Si muovono in tutto il nord Italia con la consapevolezza che il loro piano e “quasi” perfetto: entrano nei supermercati depredando generi alimentari che nascondo in apposite “sacche” ricavate sotto i vestiti per poi guadagnare l’uscita e darsi alla fuga. Sono loro i predoni dei supermercati che imperversano anche nella nostra provincia operando in squadre organizzate che fan man bassa di salumi, formaggi ma anche costosi liquori e distillati che saccheggiano dagli scaffali dei supermercati che “battono” con cadenza pressoché quotidiana. Peccato però che i trasferisti del saccheggio nel reggiano non hanno fatto i conti con gli uomini dell’Arma che al riguardo stanno conducendo mirate indagini che hanno portato ad una prima svolta grazie all’analisi del sistema di videosorveglianza di uno dei supermercati depredato a Guastalla. Con l’accusa di furto aggravato e continuato i Carabinieri della Stazione di Guastalla hanno denunciato alla Procura reggiana 4 cittadini rumeni aventi un’età compresa tra i 20 e 25 anni, tutti domiciliati a Reggio Emilia. Sarebbero loro, come riscontrato dalle immagini del circuito di videosorveglianza del supermercato, i responsabili del colpo compiuto a un supermercato di Guastalla nel corso del quale i 4 malviventi hanno fatto man bassa di generi alimentari per un controvalore di circa 500 euro. Sebbene siano riusciti ad assicurarsi il provento del colpo riuscendo a fuggire, non sono riusciti ad assicurarsi l’impunità in quanto i Carabinieri di Guastalla hanno estrapolato le immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato mettendo a “fuoco” i volti dei 4 malviventi risultati appartenere a quelli degli odierni indagati peraltro gravati da precedenti specifici (lo scorso mese di ottobre in un Autogrill dell’A4 nel territorio del comune di Verona hanno fatto man bassa di salumi, formaggi e distillati per oltre 1.500 euro). Le riprese video mostrano come l’azione predatoria preveda per ognuno compiti precisi: il palo che controlla e da l’ok, “l’etichettatore” ovvero colui che stacca l’antitaccheggio dalle confezioni dei distillati e le operatrici dell’occultamento ovvero due donne che, ricevuto il bene “pulito”, lo nascondono in apposte sacche ricavate sotto i vestiti. Compiuta la razza i 4 cercano di avvicinarsi all’uscita per poi darsela a gambe proprio come avvenuto a Guastalla. Non si sono però assicurati l’impunità in quanto i militari della Stazione di Guastalla dopo aver visionate le immagini che testimoniano le razzie sono riusciti a identificarli e denunciarli. I loro volti stanno in queste ore facendo il giro di tutti i comandi dell’Arma per verificare, come si sospetta, l’eventuale responsabilità degli stessi in ordine ad analoghi colpi compiuti in altri supermercati della nostra provincia.
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