Nell’ambito delle ultime sedute, andate in scena nei giorni immediatamente prima del Natale, del Consiglio comunale di Castelnovo Monti e del Consiglio dell’Unione Montana Appennino Reggiano, è stata portata a compimento una importante innovazione per quanto riguarda la società proprietaria del Teatro Bismantova. La precedente società CoGeLor, detenuta al 60% dal Comune di Castelnovo Monti e al 40% dall’Unione Montana, è divenuta una Azienda Speciale Consortile, detenuta con le medesime quote dai due Enti, con il nuovo, significativo nome di Teatro Appennino. Spiega il vice Sindaco e Assessore alla Cultura di Castelnovo, Emanuele Ferrari: “Il significato di questa operazione è, da una parte, il rinnovo di una condivisione tra il Comune di Castelnovo e l’intera Unione dell’Appennino Reggiano per portare avanti questa che è ormai una casa della cultura e dell’arte per tutto il territorio, e dall’altra far diventare la società uno strumento nuovo, con maggiori competenze e potenzialità. Alla nuova ASC infatti i Comuni avranno l’opportunità di conferire funzioni per una gamma davvero ampia di attività che l’Azienda potrà condurre: oltre che il Teatro e il cinema, attività convegnistiche, culturali, espositive, bibliotecarie, fino ad arrivare all’attività turistica e promozione del territorio, in una forma più organica ed integrata rispetto al passato. Una rete importante di servizi culturali quindi, e di valorizzazione dell’Appennino. Si tratta dell’avvio di un nuovo percorso, che vede la nuova società legare un rapporto ancora più stretto con il territorio. La nuova ASC sarà operativa a partire dal mese di febbraio 2016, con l’elezione dei nuovi organi”. Aggiunge il Sindaco di Carpineti e delegato alle attività culturali per l’Unione Appennino Reggiano, Tiziano Borghi: “Questa nuova società avrà una maggiore capacità di azione ed investimento, ma segnerà anche un aumentato coinvolgimento dei Comuni dell’Unione per quanto riguarda le attività ed il sostegno al Teatro Bismantova. Ormai tutti i Comuni dell’Appennino avvertono davvero il Bismantova come un proprio punto di riferimento, un grande patrimonio sia storico che artistico e culturale, fondamentale anche per la crescita dei nostri ragazzi”.