E’ don Erio Castellucci, forlivese, il nuovo arcivescovo di Modena. L’annuncio è stato dato oggi 3 giugno alle 12 in Cattedrale dall’amministratore diocesano mons. Morandi. Una messa di ringraziamento sarà celebrata oggi in ogni parrocchia della diocesi; le campane suoneranno a festa, come in Cattedrale al momento dell’annuncio.
Don Erio Castellucci appartiene al clero della Diocesi di Forlì-Bertinoro, è parroco di San Giovanni Apostolo ed Evangelista in Forlì.
Il Rev.do Don Erio Castellucci è nato a Forlì l’8 luglio 1960. Ha compiuto gli studi istituzionali per il sacerdozio al Pontificio Seminario Regionale “Benedetto XV” di Bologna, conseguendo il baccalaureato in teologia (1983). Come alunno del Seminario Lombardo in Roma, poi, ha conseguito la Laurea in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (1988), con una tesi su Dimensione Cristologica ed Ecclesiologica del presbitero nel Concilio Vaticano IL
È stato ordinato sacerdote il 5 maggio 1984 per la Diocesi di Forlì-Bertinoro, dove è incardinato e abitualmente risiede.
Incarichi pastorali più significativi da lui svolti:
1984-1986: collaboratore pastorale presso la parrocchia di San Gregorio Magno alla Magliana (Roma).
1984-1992: parroco di San Tommaso Apostolo a Durazzanino.
1995 Responsabile Diocesano della Pastorale Giovanile.
1998 Vice Rettore del Seminario Minore.
2005-2009: Preside della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna.
2009-2012: Membro del Consiglio Presbiterale e del Consiglio Pastorale Diocesano.
Dal 1993 è Assistente Diocesano degli Scout A.G.E.S.C.I.
Dal 2009 è Vicario Episcopale per la Cultura, l’Università e la Scuola, la Famiglia, i Giovani, le Vocazioni e il Turismo.
Dal 2009 è anche parroco di San Giovanni Apostolo ed Evangelista in Forlì.
È Padre Spirituale del Seminario Vescovile e Docente presso l’istituto Interdiocesano di Scienze Religiose con sede in Forlì.
È autore, inoltre, di una trentina di pubblicazioni sulla spiritualità del presbitero diocesano, tra volumi e articoli su riviste specializzate.
Il benvenuto del Sindaco di Modena
“Non vedo l’ora di incontrarlo, gli dirò che vogliamo camminare insieme verso quelle periferie a cui fa spesso riferimento Papa Francesco”. Insieme a un “benvenuto a Modena” è questo il primo commento del sindaco Gian Carlo Muzzarelli all’annuncio della nomina di don Erio Castellucci come arcivescovo abate di Modena-Nonantola.
In un messaggio inviato al futuro vescovo, il sindaco ha poi rivolto un “caloroso saluto a nome dei modenesi e dell’Amministrazione comunale” assicurandogli fin d’ora la massima collaborazione e facendogli gli auguri per la sua attività pastorale. “La comunità modenese – ha scritto Muzzarelli – ha consolidate tradizioni civiche e grande sensibilità sociale, è aperta all’accoglienza e al dialogo. E in questi anni difficili, la città ha ascoltato con interesse e partecipazione le parole del compianto monsignor Lanfranchi che ha invitato in più occasioni ad attivare la passione per contrastare gli effetti della crisi, a mettersi in gioco per far sì che i valori diventino scelte concrete, capaci di rispondere ai bisogni delle persone”.
Nel felicitarsi per la nomina, il sindaco ha anche ricordato “la costante attenzione della Chiesa locale ai problemi sociali, così come la costruttiva collaborazione stabilita con l’Amministrazione comunale nell’intento comune di operare per il benessere della nostra comunità”.
Nel commentare la nomina, inoltre, Muzzarelli ha ringraziato monsignor Giacomo Morandi che, dopo la scomparsa di monsignor Antonio Lanfranchi, in questi mesi ha svolto l’incarico di amministratore diocesano.
Ballotta (Cisl): “Benvenuto a mons. Castellucci, pronti a collaborare con lui”
«La Cisl porge il benvenuto al nuovo Arcivescovo di Modena-Nonantola – dichiara il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta – Siamo certi che mons. Erio Castellucci saprà guidare la Chiesa di Modena e aiutare l’intera comunità, credente e non, a uscire da una crisi che non è solo economica, ma anche morale e sociale. Così come abbiamo fatto con i suoi predecessori, siamo pronti a collaborare con il nuovo vescovo per affrontare i problemi dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, degli immigrati e – conclude il segretario della Cisl – delle tante famiglie modenesi ancora in difficoltà».
