Se è vero che al tempo delle Vite Connesse aumentano le risorse per reperire e trasmettere informazioni e conoscenze, è altrettanto vero che Internet può essere anche lo strumento per diffondere falsità. Mercoledì 10 giugno a Biografilm Festival va in scena la bugia.
Alle ore 19 al Cinema Lumière (Sala Mastroianni), sarà presentata l’anteprima italiana di The Russian Woodpecker, di Chad Gracia, film rivelazione al Sundance 2015, che mette in discussione tutte le certezze che abbiamo sul disastro di Chernobyl. Fedor Alexandrovich, artista ucraino, aveva solo quattro anni quando avvenne il disastro. Quando sceglie d’indagare su quella catastrofe arriva a scoprire la Duga, una gigantesca e misteriosa antenna costruita dai sovietici nei pressi della centrale nucleare. Produce il rumore di un picchio e doveva interferire con le comunicazioni occidentali, per disturbarle e infiltrarvi la propaganda filo-sovietica. Ma quest’antenna, uno dei segreti russi di cui è piena la storia della Guerra fredda, potrebbe non essere estranea allo scoppio del reattore… Nel bel mezzo della rivoluzione ucraina, Fedor porta alla luce una verità pericolosa e deve scegliere se rivelarla o proteggere se stesso e la sua famiglia. Parteciperà all’anteprima il protagonista Fedor Alexandrovich.
Alle 19.30 in Sala Scorsese un salto in avanti di poco più di un decennio ci porta al 1999, anno in cui Al-Janabi, un iracheno rifugiato a Colonia che dichiara di lavorare per i Servizi segreti tedeschi, rivela l’esistenza di armi di distruzione di massa nelle mani di Saddam Hussein. War of Lies di Matthias Bittner ci racconta con una lunga intervista alternata a ricostruzioni mozzafiato la menzogna che è diventata il pretesto per una guerra terribile, che inizierà il 20 marzo 2003 con l’invasione dell’Iraq, lasciando aperta una domanda inquietante: chi ci ha manipolati, come è stato possibile e perché?
E dalle bugie dei Governi si passa a quelle delle multinazionali e della lobby zucchero, in Sugar Blues, di Andrea Culkova (Cinema Lumière, Sala Mastroianni, ore 21.30), presentato in collaborazione con Biblioteca Italiana delle Donne. Una mamma a cui viene diagnosticato il diabete gestazionale, per salvaguardare la salute sua e del suo bambino, decide di eliminare lo zucchero dalla dieta familiare. Più facile a dirsi che a farsi, come scoprirà nell’epopea tragicomica raccontata in questo film, una vera e propria battaglia contro l’oro bianco onnipresente, distribuito da una lobby potentissima. Un film ricco di testimonianze di esperti, medici, nutrizionisti, uno sguardo sulle storture dell’industria e del mercato.
Ma il tema delle bugie torna al Festival anche nei giorni successivi. Tra gli altri film in programma a Biografilm 2015, si segnalano sicuramente The Yes Men Are Revolting di Laura Nix e degli Yes Men, dove la bugia in mano a un’irriverente due di attivisti diventa un’arma contro le multinazionali con risvolti esilaranti e imprevedibili (il film, dopo l’anteprima del 9 giugno, sarà riprogrammato il 16 giugno al Cinema Arlecchino) e The Amina Profile di Sophia Deraspe, sul caso di Amina Arraf, autrice siriana del blog A Gay Girl in Damascus rivelatasi poi un finto personaggio creato ad arte da uno studente americano residente a Edimburgo, in programma Sabato 13 giugno al Cinema Europa.