L’edizione appena conclusa del festivalfilosofia ha confermato la tendenza alla crescita qualitativa, sia nell’eccellenza del programma e delle lezioni, sia nella qualità della partecipazione del pubblico. I nudi dati di affluenza indicano da parte loro una sostanziale tenuta quantitativa, con oltre 201.000 presenze complessive, che salgono a oltre 217.000 includendo anche i risultati di “Aperto per festival”, ossia l’insieme di aperture straordinarie in luoghi di interesse culturale nelle tre città. Ne scaturisce un complessivo effetto di conferma della riuscita della manifestazione.
Il programma filosofico, che ha proposto protagonisti ricorrenti del festival accanto a un consistente gruppo di nuovi autori italiani e stranieri, ha totalizzato oltre 95.000 presenze alle Lezioni magistrali e a quelle dei Classici, con un incremento rispetto alle circa 90.000 dell’anno passato. Il programma creativo ne ha invece fatte registrare oltre 105.000 (di cui 51.000 per le sole mostre e installazioni). Complessivamente, si nota un avvicinamento del programma filosofico a quello creativo che indica un maggiore equilibrio tra le due colonne del programma.
Significativo, e più accentuato rispetto a precedenti edizioni, è anche l’equilibrio tra le lezioni, con un pubblico più distribuito del solito tra i cinquanta appuntamenti. Come di consueto, non sono comunque mancati picchi di partecipazione in alcune specifiche lezioni. A Modena la maggiore affluenza si è avuta per la lezione di Massimo Cacciari (8.000), seguita dal dibattito tra Zygmunt Bauman e Ezio Mauro (4.700). A Sassuolo Umberto Galimberti ha totalizzato 4.000 presenze, mentre a Carpi la lezione di Enzo Bianchi ha richiamato 2.700 persone.
Tra i poli del festival a Modena, il Palazzo Santa Margherita – che ospitava vari appuntamenti per adulti e bambini, con mostre, conversazioni, laboratori e iniziative librarie – ha superato le 14.000 presenze, mentre due nuovi luoghi come il Mata e il Complesso culturale San Paolo hanno fatto registrare rispettivamente oltre 6.300 e circa 5.900 presenze. Il Palazzo dei Musei ha avuto un afflusso di oltre 6.600 presenze, mentre le iniziative che hanno coinvolto il sito Unesco ne hanno conteggiate quasi 3.200. Gli appuntamenti del festival che si sono tenuti presso i “Giardini del gusto e delle arti” hanno segnato complessive 5.300 presenze.
A Carpi il Palazzo dei Pio, sede di mostre, installazioni e iniziative per ragazzi, ha registrato 8.900 presenze, mentre a Sassuolo il Palazzo Ducale, con la mostra Riprese di Carlo Mattioli, ne ha totalizzate oltre 4.100.
L’attenzione dei media per l’edizione 2015 si è consolidata, con segnali di crescita soprattutto qualitativa, dovuta a testate nazionali che hanno coperto per la prima volta la manifestazione.
In modo particolare quest’anno hanno seguito la manifestazione Rai 1, Rai 2, Rai news 24, Iris (Mediaset). Sono stati realizzati servizi televisivi all’interno del TG1, TG2, TG2 Storie e TG3. In complesso sono state realizzate oltre 50 interviste radiofoniche da reti e network nazionali, incluse quelle realizzate da Radio 3 Fahrenheit durante la consueta diretta live da Modena nei tre giorni del festival.
La stampa nazionale, che ha accreditato oltre 200 testate, ha ospitato 19 anticipazioni delle lezioni magistrali e quasi 40 interviste ai protagonisti.
Le prime stime indicano inoltre che anche quest’anno la capienza alberghiera nelle tre città è stata esaurita; si sono inoltre registrati ottimi risultati negli 82 ristoranti ed enoteche che hanno aderito alla cucinafilosofica.