Damiano Michieletto, uno dei registi più acclamati e discussi del panorama internazionale, reduce dai successi mondiali delle sue regie liriche per teatri come La Scala, Opernhaus (Zurigo), Theater an derWien (Vienna), Palau de lesArts (Valencia), Teatro Real (Madrid), New National Theatre (Tokyo), torna alla prosa con un caposaldo della letteratura in bilico tra satira e grottesco, L’ispettore generale in scena il 17 febbraio al Teatro Fabbri di Vignola alle ore 21.00.
Una commedia degli equivoci che ha come bersaglio la corrotta burocrazia della Russia zarista, qui messa efficacemente alla berlina: ambientato nella periferia russa degli anni Settanta, la disonesta quotidianità di una cittadina viene risvegliata dall’annuncio dell’arrivo da San Pietroburgo di un ispettore generale. Da questa notizia prende l’avvio la macchina comica di Gogol: “E’ una storia che puzza di alcool e di gente ubriaca. L’alcool diventa quasi un concetto che perdura nei cinque atti: usato per calmare la paura, per comunicare la propria virilità, per festeggiare e far baldoria, per annegare la propria depressione” afferma Michieletto che prosegue “Del resto, qual è la prima cosa che il Sindaco e la sua combriccola fanno nell’accogliere il presunto Ispettore? Lo fanno bere, lo ubriacano. Sfera pubblica e sfera privata si mescolano, si contaminano, si confondono. Non ci sono regole, non ci sono leggi, la violenza è dietro l’angolo, mascherata spesso da bonarietà.Un’umanità gretta e sporca, compressa nella paura per quattro atti e pronta ad esplodere nel finale in una catartica liberazione, raccontata come un’aspirazione al lusso, al divertimento facile, ad un altrove forse ancora più gretto e meschino della loro realtà”.
Ingresso € 23 / 11
BIGLIETTERIA TEATRO ERMANNO FABBRI Via Minghelli, 11 – tel. 059/9120911
Orari: martedì, giovedì e sabato dalle ore 10.30 alle 14.00
VENDITA ONLINE www.emiliaromagnateatro.com – www.vivaticket.it