L’esame dello stato di emergenza elettrica ed idrica riconducibile alle avverse condizioni meteorologiche degli scorsi giorni è costantemente seguito, fin dall’insorgere, dal Centro di Coordinamento Soccorsi istituito presso la Prefettura in collaborazione con Città Metropolitana di Bologna ed in stretto contatto con la Protezione Civile Regionale.
Allo stato Enel sta assicurando, con il contributo di tecnici giunti da altre regioni, il massimo sforzo per garantire il ripristino delle linee di media tensione. La situazione, infatti, risulta sensibilmente migliorata rispetto alla giornata di ieri anche grazie alla installazione di gruppi elettrogeni nei punti in cui le condizioni della rete non ne consentivano il ripristino. Ciò ha permesso di rialimentare gli impianti di sollevamento dell’acqua e ripristinare le forniture di energia elettrica nei centri di diversi comuni, anche se restano critiche le condizioni in alcune zone più periferiche.
L’obiettivo di Enel, come spiegato nell’ultima delle numerose riunioni, è quello di completare i lavori di ripristino della media tensione entro la giornata di domani, per poter poi intervenire sui guasti presenti nelle linee di bassa tensione e, quindi, riportare, in modo stabile e definitivo, l’energia elettrica a tutta la popolazione che ancora ne è ancora sprovvista.
I disagi, anche se sempre più limitati, potranno, in alcuni casi, protrarsi una volta riparata la media tensione per il tempo necessario alle eventuali riparazioni sulle linee di bassa tensione.
La società Hera è riuscita a ripristinare la fornitura di acqua in gran parte dei territori interessati, anche con l’utilizzo di gruppi elettrogeni, reperiti sul mercato e forniti dalla Protezione Civile per il tramite della Regione Emilia Romagna.
Dall’inizio dell’emergenza Hera ha fornito 25.000 litri di acqua distribuiti alla popolazione e agli allevamenti di animali che ne risultavano sprovvisti ed ha garantito che continuerà a profondere il massimo impegno fino a quanto la situazione non sarà completamente ritornata alla normalità.
I servizi di telefonia fissa gestiti da Telecom risultano ripristinati al 90%, mentre permangono criticità per telefonia mobile.
Per l’assistenza alla popolazione sono impegnati circa 100 volontari che hanno contribuito all’allestimento dei centri di accoglienza attivati dai Comuni, d’intesa con il Centro di Coordinamento Soccorsi della Prefettura, l’Autorità Metropolitana ed il Centro Operativo di Protezione Civile regionale che continuano ad operare sinergicamente per fornire ogni possibile sostegno ai Sindaci.
Centri di prima accoglienza per la cittadinanza sono stati allestiti nei comuni di Borgo Tossignano, Grizzana Morandi, Loiano, Marzabotto, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, Pianoro e Valsamoggia/Bazzano. In generale tutti i Sindaci stanno valutando esigenze specifiche per l’assistenza delle famiglie ancora prive di luce e acqua e che necessitano pertanto di accoglienza.
Nessuna problematica di rilievo è stata evidenziata per quanto riguarda gli ospedali e le case di riposo.
La situazione è attentamente seguita attraverso la Centrale 118 che monitora tutti i servizi sanitari, facendosi carico in particolare di contattare ad uno ad uno tutti agli utenti fragili che utilizzando respiratori ed altri dispositivi medici collegati alla rete elettrica. Per uno dei casi seguiti è stato ritenuto necessario il trasferimento presso un reparto di pneumologia. Quotidianamente seguita anche la situazione dei bambini con malattie rare; in un solo caso è stato operato un trasferimento dall’abitazione sita a Sasso Marconi al Policlinico bolognese S. Orsola. Durante l’emergenza le richieste di intervento sono aumentate passando da 570 a 630. Sono stati messi in campo 3 ulteriori mezzi in aerea città e 5 mezzi sono stati allertati per l’aerea montana. I punti del 118 rimasti senza comunicazione come Vado e Castello di Serravalle sono stati temporaneamente spostati in stazioni coperte a Sasso Marconi e Bazza no. L’Azienda sanitaria fornirà l’assistenza sanitaria anche presso i centri d’accoglienza attivati dai comuni.
Determinante è stato il contributo dei militari dell’Arma dei Carabinieri impegnati su tutto il territorio nel fornire ausilio ai Sindaci e garantendo le comunicazioni nei comuni rimasti isolati dai servizi di telefonia.
Numerosissimi gli interventi in situazioni d’emergenza effettuati dai Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardi di Finanza e Corpo Forestale dello Stato che hanno anche fornito e continuano a fornire, assistenza ai tecnici Enel.
A questo proposito il miglioramento delle condizioni atmosferiche ha permesso oggi l’effettuazione di ricognizioni aeree con elicotteri dell’Arma dei Carabinieri che hanno consentito ai tecnici Enel di sorvolare le aree più impervie e individuare guasti che, altrimenti,sarebbero stati scoperti molto più tardi.
Il COM (Centro Operativo Misto) di Imola, istituito nella mattinata di ieri, sta garantendo supporto e assistenza alle popolazioni dei comuni del circondario dove si sono verificate le maggiori criticità.
L’attività dell’Enel, che ha assicurato il massimo impegno per risolvere quanto prima le restanti criticità, è
costantemente monitorata dal Centro Coordinamento Soccorsi.