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Con Artinscena Valerio Massimo Manfredi presenta a Vignola il suo “Il mio nome è Nessuno – Il ritorno”

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Valerio-Massimo-ManfrediMercoledì 25 giugno Artinscena prosegue a Vignola, in Piazza dei Contrari, con Valerio Massimo Manfredi, che intratterrà i presenti con la storia di Ulisse, Odysseo, Nessuno: l’uomo dal multiforme ingegno, il mito che solca i mari, l’eroe più formidabile e moderno di tutti i tempi.
A partire dalle ore 20.30, a cura della libreria dei Contrari di Vignola, viene presentato “Il mio nome è Nessuno – Il ritorno”, edito da Mondadori. Si tratta del secondo volume su Odysseo, il grande nòstos. Da Circe alle Sirene, da Polifemo a Penelope, fino all’ultimo, misterioso viaggio dell’eroe che ha attraversato i secoli. Dopo aver cantato la formazione dell’eroe, Valerio Massimo Manfredi da voce nuova al viaggio più avventuroso e affascinante di tutti i tempi. E osa guardare verso l’orizzonte su cui i più grandi poeti si sono interrogati nei secoli: l’Ultimo Viaggio. È mai davvero morto il re di Itaca, figlio di Laerte, l’eroe vagabondo?
A seguire un reading narrativo tratto da “Ulisse”, che ci parla in prima persona, raccontandosi con tutta l’umanità e il coraggio che lo hanno reso, lungo ventisette secoli, più immortale di un dio. Insieme a Manfredi ci sarà Franco Costantini, voce narrativa maschile dell’evento.
Dalla nascita nella piccola, rocciosa Itaca alla formazione di uomo e di guerriero al fianco del padre Laerte, dalle braccia materne della nutrice Euriclea al vasto mare da navigare sino a Sparta, dalla abbagliante e pericolosa bellezza di Elena all’amore per Penelope, dal solenne giuramento tra giovani principi leali al divampare della tremenda discordia: questo romanzo, primo di due volumi, segue Odysseo fino alla resa di Troia, grandiosa e terribile.
Prima ancora che inizi il nòstos – lo straordinario viaggio di ritorno – l’avventura già è costellata di incontri folgoranti, segnata da crisi profonde, dominata dall’intelligenza e dall’ardimento di un uomo capace, passo dopo passo, di farsi eroe.
Valerio Massimo Manfredi porta alla luce episodi e personaggi che non conoscevamo, ci regala la viva emozione di scoprire un intero universo brulicante di uomini, donne, imprese gloriose o sventurate. Ci mostra come accanto a quel personaggio fluisca gran parte dell’epos greco: Alcesti, le fatiche di Herakles, i sette contro Tebe, gli Argonauti, oltre ai due poemi di Omero. Odysseo non si erge solitario tra le ombre di dei e guerrieri, ma il suo intero percorso di formazione, le sue radici familiari, gli epici racconti di cui è nutrito dal nonno-lupo Autolykos e dal padre argonauta, i dialoghi con Herakles e Áias, gli incontri con la misteriosa Athena dagli occhi verdi, ogni dettaglio dà corpo a un racconto profondamente sorprendente.
Con assoluto rigore ma anche con una vibrante adesione a questa materia “in continuo movimento”, Manfredi compie la scelta forte di affidare la narrazione proprio a colui che disse di chiamarsi Nessuno: una voce diretta, potente, scolpita nella sua semplicità. Una voce dal fascino assoluto, una storia incalzante come i tamburi di guerra, tempestosa come il mare scatenato da Poseidone, piena di poesia come il canto delle Sirene.

Valerio Massimo Manfredi è un archeologo specializzato in topografia antica. Ha insegnato in prestigiosi atenei in Italia e all’estero e condotto spedizioni e scavi in vari siti del Mediterraneo pubblicando in sede accademica numerosi articoli e saggi. Come autore di narrativa ha pubblicato con Mondadori quindici romanzi. Conduce programmi culturali televisivi in Italia e all’estero, collabora con “Il Messaggero” e “Panorama”.

Franco Costantini, giornalista, enigmista, attore, poeta, esperto di metrica (per la quale ha sviluppato un rivoluzionario metodo didattico), ha partecipato come lettore e come autore a numerosissime edizioni di RavennaPoesia. Spesso s’è esibito a fianco di Maria Giovanna Maioli. Ha interpretato piccole parti in Tv, nonché il ruolo di protagonista nel corto L’annusatore (’97); ma, come attore, preferisce esprimersi nel “teatro di poesia”. Nel ’97 ha pubblicato il poema eroicomico Cavallegoria.