Poco dopo le 7,00 di oggi, una pattuglia della Stazione Carabinieri della Stazione di Boretto si è recata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Guastalla dove era stata segnalata la presenza di una famiglia di nazionalità tunisina vittima di probabile intossicazione da monossido di carbonio. Giunti presso la struttura ospedaliera i Carabinieri accertavano che, poco dopo le cinque, una cittadina tunisina 30enne abitante a San Sisto di Poviglio era stata trasportata a mezzo ambulanza presso l’ospedale di Guastalla dopo aver accusato un malore. Ricondotto il malessere a intossicazione da monossido di carbonio a scopo precauzionale anche il marito 40enne e la figlia di 7 anni venivano condotti in ospedale per gli accertamenti del caso. I Carabinieri di Boretto, unitamente ad una squadra dei Vigili del Fuoco di S. Ilario d’Enza, effettuavano un sopralluogo nella casa accertando a seguito dei rilievi la presenza di monossido di carbonio con una concentrazione pari a 40/42 ppm (parti per milione). Monossido sprigionatosi a seguito di un braciere acceso dai coniugi per cucinare la carne. I tre, rimasti lievemente intossicati, venivano quindi condotti a Fidenza per il previsto trattamento in camera iperbarica.