Diciotto film, scelti tra il meglio della produzione italiana dell’ultimo anno – con un occhio di riguardo alle opere prime di giovani registi, che hanno avuto scarsa visibilità in sala – un titolo ‘vintage’ del periodo d’oro della Commedia all’Italiana, tre pellicole straniere dalla Gran Bretagna, dall’Iran e dalla Francia vincitrici rispettivamente di un Oscar 2015, del Festival di Berlino e del Festival di Cannes 2016. E poi l’attesissima gara ‘4 Giorni Corti’, che l’anno scorso ha avuto oltre 70 iscritti, con diverse nuove modalità, sia per l’iscrizione che per quello che riguarda gli elementi interni. E strettamente legati alla gara, una mostra all’aperto con i migliori scatti sui set e la prima gara fotografica ‘1 scatto in 4 giorni’. I corti realizzati dai ragazzi delle scuole Primarie e Secondarie del territorio del Sorbara, frutto della preziosa collaborazione tra Amministrazioni comunali, Istituti scolastici e professionisti del settore. La prima del cortometraggio con protagonista Lino Guanciale, frutto della seconda edizione del concorso ‘Vinci l’Attore’ 2015.
E’ davvero ricchissimo il programma della decima edizione del Nonantola Film Festival, la manifestazione organizzata dall’omonima Associazione Nonantola Film Festival affiliata Arci, che si svolgerà dal 26 aprile al 15 maggio tra la Sala Cinema Teatro Massimo Troisi di Nonantola, il Cinema Arcadia di Ravarino, il Cinema Nuovo di Castelfranco Emilia e il Cinema Teatro Comunale di Bomporto. Una ‘new entry’ appunto Bomporto, per sottolineare l’interesse sempre maggiore che la manifestazione riscuote anche a livello territoriale, e che allarga la collaborazione culturale tra i Comuni dell’Unione del Sorbara.
L’edizione 2016 del Nonantola Film Festival è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa tenutasi presso il foyer della Sala Cinema Teatro Troisi a Nonantola alla quale hanno partecipato, Elisa Monzani neo presidente dell’Associazione Nonantola Film Festival, Stefania Grenzi Assessore alla Cultura, al Volontariato, alle Politiche Giovanili e alle Pari Opportunità e Vicesindaco del Comune di Nonantola, Marcello Mandrioli Assessore all’Ambiente, Cultura e Politiche giovanili e Vicesindaco del Comune di Bomporto e Maurizia Bonora Assessore alla Pubblica Istruzione, Infanzia e Adolescenza, Volontariato, Affari Istituzionali, Rapporti con le frazioni, e Vicesindaco del Comune di Castelfranco Emilia.
LE PROIEZIONI A NONANTOLA, BOMPORTO, RAVARINO E CASTELFRANCO EMILIA
Saranno quattro le sale ad ospitare gli eventi e le proiezioni della decima edizione del Nonantola Film Festival: a Nonantola la Sala Cinema Teatro Troisi in viale Rimembranze 8, a Ravarino il Cinema Arcadia in piazza Martiri della Libertà 20, a Castelfranco Emilia il Cinema Nuovo in via Don Roncagli 13 e a Bomporto il Cinema Teatro Comunale in via Verdi 8/A. L’ingresso a tutte le proiezioni è rigorosamente e sempre gratuito, con inizio alle ore 21.00.
I titoli in rassegna a Nonantola
Dopo l’anteprima con “Fuocoammare” a Bomporto martedì 26 aprile, il 10° Nonantola Film Festival prende il via mercoledì 27 aprile con il coinvolgente “The Imitation Game” di Morten Tyldum intepretato da Benedict Cumeberbatch e Keira Knightley, sulla vicenda del matematico e critto analista inglese Alan Turing. La pellicola, bella e importante, ha fruttato a Graham Moore l’Oscar 2015 per la Migliore Sceneggiatura Non Originale tratta dalla biografia ‘Alan Turing. Storia di un enigma’ scritta nel 1983 da Andrew Hodges. Giovedì 28 aprile è invece la volta di “Suburra” di Stefano Sollima: tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, e interpretato tra gli altri da Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola, Elio Germano, Greta Scarano, Alessandro Borghi, è un ritratto ante-litteram di tutto il marcio portato a galla dall’inchiesta su Mafia Capitale, sulle collusioni sotterranee tra potere politico e criminalità organizzata. “Alaska” di Claudio Cupellini – protagonisti straordinari Elio Germano, Àstrid Bergès-Frisbey e Valerio Binasco – è la pellicola in programma venerdì 29 aprile: “uno dei film italiani più liberi, caotici e apertamente romanzeschi dell’anno” (MyMovies), la storia d’amore tra il cameriere Fausto e l’aspirante modella francese Nadine.
