All’interno del programma per il 70° Anniversario della Resistenza, l’Amministrazione comunale ospita, mercoledì 11 marzo alle ore 10 in Sala Casini (Centro Giovani di Scandiano – via Diaz 17) Don Luigi Ciotti, in un incontro dal titolo “Resistenza ieri e oggi: il ruolo della scuola e della cultura rispetto a mafia e a corruzione”. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza, saranno presenti diverse classi dell’Istituto Gobetti di Scandiano. La serata segue il filone di Scandiano(R)Esiste attraverso i fatti, i luoghi e le persone della Resistenza di ieri e di oggi, in particolare le attività legate alle persone, dopo il percorso attivato in Biblioteca sulla figura di Don Pasquino Borghi, la presentazione del film sulla vita di don Giuseppe Dossetti con la presenza dell’Onorevole Pierluigi Castagnetti, lo spettacolo “Gli uomini per essere liberi” sulla vita di Sandro Pertini. L’iniziativa di mercoledì s’inserisce anche nel programma di Libera “100 passi verso il 21 marzo”, quando si svolgerà la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie che quest’anno si svolgerà a Bologna. Il giorno scelto per la giornata contro le mafie è il 21 marzo in quanto primo giorno di primavera, simbolo della speranza che si rinnova ed è anche occasione di incontro con i familiari delle vittime che attraverso l’Associazione Libera hanno trovato la forza di risorgere dal loro dramma.
Spiega l’Assessore ai Saperi del Comune di Scandiano, Alberto Pighini: “Abbiamo voluto invitare Don Ciotti a Scandiano perché come Amministrazione crediamo che la mafia si possa sconfiggere soprattutto partendo dall’educazione. Per questo motivo la platea che abbiamo coinvolto è costituita in maggior parte dagli studenti dell’Istituto Gobetti di Scandiano anche se l’incontro è ovviamente aperto a tutta la cittadinanza. E’ fondamentale sensibilizzare e dare strumenti ai giovani affinché possano conoscere per poter poi scegliere consapevolmente. L’Amministrazione già da diversi anni sta portando avanti un percorso sulla legalità e la lotta alla mafia con presentazione di libri, testimonianze dirette di politici, magistrati e giornalisti, l’intenzione è di proseguire e creare occasioni di incontro e confronto in cui anche i giovani possano sentirsi protagonisti nella costruzione di una comunità di cui loro per primi devono essere i rappresentanti. Noi politici in quanto amministratori di un territorio, così come i genitori e gli insegnanti in quanto educatori di una comunità, abbiamo la responsabilità etica e morale di tenere alta l’attenzione su queste tematiche e far sì che se ne parli ogni giorno”
“Per me – spiega don Luigi Ciotti – l’impegno contro la mafia è da sempre un atto di fedeltà al Vangelo, alla sua denuncia delle ingiustizie, delle violenze, al suo stare dalla parte delle vittime, dei poveri, degli esclusi”.