I Carabinieri della Stazione di Castel d’Aiano hanno denunciato sei italiani incensurati, un 60enne nato in provincia di Modena per simulazione di reato e appropriazione indebita continuata e altri cinque, un 67enne, un 61enne, un 57enne, un 58enne e un 39enne, per acquisto di beni di sospetta provenienza. Il 19 aprile scorso, il proprietario e il locatario di un appartamento situato a Castel d’Aiano si recavano dai Carabinieri per sporgere una denuncia di furto. L’inquilino, identificato nel 60enne modenese, riferiva che, alcuni giorni addietro, ignoti si erano introdotti illecitamente nel garage annesso all’immobile ai lui locato, rubando due vecchi ciclomotori, due biciclette e altri utensili da officina appartenenti al proprietario dell’immobile, originario di Bologna. I Carabinieri, durante il sopralluogo, rilevavano che il portone in ferro del garage era stranamente intatto. Per rafforzare la tesi del furto, il 60enne avanzava delle ipotesi investigative dicendo che i malviventi si erano introdotti nel locale utilizzando una chiave passepartout. Nella mattina del 27 aprile, i Carabinieri ricevevano la segnalazione di un cittadino del luogo che riferiva di aver rinvenuto due ciclomotori abbandonati in via Don Giovanni degli Esposti. Trattandosi degli stessi ciclomotori che erano stati denunciati la settimana prima e non avendo trovato altri elementi di rilevo per procedere contro ignoti, i militari cominciavano a maturare dei sospetti che il 60enne avesse architettato tutto, all’insaputa del proprietario dell’immobile, estraneo ai fatti. Invitato a fornire maggiori dettagli sull’accaduto, il 60enne confessava di essere l’autore del furto, affermando di aver venduto gli oggetti a due conoscenti, poi identificati in un 61enne e 57enne di Castel d’Aiano. Quest’ultimi, sentiti dal personale dell’Arma di Castel d’Aiano ammettevano le proprie responsabilità, in particolare, il 61enne precisava di aver abbandonato i due vecchi ciclomotori in via Don Giovanni degli Esposti e il 57enne, ancora in possesso della refurtiva, restituiva le due biciclette. Gli altri oggetti rubati sono stati trovati nella disponibilità di altri tre hobbisti appassionati di oggetti vecchi che sono stati identificati in un 67enne, 58enne e 39enne, tutti di Castel d’Aiano, tranne l’ultimo residente a Bologna. Quanto rinvenuto è stato restituito al legittimo proprietario.