Sabato 30 aprile, ecco la divertente commedia “Se Dio vuole”, opera prima di Edoardo Falcone, che si misura con il difficile e poco frequentato tema del Divino: nella famiglia borghese, benestante e ipocrita di un noto cardiochirurgo succede il finimondo quando il figlio minore, Andrea, decide di farsi prete. Mattatori del film Marco Giallini e Alessandro Gassman, con Laura Morante e Ilaria Spada. “Taxi Teheran” del pluripremiato regista iraniano Jafar Panahi è il secondo dei film stranieri della 10^ edizione del Nonantola Film Festival, in programma domenica 1 maggio: un taxi attraversa le strade di Teheran in un giorno qualsiasi. Passeggeri di diversa estrazione sociale salgono e scendono dalla vettura. Alla guida non c’è un conducente qualsiasi ma Panahi stesso impegnato a girare un altro film ‘proibito’. Due le pellicole in programma lunedì 2 maggio: alle ore 17.00 – per i ragazzi delle scuole in collaborazione con Acle-English Camp – “Johnny English” diretto nel 2002 da Peter Howitt in versione originale con sottotitoli inglesi, divertente parodia dei film di spionaggio alla James Bond con protagonista Rowan ‘Mr. Bean’ Atkinson, mentre alle ore 21.00 uno dei film più belli e duri della stagione, quel “Non essere cattivo” opera postuma di Claudio Caligari che racconta alla maniera di Pasolini vite di tossici di borgata a Ostia nel 1995, che hanno la faccia e il corpo di Luca Marinelli e Alessandro Borghi. Un’altra opera prima – progetto della Biennale College della Mostra del Cinema di Venezia – sullo schermo della Sala Troisi martedì 3 maggio: è “Short Skin – I dolori del giovane Edo” di Duccio Chiarini; la storia è quella del 17enne pisano Edoardo alla prese con i suoi problemi sessuali, fisici – la “pelle corta” del prepuzio – ed emotivi. Potente e sconvolgente invece “Dheepan – Una nuova vita” del regista francese Jacques Audiard – Palma d’oro a Cannes 2015 – in programma mercoledì 4 maggio: fuggiti dallo Sri Lanka e arrivati a Parigi tre cingalesi devono fingersi famiglia. La finzione forse diventerà realtà ma comunque deve sopravvivere alla violenza di periferia. Giovedì 5 maggio Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston e la splendida attrice israeliana Hadas Yaron sono invece i protagonisti de “La felicità è un sistema complesso”, sesta opera per il cinema del regista originario di Vignola Gianni Zanasi: Enrico lavora per far dimettere dirigenti irresponsabili, ma quando si trova tra le mani il caso di due giovani orfani la sua vita cambia radicalmente.
Tra i film più intensi ed emotivamente coinvolgenti della stagione, venerdì 6 maggio è la volta de “L’attesa” dell’esordiente Piero Messina, già aiuto regista e collaboratore di Paolo Sorrentino: Juliette Binoche – in una delle sue migliori interpretazioni – è una donna solitaria che vive in una villa siciliana segnata dal tempo. La rassegna serale si chiude a Nonantola sabato 7 maggio con l’opera prima di Marcello Macchia – alias Maccio Capatonda per le migliaia di fan su Youtube – “Italiano medio”, irriverente commedia molto politically uncorrect sul povero omino Giulio Verme alfiere delle cause perse che si fa convincere da un conoscente a provare una pillola che riduce il suo QI da 20% a un misero 2%, trasformando il Verme in un egoista lascivo e sfrenato che pensa solo al sesso, ai vizi e al proprio tornaconto.
I titoli in rassegna a Bomporto
Un documentario d’autore e due commedie – tra cui un capolavoro ‘vintage’ – tutti italiani, i tre film in programma a Bomporto, ‘new entry’ nel circuito del Nonantola Film Festival. Come accennato, l’onore della preapertura della decima edizione della manifestazione spetta appunto a Bomporto: martedì 26 aprile è in programma il vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino 2016 “Fuocoammare”: attraverso la Storia del dodicenne Samuele, Gianfranco Rosi – già Leone d’oro a Venezia nel 2013 con “Sacro GRA” – racconta l’isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni. Si ritorna al Cinema Teatro Comunale di Bomporto martedì 10 maggio per “Risate di Gioia”, meravigliosa commedia dolceamara diretta dal Maestro Mario Monicelli nel lontano 1960, unico film interpretato dalla coppia Totò–Anna Magnani assieme ad un giovanissimo Ben Gazzara. Nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna – splendida la fotografia in B/N – racconta le vicissitudini in cui incorre la notte di Capodanno Gioia, detta Tortorella, comparsa di Cinecittà, a fianco dell’attore di quart’ordine Umberto Vernazzi detto Infortunio e del giovane e affascinante borsaiolo Lello.