Appresa la nomina, il Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano ha inviato a Don Erio Castellucci il seguente messaggio:
“Reverendissimo, abbiamo appreso della Sua nomina da parte di Papa Francesco a Arcivescovo Abate dell’Arcidiocesi metropolitana di Modena-Nonantola e ci uniamo per questo alla gioia della città e della comunità cristiana. I Suoi trascorsi e la Sua preparazione costituiscono indubbiamente motivo di vicinanza con la nostra Università, che – auspico – avremo certamente modo di consolidare. Siamo consapevoli dell’impegno che l’attende e della responsabilità che Le è affidata, ma sono certo che la lunga esperienza condotta tra i giovani, seguendo la loro formazione, Le consentiranno di comprendere ed apprezzare la generosità e le qualità delle tante ragazze e dei tanti ragazzi, e anche del popolo, di Modena. E’ dunque con sincero spirito di amicizia che Le porgiamo il benvenuto assicurandoLe a nome di tutto il corpo accademico, dei suoi docenti, dei suoi studenti e del suo personale ampia collaborazione per la Sua missione”.
Il saluto di Confcooperative Modena
Confcooperative Modena rivolge un caloroso saluto di benvenuto al nuovo Arcivescovo di Modena-Nonantola, mons. Erio Castellucci. «Siamo certi che, come i suoi predecessori, anche mons. Castellucci mostrerà attenzione e sensibilità per i temi economici, sociali e del lavoro – afferma Gaetano De Vinco, presidente di Confcooperative Modena e coordinatore provinciale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – Per parte nostra confermiamo la piena disponibilità a proseguire e rafforzare la collaborazione con la Chiesa modenese».
Anche il Csi Modena saluta il nuovo Vescovo di Modena
La Diocesi di Modena e Nonantola ha un nuovo Vescovo: Don Erio Castellucci. Il Centro sportivo italiano – comitato provinciale di Modena – nelle parole del presidente Stefano Gobbi saluta con soddisfazione la nuova nomina: “Siamo felici di accogliere Don Erio, il nuovo Vescovo della nostra città ma prima di tutto una persona che si è sempre distinta per le doti di grandissima umiltà, per l’impegno verso i giovani e le famiglie, sacerdote molto stimato che saprà certamente farsi apprezzare anche a Modena per la sua sensibilità”.
I parlamentari modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini, Matteo Richetti e Stefano Vaccari augurano buon lavoro al nuovo arcivescovo della Diocesi di Modena e Nonantola don Erio Castellucci.
“Desideriamo fare gli auguri di buon lavoro al nuovo arcivescovo della Diocesi di Modena e Nonantola don Erio Castellucci, appena nominato da papa Francesco. Ha studiato a Bologna, proviene dalla Diocesi di Forlì e Bertinoro e, quindi, ben conosce la realtà emiliano-romagnola. Dal 2009 è vicario episcopale per la cultura, l’università e la scuola, la famiglia, i giovani, le vocazioni e il turismo. Sono tutti temi fondamentali per il futuro e lo sviluppo di una comunità: ha tutte le credenziali, quindi, per svolgere al meglio il compito che gli è stato affidato, al servizio della Diocesi modenese. Un pensiero, in questo giorno lieto per la comunità diocesana, va anche ad Antonio Lanfranchi, scomparso anzitempo, che tante energie ha consacrato al benessere della stessa comunità”.
Bursi e Sirotti “Buon lavoro al nuovo vescovo Castellucci”
“A nome del Pd modenese, diamo il benvenuto al nuovo vescovo della Diocesi di Modena e Nonantola don Erio Castellucci. La nostra è una terra al contempo pragmatica e spirituale, siamo certi che don Castellucci troverà le condizioni per operare al meglio, nuovo pastore al servizio della sua comunità. A don Erio Castellucci, quindi, i migliori auguri di un buono e proficuo lavoro”.
Confesercenti: “Benvenuto al nuovo vescovo di Modena Monsignor Erio Castellucci”
“Al nuovo Arcivescovo di Modena il nostro benvenuto ed augurio di buon e proficuo lavoro” così Confesercenti Modena, dopo aver appreso della nomina del forlivese Don Erio Castellucci a capo della Diocesi modenese.
