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Scandiano, Borsellino parla ai giovani: “voi siete la mia speranza”

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BorsellinoUna sala “Bruno Casini” affollata ha accolto nella serata di ieri, mercoledì, Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il magistrato ucciso in Via D’Amelio ormai 23 anni fa. Salvatore Borsellino è stato protagonista di “Fino all’ultimo giorno della mia vita”, una conferenza – spettacolo che ha fortemente coinvolto i presenti sui temi delle mafie e della legalità. In platea anche il Sindaco Alessio Mammi, altri componenti della Giunta, ma soprattutto tanti cittadini interessati alle parole di Borsellino. “E’ difficile a volte distinguere cosa è Stato e cosa è Mafia, spesso le due cose si interscambiano – ha spiegato Borsellino ai presenti, tra i quali molti giovani -. Proprio voi ragazzi siete la mia speranza. La Mafia con il tempo ha cambiato aspetto, ora non uccide più con le grandi stragi, ma è penetrata nel mondo dell’economia e della finanza ed è molto difficile distinguerla. Bisogna stare attenti. Noi siamo una generazione colpevole, diciamo sempre ai giovani che il futuro è loro. Ma quale futuro e quale mondo gli lasciamo? Noi non abbiamo nulla da insegnare, forse possiamo solo raccontare quali sono stati i nostri errori. Io faccio così quando incontro i giovani, parlo dei miei errori. Mi chiedo a cosa è servito tutto questo, se ancora oggi c’è chi dice che nel nord non c’è la mafia?”

Ed ha aggiunto: “Vi prego giovani, non commettete l’errore di andare via. Anche l’ndrangheta e la mafia hanno fatto così: sono andate via e hanno colonizzato altri paesi. Quindi scappare non serve a niente. Ragazzi, questo è il vostro paese e dovete riprendervelo! Dobbiamo pensare che se ognuno di noi fa qualcosa in questo disgraziato paese non ci sarebbe bisogno di eroi”.

“Si è trattato di una serata importante e significativa – spiega l’Assessore ai Saperi di Scandiano Alberto Pighini -, proposta in collaborazione con NoveTeatro nell’ambito del festival Teatro e Legalità, ma anche come appuntamento del cartellone “Scandiano(R)Esiste”, il percorso attraverso la Resistenza di ieri e di oggi, che sta segnando una forte partecipazione ad ogni evento proposto. Borsellino, come già aveva fatto don Ciotti, ci ha ricordato come la Resistenza di oggi sia quella contro le mafie, in ogni loro forma. Una resistenza che deve essere attenta, perchè queste forme sono più subdole e nascoste del passato. Mi fa davvero piacere la forte presenza di giovani a questi incontri, perchè una presa di coscienza da parte loro sui temi proposti è un passo fondamentale per un cambiamento”.

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