I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, in collaborazione con la locale stazione, ieri sera, nell’ambito dell’azione di contrasto portata avanti ormai da tempo ambito provinciale e che già nei giorni scorsi ha portato all’arresto di persone nel comprensorio ceramico, hanno inferto un altro importante colpo al fenomeno dello spaccio degli stupefacenti, mercato questo che non conosce mai crisi.
Nella serata di ieri è stato tratto in arresto un cittadino extracomunitaro, di origine marocchina, S.A. di 33 anni residente a Scandiano, per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. Il soggetto dopo vari appostamenti e pedinamenti veniva sorpreso nei pressi della stazione ferroviaria di Modena con un ingente somma di denaro, oltre mille euro, provento della propria attivita “imprenditoriale” e sessanta grammi di cocaina già suddivisa in dosi.
Successiva perquisizione domiciliare permetteva poi di rinvenire oltre venticinque mila euro, e altri 350 grammi della stessa sostanza nonche’ materiale per il confezionamento, quali bustine e bilancini di precisione.
Lo spacciatore, regolare in italia e con precedenti specifici, aveva pianificato una vera e propria centrale dello spaccio, utilizzando come laboratorio un appartamento da lui occupato a Formigine da dove “riforniva” di cocaina numerosissimi acquirenti “anche insospettabili” presenti sulla piazza sassolese e modenese.
Tale commercio, gestito con l’utilizzo di oltre quindici telefoni oltre a testimoniare come il fenomeno dell’utilizzo della droga, nella fattispecie “cocaina”, sia fenomeno diffuso non solo tra i giovanissimi, ha permesso di operare un ingente sequestro di denaro provento di tale commercio sottraendo al mercato soldi che sarebbero stati reinvestiti sicuramente in attivita’ illecita
La droga sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato ulteriori 30.000 euro.
L’uomo, dopo le previste formalità, è stato ristretto presso la casa circondariale di modena a disposizione dell’autorità giudiziaria.