Mercoledì 11 maggio ecco invece “Loro chi?”, opera prima diretta a quattro mani da Francesco Miccichè e Fabio Bonifacci (anche sceneggiatore), che declina ancora una volta in forma di commedia vizi (tanti) e virtù (poche) degli Italiani: l’incontro con Marcello manda a rotoli la tranquilla vita di Davide ma ad un certo punto la strana coppia, tra bisticci e complicità, si troverà a vivere avventure imprevedibili. Perfetti nei loro ruoli Marco Giallini ed Edoardo Leo.
Le proiezioni a Ravarino
Soltanto due, ma di qualità, le pellicole in cartellone al Cinema Arcadia di Ravarino nell’ambito del ‘Dopofestival’, prosecuzione del Nonantola Film Festival che presenta opere più spiccatamente d’autore rispetto al resto del programma. Come il film proposto dagli organizzatori per l’apertura venerdì 13 maggio: “Arianna” esordio sul grande schermo del regista e sceneggiatore Carlo Lavagna. Arianna è una diciannovenne che torna con i genitori, dopo esserci stata fino all’età di tre anni, nella loro casa vicino al lago di Bolsena. La ragazza non ha ancora avuto le mestruazioni e il suo seno è poco sviluppato. La vacanza le fornirà l’occasione per porsi delle domande sulla sua sessualità. La risposta non sarà facile da accettare. Nella parte della protagonista, un’attrice – esordiente anch’essa – che buca lo schermo: la nipote e figlia d’arte Ondina Quadri (il nonno Franco è stato uno dei più grandi critici teatrali italiani, il padre Jacopo è noto montatore). Domenica 15 maggio, in chiusura sia del Nonantola Film Festival che del Dopofestival, arriva la ‘strana coppia’ lesbica Margherita Buy – Sabrina Ferilli, nel divertente e mai banale “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi. Sabato 14 maggio, comme d’habitude, la serata ‘4 Giorni Corti – Spazio per tutti’, ovvero incontro con le troupe e visione dei corti esclusi dalla finale della gara.
Le iniziative per ragazzi
Da sempre il Nonantola Film Festival è un appuntamento che strizza l’occhio ai giovani, stimolando il coinvolgimento degli studenti. Esemplari sotto questo profilo sono i CinekidsLab, ovvero i laboratori di cinema per gli studenti delle Scuole Primarie, Medie e Secondarie tenuti da professionisti del settore audiovisivo, organizzati dall’Associazione Nonantola Film Festival in collaborazione con le Amministrazioni comunali e gli Istituti scolastici. Nel programma della 10^ edizione del Nonantola Film Festival sono dunque tre gli appuntamenti dedicati ai lavori realizzati durante i laboratori: si parte sabato 30 aprile alle ore 16.00 alla Sala Troisi a Nonantola con ‘Dialoghi con il bosco’ frutti del laboratorio di cinema con il regista Vincenzo D’Arpe e l’Istituto Comprensivo “F.lli Cervi” di Nonantola e dei laboratori di film d’animazione con Associazione Ottomani e scuole Primarie e Media di Castelfranco Emilia, a cui seguirà “La guerra dei bottoni” laboratorio di cinema con il regista Vincenzo D’Arpe e la Scuola Secondaria di I grado “A. Volta” di Bomporto.
Repliche martedì 10 maggio alle ore 21.00 al Cinema Nuovo di Castelfranco Emilia e (solo per “La Guerra dei Bottoni”) mercoledì 11 maggio alle ore 20.30 al Cinema Teatro Comunale di Bomporto. “Dialoghi con il Bosco” rientra nel progetto promosso dal Museo di Nonantola vincitore del concorso ‘Io amo i Beni Culturali, IBC Emilia-Romagna 2015-16”.
Non poteva inoltre mancare l’appuntamento con Cinekids, la rassegna di film per ragazzi nell’ambito del Nonantola Film Festival, che quest’anno propone – sabato 30 aprile alle ore 17.00 alla Sala Troisi a Nonantola – un unico ma avvincente titolo: “Inside Out” di Pete Docter, vincitore del Premio Oscar 2015 come Miglior Film Straniero. Un film che porterà gli spettatori in un luogo che tutti conoscono ma nessuno ha mai visto: il mondo all’interno della mente umana.