Grazie a un noto sito di annunci affittava via internet per il periodo di ferragosto ville ed appartamenti nelle più belle località della movida romagnola. Una volta ricevuta la caparra, generalmente di 200 euro, il locatario non dava più notizie di se sparendo nel nulla. In questo modo un truffatore di Bolzano ha raggirato in circa un mese decine di cittadini da tutte le parti d’Italia (province di Ferrara, Reggio Emilia, Milano, Modena, Pordenone, Treviso, Vicenza e Torino per citarne alcune) monetizzando caparre di 200 euro l’una per oltre 13.000 euro come accertato dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra, che hanno condotto le indagini, dall’analisi dell’estratto conto della carta prepagata dove il truffatore faceva convergere i soldi delle caparre. Con l’accusa di truffa continuata in concorso i Carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra hanno denunciato alla Procura reggiana un 40enne di Bolzano. Sono in corso le indagini per risalire alla “telefonista” ovvero alla donna che contrattava con i clienti facendo convergere le caparre nella carta prepagata del truffatore. Tra le vittima del raggiro, nel periodo di Ferragosto, anche una donna di 39 anni abitante a Cadelbosco Sopra che si è rivolta ai carabinieri del suo paese denunciando la truffa a cui la donna ha formalizzato la denuncia. I carabinieri di Cadelbosco Sopra sono riusciti a risalire all’inserzionista che è stato denunciato. La tecnica usata era sempre la stessa: un annuncio trappola con importi per affitti di case in riviera nel periodo di ferragosto a prezzi stracciati, un utenza radiomobile associata ad una persona inesistente, la voce femminile e rassicurante della complice che forniva le coordinate dove far convergere la caparra e la truffa era servita. Quando l’utente a ridosso della partenza chiamava per aver le chiavi il locatario non rispondeva sparendo nel nulla. I carabinieri della Stazione di Cadelbosco grazie ad indagini telematiche sono risaliti all’odierno indagato scoprendo che la truffa alla donna reggiana non era l’unica portata a compimento. L’analisi dell’estratto conto della carta prepagata del truffatore ha rivelato una serie di innumerevoli versamenti di caparre che hanno portato la carta del truffatore ad un saldo di oltre 13.000 euro. L’uomo è stato denunciato alla Procura reggiana per il reato di truffa con i Carabinieri di Cadelbosco Sopra che stanno proseguendo le indagini su due fronti. Da una parte per identificare la “telefonista” complice del truffatore e dall’altra per identificare tutte le vittime che pare non abbiano avuto la stessa accortezza della cittadina reggiana nel denunciare il raggiro. I Carabinieri li invitano a denunciare la truffa anche perché in sede processuale potrebbero essere risarciti.