“Come i suoi predecessori, siamo certi che Monsignor Castellucci già conoscitore della realtà emiliano romagnola, saprà rivolgere la giusta attenzione e sensibilità alle tematiche economiche, del lavoro e quindi anche a quelle delle categorie imprenditoriali. Da parte nostra, nel rinnovargli un sentito e sincero augurio affinché svolga al meglio il compito assegnatogli, al nuovo pastore confermiamo disponibilità al confronto e al dialogo”.
Lapam accoglie il nuovo vescovo
“Auguriamo buon lavoro a mons. Erio Castellucci, nuovo vescovo di Modena-Nonantola. Siamo molto contenti della sua nomina come successore del compianto mons. Lanfranchi e aspettiamo il suo arrivo con grande speranza”. Così il presidente e il segretario generale Lapam Confartigianato, Erio Luigi Munari e Carlo Alberto Rossi, circa la nomina del nuovo vescovo di Modena.
“Mons. Castellucci nel suo saluto alla diocesi ha ricordato la crisi economica e i suoi effetti – proseguono Rossi e Munari – dimostrando grande attenzione al mondo del lavoro. Siamo certi che con mons. Castellucci potremo proseguire il rapporto di collaborazione e di dialogo fecondo che si era instaurato con mons. Lanfranchi. Il fatto che mons. Castellucci sia un parroco, poi, denota la sensibilità particolare e l’attenzione per le esigenze concrete delle persone”.
Munari e Rossi concludono: “Nell’augurare buon lavoro al nuovo vescovo, che speriamo possa presto entrare nella diocesi modenese, gli garantiamo la nostra disponibilità a collaborare nel rispetto dei ruoli, per la crescita complessiva del nostro territorio”.
Gli auguri di Bonaccini
Bologna – Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha inviato un telegramma al nuovo arcivescovo di Modena-Nonantola, don Erio Castellucci.
“Eminienza reverendissima, desidero inviarLe il mio personale saluto ed augurio nel momento in cui è chiamato all’alto incarico di guida pastorale della Arcidiocesi di Modena-Nonantola. Sono certo che non mancheranno le occasioni di dialogo e confronto sulle principali questioni che stanno a cuore a tutta la nostra comunità”.
Il vicesindaco di Modena commenta il saluto di don Castellucci e il motto scelto. Importanza del dialogo con il mondo della cultura e attenzione agli emarginati
Importanza al dialogo con il mondo della cultura, attenzione agli emarginati e un motto che rappresenta un “impegno prezioso per un’attività pastorale vissuta accanto alle persone”. Sono gli elementi del saluto di don Erio Castellucci alla diocesi di Modena che il vice sindaco Gian Pietro Cavazza, assessore alla Cultura e alla Scuola, sottolinea in modo particolare nel salutare il nuovo arcivescovo abate di Modena-Nonantola.
Il motto “Auditores gaudii vestri” scelto da don Castellucci, infatti, è un estratto da un versetto della seconda lettera ai Corinti di San Paolo nella quale l’apostolo si rivolge agli altri battezzati dicendo: “Noi non intendiamo far da padroni sulla vostra fede; siamo invece i collaboratori della vostra gioia, perché nella fede voi siete già saldi”. Si tratta di “uno stile pastorale – commenta Cavazza – che si indirizza fin da subito verso la condivisione e il confronto, valorizzando la capacità di trasformare preoccupazioni e tensioni in occasioni di crescita per la comunità camminando, appunto, accanto alle persone. E il riferimento esplicito al dialogo con il mondo della cultura e con l’Università rappresenta un’opportunità da cogliere e valorizzare da parte delle istituzioni e del mondo culturale modenese”.
Significativo, per Cavazza, anche il riferimento a mettere “malati ed emarginati, già al centro del cuore di Dio, anche al centro del nostro cuore: interpella le coscienze di ogni cittadino e la responsabilità di noi amministratori locali”.
Le felicitazioni di Coldiretti Modena
Coldiretti Modena si rallegra per la nomina di don Erio Castellucci a guida dell’Arcidiocesi di Modena – Nonantola e si felicita con il nuovo Vescovo al quale assicura fin d’ora fedeltà e piena collaborazione nel solco dei principi della scuola cristiano-sociale dai quali l’Organizzazione trae da sempre la propria ispirazione.