Il 18 agosto il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle di Scandiano, ha presentato in Comune una mozione per la trascrizione dei matrimoni “same sex” contratti all’estero. Di seguito il testo:
PROPOSTA DI MOZIONE:
TRASCRIZIONE DI MATRIMONI SAME SEX CONTRATTI ALL’ESTERO
Il Consiglio Comunale di Scandiano,
VISTI
– l’ar. 18 del DPR 396/2000 che vietava la trascrizione del matrimonio tra persone dello stesso sesso contratto all’estero in quanto contrario all’ordine pubblico;
– la sentenza della Corte Costituzionale n. 138 del 2010 in cui si afferma che alla “unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso (…) spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri”;
– la sentenza Schalk e Kopf c. Austria (24 giugno 2010) con cui la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha riconosciuto le relazioni omosessuali come piene titolari di un diritto alla vita familiare protetto dall’art. 8 della Convenzione e ha riconosciuto che il diritto di sposarsi non è necessariamente limitato a coppie di sesso diverso così come recita anche l’art. 9 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea;
– l’ordinanza del febbraio 2012 con la quale il Tribunale di Reggio Emilia ha stabilito che lo straniero che abbia contratto un matrimonio fuori dall’Italia con un cittadino straniero dello stesso sesso deve essere qualificato quale “familiare”, ai fini del diritto al soggiorno in Italia;
– la sentenza del marzo 2012 con la quale la Corte di Cassazione (4184/2012) ha dichiarato definitivamente che la differenza di sesso non è un connotato essenziale del matrimonio.
PREMESSO CHE
– il Tribunale di Grosseto, con ordinanza 3 aprile 2014, ha ordinato al Comune di Grosseto di trascrivere nei registri dello Stato Civile il matrimonio tra persone dello stesso sesso celebrato all’estero, poichè non è contrario all’ordine pubblico, è valido e produce effetti giuridici nel luogo in cui è stato pubblicato e infine non sussiste nè nelle norme del diritto internazionale privato nè nella legislazione interna un riferimento alle diversità di sesso quale condizione necessaria per contrarre matrimonio;
– l’ordinanza del Tribunale di Grosseto, disponendo che la trascrizione del matrimonio celebrato all’estero tra persone dello stesso sesso non viola l’art. 18 del DPR 396/2000 in quanto l’atto trascritto non è contrario all’ordine pubblico.
CONSIDERATO CHE
– l’ordinanza del Tribunale di Grosseto apre scenari importanti e offre nuove opportunità fino ad ora impensabili a causa delle precedenti sentenze che avevano sempre rigettato istanze analoghe;
– nell’ordinanza del Giudice di Grosseto si cita la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che “non ritiene più che il diritto al matrimonio debba essere limitato in tutti i casi a persone di sesso opposto” sostenendo tra l’altro che il diritto al matrimonio “abbia acquisito un nuovo e più ampio contenuto, inclusivo anche del matrimonio tra persone dello stesso sesso”;
– il Sindaco di Grosseto sì è adeguato all’ordinanza procedendo alla trascrizione dell’atto.
INVITA
– il Sindaco a chiedere al Ministero dell’Interno quale contegno debba adottare il Comune di Scandiano in caso richiesta di trascrizione di matrimonio tra persone dello stesso sesso giunga presso i suoi uffici.
AUSPICA
– in ragione dei principi sanciti dalla decisione del Tribunale di Grosseto che il Sindaco, o un suo delegato, nella qualità di Ufficiale di Stato Civile trascriva gli atti di matrimonio celebrati all’estero tra persone dello stesso sesso residenti nel comune di Scandiano.
– che il Parlamento risponda al più presto all’invito rivoltogli ormai quattro anni fa dalla Corte Costituzionale approvando subito una disciplina di carattere generale finalizzata a regolare diritti e doveri delle coppie di persone dello stesso sesso e delle famiglie omogenitoriali, riconoscendo un diritto fondamentale.
Scandiano, 18 agosto 2014
Gruppo consiliare MoVimento Cinque Stelle; in fede
Massimo Bassi
Roberto Sansiveri