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Eleonora Luciano, trentacinquenne di Castel Maggiore, è il terzo migliore tornitore d’Italia

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Eleonora-Luciano2Alessandro Buroni è il più abile tornitore d’Italia. Classe 1995, perito meccanico, diplomato da pochi mesi, residente a Bobbio (PC), ha superato gli altri sette finalisti provenienti da tutta Italia. Sul podio, al secondo posto, sale anche Fabio Sbriglio, ventiquattrenne di Gerenzano (Va), diplomato come Tecnico delle Industrie Meccaniche e attualmente alla ricerca di impiego dopo alcune esperienze di tirocinio nel settore metalmeccanico. Ed in terza posizione Eleonora Luciano, trentacinquenne di Castel Maggiore (Bo), diplomata come Tecnico dei Servizi turistici con diverse esperienze lavorative in ambito meccanico, attualmente alla ricerca di lavoro. E’ questo il risultato della finale del Campionato Tornitori, che si è tenuta oggi all’interno di 29.BI-MU/SFORTEC di Fiera Milano Rho-Pero, la manifestazione internazionale dedicata all’industria delle macchine utensili.

Il Campionato Tornitori è un’iniziativa promossa da Randstad Technical – la specialty attiva nella ricerca, selezione e gestione delle risorse qualificate in ambito metalmeccanico ed elettrotecnico di Randstad, secondo player al mondo nel mercato delle risorse umane – in collaborazione con il partner tecnologico Siemens, che ha collaborato all’iniziativa apportando un importante contenuto tecnologico, con la sponsorizzazione di Probest e il patrocinio di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione.

Un’ora di tempo per eseguire la programmazione ISO necessaria alla lavorazione del pezzo richiesto come da disegno meccanico: la prova ha messo in luce sia le competenze in meccanica necessarie alla lettura del disegno e all’analisi della lavorazione, che quelle tecnico-informatiche utili all’inserimento dei corretti comandi di programmazione. Il giudizio di una giuria di esperti sull’esercizio realizzato dagli 8 finalisti ha decretato chi sia il tornitore più abile e competente d’Italia.

Al tornitore sono richieste sia competenze di meccanica che capacità di programmazione delle moderne macchine a controllo numerico; sia studio teorico che abilità pratica, acquisita grazie all’esperienza sul campo. Una professionalità rara, molto ricercata dalle aziende, con adeguate competenze ed esperienza, ma non sufficientemente conosciuta tra i giovani alla ricerca di opportunità di lavoro. Per questo Randstad ha lanciato il Campionato Tornitori attraverso un tour in otto tappe nel nord Italia che, dal 16 al 29 settembre, ha toccato Venaria Reale, Pavia, Piacenza, Legnano, Gallarate, Bergamo e Casalecchio di Reno e Brescia. I tornitori di ogni provincia selezionati da Randstad Technical – sia lavoratori con esperienza che profili junior che hanno terminato un percorso di formazione Randstad nella programmazione delle macchine a controllo numerico – si sono sfidati in un esercizio di programmazione sul simulatore CNC Sinumerik di Siemens, avendo anche l’occasione di incontrare le imprese del territorio in uno spazio dedicato ai colloqui di lavoro, attraverso il Randstad Job Dating.

“Il Campionato Tornitori è stato un grande successo, l’occasione per accendere i riflettori su una figura molto ricercata dalle aziende, fondamentale per il nostro tessuto produttivo, perché in grado di fare la differenza all’interno di una piccola officina meccanica così come in una grande industria – spiega Paolo Passoni, Responsabile di Randstad Technical -. Una professione che presenta ottime possibilità di carriera e di stipendio per i giovani, ma a cui sono richieste competenze complesse, dalla conoscenza della meccanica alla programmazione informatica. L’iniziativa è stata soprattutto l’occasione per mettere in contatto professionisti qualificati e le aziende: in queste settimane diversi tornitori hanno trovato già lavoro proprio grazie all’opportunità di mettere in mostra la loro capacità nel corso delle prove”.