Nel pomeriggio di ieri, 24 novembre, nel comune pedecollinare di Savignano sul Panaro si è verificata una fuga di ammoniaca da uno stabilimento frigorifero destinato al deposito di prodotti ortofrutticoli. Sul posto sono prontamente intervenute squadre dei Vigili del Fuoco dal vicino distaccamento di Vignola e da Modena unitamente a tecnici dell’ Arpa e alle Forze di polizia insieme ad unità della Municipale, oltre – ovviamente – ad operatori sanitari.
L’intervento delle squadre dei Vigili del fuoco e dei tecnici dell’Arpa è proseguita per tutta la notte con l’ausilio di una squadra di Vigili del Fuoco del reparto specializzato per tali eventi sopraggiunta da Marghera (VE). Il prefetto Michele di Bari ha preso immediati contatti con il sindaco di Savignano, con il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, recatosi sul posto, e con il Direttore Generale dell’Azienda Usl per gli aspetti sanitari dell’emergenza, mentre militari dell’Arma dei Carabinieri e operatori della Polizia municipale sono stati impiegati nelle operazioni di controllo e di vigilanza nell’area, interdetta alle persone estranee alla gestione dell’evento.
Su impulso del Prefetto, si è tenuta una riunione operativa alla quale hanno partecipato tutte le componenti presenti sul posto interessate all’event e nella quale sono state disposte e concordate tutte le misure idonee alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità fino alla cessazione dell’emergenza ed alla bonifica dei luoghi.
Tra queste la capillare informazione alla popolazione sui comportamenti da osservare, la chiusura temporanea di un asilo nido prossimo alla zona della perdita di ammoniaca, la sospensione dell’attività delle aziende presenti nella zona per un raggio di circa 500 metri e la predisposizione di un costante monitoraggio da parte dei tecnici ambientali e dei sanitari.
Dopo i rilievi strumentali effettuati dai Vigili del Fuoco e dai tecnici dell’ARPA, che hanno accertato una concentrazione significativa, anche se non elevata di sostanza, grazie anche alla direzione ed alla intensità del vento, è stato deciso di posizionare 4 campionatori passivi in prossimità del ricettore più sensibile per garantire la continuativa verifica circa la dispersione nell’aria del prodotto.
E’ stata anche allestita una struttura destinata ad ospitare eventuali sfollati (il cui utilizzo non si è comunque reso necessario) ed è stato attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile. Il soccorso sanitario è stato garantito da sei unità appartenenti alla centrale operativa 118 Modena soccorso.
Le attività di gestione dell’emergenza sono proseguite per tuta la notte e nella giornata odierna sono in corso le operazioni di bonifica del sito.