Dopo aver forzato la serratura si è infilato nell’abitacolo di un auto in sosta impossessandosi di 1.500 euro inavvertitamente lasciati incustoditi dal proprietario, un agente di commercio reggiano. Quest’ultimo, tuttavia, accortosi del furto è subito sceso in strada riconoscendo il ladro in un suo ex compagno di scuola. Nonostante le urla del derubato che invitava il ladro a restituirgli i soldi nel nome di un amicizia maturata negli ambienti scolastici, l’ex compagno continuava alla fuga sin quando raggiunto dalla vittima si è visto costretto a lasciare cadere a terra i soldi proseguendo la fuga. L’episodio, culminato con la singolare coincidenza che ladro e derubato si conoscessero, si è verificato a Casalgrande, nel comprensorio ceramico reggiano, a seguito del quale i Carabinieri grazie alla testimonianza del derubato identificarono il ladro nel 34enne salernitano G.L., abitante a Scandiano che all’epoca è stato denunciato in stato di libertà alla Procura reggiana per il reato di furto. Proprio per questa singolare vicenda il 34enne G.L. l’altra sera è stato arrestato dai Carabinieri di Scandiano che hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.
L’uomo infatti nel maggio del 2013 è stato condannato dal Tribunale reggiano a 1 anno e 2 mesi di reclusione di reclusione per il reato di furto aggravato. La condanna divenuta esecutiva ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Reggio Emilia emettere un ordine di esecuzione per la carcerazione che è stato trasmesso ai Carabinieri della Tenenza di Scandiano nel cui comune da qualche tempo il 34enne aveva trasferito il proprio domicilio. Ricevuto il provvedimento i Carabinieri scandianesi vi davano esecuzione arrestando l’uomo condotto in carcere per l’espiazione della pena.