Nell’ambito del rafforzamento del dispositivo di controllo finalizzato al contrasto della contraffazione e dell’illecita commercializzazione di prodotti non sicuri, a tutela del consumatore e della concorrenza sul mercato, la Guardia di Finanza di Vignola, nei giorni scorsi, ha sequestrato quasi 25.000 luci natalizie, assemblate con conduttori elettrici pericolosi e non testati, per un valore complessivo sul mercato di circa € 5.000,00. Nella rete dei controlli è finito un esercizio commerciale di Vignola, gestito da un imprenditore di nazionalità cinese, presso il quale sono stati rinvenuti e sequestrate le luminarie, risultate di provenienza cinese e riportanti il marchio “CE” contraffatto.
A ciò si aggiunga la totale carenza delle caratteristiche tecniche di sicurezza della merce quali, ad esempio, secondo le previsioni di legge, la lunghezza del cavo dalla spina di accensione sino alla prima lampada di almeno 1,5 metri, ovvero la sezione del cavo elettrico risultata sottodimensionata. Proprio l’assenza di tali ultimi requisiti, secondo le specifiche casistiche, si pone tra le maggiori cause di rischio di incendio in cu incorrerebbero gli acquirenti utilizzatori, all’interno delle proprie abitazioni.
La merce rinvenuta, quindi, è stata sottoposta a sequestro poiché recante il marchio CE contraffatto, mentre il titolare dell’attività è stato deferito alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena per i reati di acquisto di cose con impronte contraffatte di una pubblica autenticazione o certificazione (reclusione da uno a cinque anni e multa da € 103,00 ad € 1.032,00) e di vendita di prodotti industriali con segni mendaci (reclusione fino a due anni e multa fino ad € 20.000,00).
I finanzieri, inoltre, a seguito della riscontrata totale mancanza dei canoni minimali di sicurezza dei medesimi prodotti, hanno proceduto alle ulteriori contestazioni previste dal Codice del consumo entrato in vigore con il D.Lgs. n. 206/2005 (arresto da 6 mesi ad 1 anno e ammenda da € 10.000,00 ad € 50.000,00). L’iniziativa delle Fiamme Gialle, quindi, è stata sviluppata lungo due distinte direttrici: quella della contraffazione e della marcatura CE e quella della sicurezza dei prodotti, in questo caso totalmente assente.
La Guardia di Finanza rinnova la raccomandazione, rivolta anche ai consumatori, di prestare la massima attenzione all’atto dell’acquisto di articoli destinati ad uso domestico.