diversi supporti bidimensionali che verranno poi allestiti dalle finestre del cortile interno della Rocca dei Boiardo, valorizzando alcuni dettagli e particolari rilevanti tramite intrecci policromi, concrezioni colorate polimateriche, ricami e decori aggettanti, realizzati con perizia artigianale utilizzando prevalentemente materiali e oggetti di recupero. Le opere, installate nel contesto urbano, dialogheranno con gli spazi cittadini, ne esalteranno l’identità, si arricchiranno di nuove prospettive.

Il collettivo bresciano composto da Elena Monzo, Marco Destefani e Demis Martinelli realizzerà per festivaLOVE una bellissima installazione aerea in via Magati, l’idea prende spunto dalle tavole colorate  di Emanuele Luzzati ispirate dal volume di Matteo Maria Boiardo, l’Orlando innamorato, poema cavalleresco del 1495. Monsters & Love, questo il titolo dell’opera, è la chiave ironica, ispirata a Monsters & Co della Pixarf, di questo mondo fantastico, intriso di personaggi come fate e cavalieri, draghi, diavoli, centauri, maghi, sirene, animali feroci e non, un mix di colore, forme e storie intrecciate. Il drago serpente, realizzato con materiali riciclati, prenderà forma per animare la via nelle giornate del festival.

Prendendo ispirazione dalle opere letterarie di Matteo Maria Boiardo e Ludovico Ariosto la cooperativa sociale Raptus e il Progetto giovani comunale di Scandiano hanno realizzato delle installazioni artistiche per evocare un’immagine antica, radice del nostro presente: l’albero come simbolo di ciò che ospita e dona la vita, al quale donne e uomini possono affidare ogni loro forma di amore. Le installazioni artistiche prenderanno vita grazie ai pensieri che le persone vorranno scrivere ed affidare ai palloncini colorati che verranno appesi alle radici degli alberi. L’installazione verrà realizzata in diversi luoghi lungo le vie del centro, sui palazzi della città. Il punto dove il pubblico potrà interagire con l’opera sarà in coprso Garibaldi, angolo piazza Libertà.

Nelle culture antiche gli alberi erano il simbolo della vita.

Al loro riparo donne e uomini dichiaravano il proprio amore, e mentre affidavano se stessi all’altro sentivano che più in alto, fra i rami, fiorivano i nidi, germogliavano le stagioni.

I poeti seppero vedere questa immagine, e la tramandarono nei secoli fino a quando l’Ariosto “incontrò” il Boiardo: fu così che l’Angelica affidò ad un albero il proprio amore per Medoro, fu così che l’Orlando si fece furioso.

In Rocca diverse saranno le mostre aperte al pubblico: al piano Nobile ci saranno la mostra di Emanuele Luzzati Dell’amore e dell’avventura. L’Orlando Innamorato e la mostra I Tarocchi del Boiardo, a cura del Centro Studi Matteo Maria Boiardo, un percorso sul gioco attraverso i progetti realizzati nelle scuole del territorio affiancati dall’esposizione di copie di tarocchi storici.

Nell’Appartamento Estense, a piano terra, ci sarà la mostra Dell’amore e d’altri tormenti di Marilena Nardi. Insegnante all’Accademia di belle arti di Venezia, illustratrice e umorista grafica da una vita, la Nardi approda alla satira una decina di anni fa, grazie alla possibilità di pubblicare le proprie vignette in rete, in tempo reale.Ha disegnato a lungo per Diario, per gli inserti del Corriere della sera, per Gente Money, Borsa & Finanza, Salute Naturale, Monthly, Avvenimenti e vari altri periodici. Collaborazioni più recenti sono quelle per Barricate! e le riviste satiriche Il Misfatto, L’Antitempo, Il Ruvido, l’internazionale Fire. Qualche disegno anche per Il Nuovo Male e MicroMega online e molti di più per blog di informazioni e giornali online tra cui l’Asino, Fany-blog, Aspirina la rivista, Anpi.it e Buduàr. Tantissimi i premi ricevuti, tra i quali  il Primo Premio al World Press Freedom Cartoon di Ottawa nel 2011, il Premio Forte dei Marmi per la Satira politica per il Disegno satirico nel 2013 e il secondo premio al Nineteenth Zemun International Saloon of Caricature nel 2014. Nei mesi scorsi, per la vignetta Vecchia Europa le è stato assegnato: il secondo premio a Puebla in Messico, all’Octavo Festival Internacional de Mentes Brilantes La Ciudad de las Ideas,  il Primo premio al Concorso Una vignetta per l’Europa, indetto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, in collaborazione con Internazionale e Voxeurop e infine, in Francia, il Prix Kronik.