Un ballo sfarzoso a palazzo, mentre fa irruzione la storia. “Il Gattopardo”, film diretto da Luchino Visconti nel 1963, tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, mercoledì 21 maggio alle 21 apre la rassegna “Venti di cinema”, che vedrà piazza XX settembre trasformarsi in arena cinematografica all’aperto tutti i mercoledì fino al 25 giugno.
Restaurata dalla Cineteca di Bologna nel 2013 e annoverata fra i 100 film italiani da salvare, la pellicola, che vinse la Palma d’oro al Festival di Cannes ed ebbe la nomination all’Oscar per i migliori costumi, sarà introdotta da Michelina Borsari, direttore del Festival filosofia. Nel cast Alain Delon, Burt Lancaster, Claudia Cardinale e Ottavia Piccolo. Il contesto è la Sicilia del 1860 di fronte all’annessione al Regno d’Italia, tra antiche nobiltà, passioni rivoluzionarie, borghesie ascendenti e la filosofia del “se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
La proiezione è gratuita e al centro della piazza saranno disposte le sedie. In occasione della “prima” del cinema in piazza XX settembre si potranno ancora acquistare alcune delle borse realizzate dalle studentesse del Cattaneo Deledda con i teli disegnati dall’artista Giuliano Della Casa per la recinzione del cantiere terminato (alla festa in piazza di venerdì scorso ne sono state vendute 42 e il ricavato di 1.067 euro è stato devoluto alla Protezione civile, come avverrà anche mercoledì 21). I nuovi bagni pubblici saranno aperti fino a mezzanotte.
Il percorso della rassegna “Venti di cinema” è costruito come una sorta di antologia cronologica di diverse epoche e momenti della nostra storia nazionale. Si parte, appunto, mercoledì 21 maggio con l’Ottocento del “Gattopardo” di Luchino Visconti; nel mercoledì successivo, 28 maggio, si passerà agli anni ‘20 di “Una gita scolastica” di Pupi Avati, introdotto dalla giornalista Maria Pia Cavani; sarà quindi la volta di “Amarcord” di Federico Fellini, il 4 giugno con Leonardo Gandini docente di storia del cinema all’Università di Modena; mercoledì 11 giugno si potrà invece assistere alla proiezione di “La vita è bella” di Roberto Benigni con l’apertura di Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli; la presentazione di “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores il 18 giugno è affidata a Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto Storico, il 25 giugno si approda agli anni 70 e fino ai giorni nostri con “La prima cosa bella” di Paolo Virzì, presentato da Alberto Bertoni, docente di Letteratura contemporanea all’Università di Bologna.
“Venti di cinema” rientra nel programma di “Due piazze una città”, cartellone di attività gratuite promosse dall’assessorato comunale al Centro Storico, con l’assessorato alla Cultura e Modenamoremio, che in maggio e giugno animeranno piazza XX Settembre e largo San Giorgio, due luoghi di incontro storici che si riaprono alla città. Il programma è in distribuzione nei punti informativi del Comune e consultabile on line (www.comune.modena.it/economia).