Grande partecipazione ieri mattina al primo appuntamento rassegna sul tema della legalità “La mani sulla città” che ha visto il Sindaco Alessio Mammi alla presenza di Margherita Asta, intitolare il nuovo piazzale degli autobus che l’Amministrazione Comunale ha scelto di intitolare “21 marzo – Alle vittime di tutte le mafie” . E’ stato scelto un luogo di grande passaggio, frequentato soprattutto da studenti, per lasciare un segno di attenzione che possa essere stimolo quotidiano e ricordare ciò che la stessa Asta ha ripetuto in tutti gli incontri della giornata: vittime innocenti della mafia siamo tutti, e tutti dobbiamo assumerci delle responsabilità nel contrastarla ogni giorno, nelle scelte quotidiane.
La giornata è proseguita con un incontro alla scuola media durante il quale Margherita Asta insieme all’Assessore ai Saperi Alberto Pighini e al rappresentante regionale di Libera Daniele Borghi ha raccontato la propria esperienza, confrontandosi con i ragazzi su come, in così giovane età, si può percepire il mondo del crimine organizzato . Margherita Asta aveva solo 10 anni il 2 aprile del 1985 quando un’autobomba parcheggiata sul ciglio della strada venne fatta esplodere per un attentato al giudice Carlo Palermo mentre anche la sua mamma Barbara e i suoi due fratellini di 6 anni Giuseppe e Salvatore transitavano sulla stessa strada in auto. Un inferno. Carlo Palermo venne sbalzato fuori, rimase sotto choc ma si salvò. Di Barbara Asta e dei piccoli Giuseppe e Salvatore restarono invece solo frammenti.
Questo è l’inizio del racconto della sua storia personale, che Margherita Asta ha raccolto nel libro, scritto a quattro mani con la giornalista Michela Gargiulo, dal titolo “Sola con te in un futuro aprile”. Il libro è stato presentato in serata presso la biblioteca Comunale alla presenza di Libera Reggio Emilia.
“Sono molto soddisfatto “ ha dichiarato l’Assessore Pighini “ perché siamo riusciti a coinvolgere la città, gli incontri con i ragazzi delle scuole sono fondamentali per contribuire nel nostro piccolo a far crescere una cultura della legalità, ed anche lasciare un segno tangibile nei luoghi è indispensabile . Ringrazio per questo Libera della collaborazione e Margherita Asta per la generosità con cui ha raccontato in più momenti al sua storia sapendo suscitare sempre una forte emozione“.
Il prossimo appuntamento Lunedì 11 aprile alle ore 21 in biblioteca ci sarà l’incontro “’Ndrangheta, società del disonore” con Antonio Nicaso alla presenza del Sindaco Alessio Mammi, a seguire il monologo di Ada Roncone “L’invisibile faccia della luna”. Nicaso è un giornalista, saggista, ricercatore e consulente italiano. È autore di diversi libri tra cui alcuni bestseller internazionali che sono stati tradotti in diverse lingue e direttore scientifico di Noicontrolemafie. “Oggi più che mai” afferma Nicaso “è importante rimanere dalla parte della consapevolezza, senza abbassare la guardia, sostenendo il prezioso lavoro delle Istituzioni e del mondo della scuola nella sensibilizzazione di cittadini, docenti, studenti e famiglie, potendo contare sull’intraprendenza di molti amministratori onesti e sul protagonismo attivo di tanti giovani. ..Non bisogna pensare che il marcio venga tutto da fuori e debba essere imputato solo a chi è nato in un luogo piuttosto che in un altro. L’onestà e l’amore per il proprio territorio devono fare da discrimine tra chi scegli e pratica l’onestà e chi risponde a logiche mafiose….”.