«Il campanilismo c’è, l’attesa anche e i tifosi sentono questa partita: vanno rispettati, che ci siano quindici o ottantamila spettatori. Anche per questo, se l’abbiamo preparata come le altre partite, sappiamo bene che quella tra Sassuolo e Carpi è partita speciale». Già primo derby in A tra neroverdi e biancorossi, «e – dice il tecnico del Sassuolo la classifica ci vuole favoriti, ma non significa nulla». In vista c’è un Carpi molto motivato anche dal cambio di panchina («A castori auguro di fare benissimo, dalla prossima») ma in grado comunque di dire la sua. «Squadra fisica e combattiva con elementi che conoscono la serie A», la inquadra il tecnico del Sassuolo, che dovrà fare a meno di giocatori importanti ma non cerca alibi. «Abbiamo una rosa ampia e i ragazzi si allenano bene. Chi giocherà farà la sua parte»