Sono i negozi alla moda del centro commerciale i “Petali” a detenere la “palma” dei negozi più “taccheggiati” da studenti che animati dal desiderio di indossare capi alla moda e di essere per questo trendy ad ogni costo non esitano a improvvisarsi ladri saccheggiando i negozi. Uniscono l’utile al dilettevole: entrare in possesso dell’ambito capo e vivere “l’adrenalina” nel rubarlo. La “moda” del ladro teenager esplode a Reggo Emilia: a constatarlo i Carabinieri del Comando Provinciale del capoluogo reggiano che con cadenza pressoché quotidiana curano interventi nei negozi d’abbigliamento per la maggior parte ricadenti nel centro commerciale i Petali scoprendo i ladri essere giovanissimi studenti incensurati, anche a partenenti a buone famiglie che si improvvisano ladri saccheggiando i negozi di abbigliamento trendy.
Gli ultimi, in ordine cronologico sono tre 17enni della bassa reggiana che, alla pari degli altri studenti finiti di recente nei guai, benché si siano ingegnati a portare a compimento il classico dei furti quale il taccheggio di maglie alla moda sono stati traditi dalla loro minor esperienza. Seppur abbiano avuto l’accortezza di staccare i dispositivi antitaccheggio infatti la loro azione predatoria non è passata inosservata ai commessi del negozio che insospettiti hanno chiamato i Carabinieri che li hanno scoperti ladri. Con l’accusa di furto aggravato in concorso i Carabinieri della Stazione di Via Adua hanno quindi denunciato alla Procura dei minori di Bologna tre adolescenti reggiani affidati dopo le formalità di rito ai rispettivi genitori esercenti la patria potestà. I tre ladri sono entrati in un negozio del centro commerciale i Petali e, causa la loro minor esperienza, da subito hanno insospettito gli addetti del negozio d’abbigliamento che li hanno notati guardarsi nervosamente attorno più che guardare la merce esposta. I motivi sono stati presto chiariti dovevano disfarsi dei dispositivi antitaccheggio strappati ai capi rubati in altro negozio e che occultavano tra i libri di scuola nei rispettivi zaini. Quando sono stati fermati hanno ammesso le loro responsabilità restituendo le maglie rubate.
Dal centro commerciale alla caserma di Via Adua il passo è stato breve e dove i re venivano denunciati per poi essere affidati ai genitori, stupiti per la condotta dei loro figli. Quella venivano quindi segnalati alla Procura dei minori per il reato di furto in concorso. Sono le ultime tre denunce di un fenomeno ampio e preoccupante che vede numerosi studenti minorenni finire nei guai per furto.