Almeno una ventina di giovani coinvolti, 5 coinvolti finiti in ospedale con una prognosi tra 10 e i 5 giorni, una vanga in ferro sequestrata e 5 giovani pakistani denunciati! E’ questo il pesante bilancio della maxi rissa che si e’ scatenata l’altra sera in un parcheggio del centro abitato di Fabbrico, comune della bassa reggiana, su cui stanno ancora indagando i Carabinieri della locale Stazione che dopo aver identificato e denunciato 5 persone che hanno partecipato alla rissa, intendono ricostruire con esattezza i fatti verificatisi l’altra sera. I motivi di quella che e’ stata un’autentica guerriglia urbana? Sono in corso di esatta definizione da parte dei militari che li hanno ricondotti a futili motivi correlati a degli sfottò non graditi nati a seguito della sconfitta di una partita di cricket giocata alcuni giorni prima tra due squadre di cittadini pakistani. I perdenti non hanno accettato gli sfottò per cui le parti si sono incontrate in un parcheggio di Fabbrico dove utilizzando vanghe di ferro e mazze di cricket se le sono date di santa ragione, tanto da vedere cinque coinvolti finire in ospedale. Solo il deciso intervento, peraltro in forza, dei carabinieri della Stazione di Fabbrico ha posto fine alla violenta lite consentendo i soccorsi all’unico ferito lasciato sul posto tra il fuggifuggi dei convolti dileguatisi a bordo dei mezzi con cui avevano raggiunto l’area stabilita per il regolamento di conti. Il 25enne trovato sul posto con un vistoso trauma facciale per un colo di vanga ricevuta se la caverà con una decina di giorni. Altri 4 cittadini pakistani aventi un’età tra i 25 ed i 35 anni di Rolo e Reggiolo sono ricorsi alle cure mediche per loro una prognosi tra i 3 e i 5 giorni. I cinque cittadini pakistani venivano quindi denunciati per concorso in rissa aggravata con i carabinieri che stanno indagando per risalire ai restanti partecipanti, una decina di connazionali abitanti comunque nella zona la cui identificazione potrebbe essere questione di ore. Dopo il macabro rinvenimento sempre a Fabbrico del cadavere risultato appartenere a un cittadino pakistano brutalmente assassinato la comunità di Fabbrico è scossa da un nuovo episodio di sangue, sicuramente meno grave, ma non per questo da sottovalutare anche come possibili successive conseguenze.