La sua pipa, le sue mani alzate in segno di vittoria ai mondiali di Spagna del 1982, le fotografie con Papa Giovanni Paolo II, l’immagine del nonno rassicurante…ecco queste sono, molto probabilmente, le immagini che tanti Italiani hanno di Sandro Pertini, scomparso quasi 25 anni fa e, quindi, per molti di questi Italiani un personaggio poco conosciuto… Ma chi era questo uomo che ha attraversato quasi tutto il secolo scorso da protagonista? Chi era questo Presidente della Repubblica, eletto a 82 anni con il consenso più alto mai avuto in tutte le elezioni presidenziali italiane, quando sembrava avviato ad un sereno tramonto dalla vita politica? Un antifascista della prima ora, un fuggiasco in motoscafo all’estero con Filippo Turati, un carcerato per oltre 14 anni dal regime di Mussolini, un partigiano poi, membro della costituente fino a diventare Presidente della Repubblica … cosi convinto della propria fede al punto quasi di disconoscere la madre quando lei chiese la grazie per lui… Un uomo affascinante, impeccabilmente elegante, franco, ironico, irruente, amante del teatro, della poesia, dell’arte…un socialista rispettato da tutti le parti politiche, un uomo che ha sempre lottato… Pertini va studiato, analizzato nel profondo perché possa ancora d’esempio per le giovani generazioni, affinché la nostra nazione possa veramente risorgere…in quanto il suo pensiero, la sua fede, la sua dirittura morale sono quanto mai attuali. Proprio perché non sia dimenticato ma anzi riportato alla memoria degli Italiani, Sabato 3 maggio 2014, alle ore 21, alla Sala Tagliavini del Centro del Volontariato Kaleidos di Poviglio in via Bologna 1, andrà in scena la piece teatrale “Gli uomini per essere liberi. Sandro Pertini, il Presidente” di Gianni Furlani. L’attore reggiano Mauro Bertozzi (che con Gianni Furlani ne cura la regia), racconterà, accompagnato dalle immagini curate da Gualtiero Venturelli e dalle musiche di Tiziano Bellelli ed Emanuele Reverberi, la vita di Sandro Pertini; Mauro Bertozzi, da oltre 20 anni sui palcoscenici emiliani, ancora una volta si rimette in gioco, dopo aver raccontato della strage di Bologna, dei “Ribelli” di Pino Cacucci e di altri personaggi descritti da altri scrittori, nel raccontare la vita di un cosi importante personaggio pubblico italiano. Lo spettacolo gode del patrocinio della Fondazione Sandro Pertini (fondazione voluta dalla moglie del Presidente, la Signora Carla Voltolina), ora presieduta dall’Ing. Umberto Voltolina che sarà presente, insieme al VicePresidente Avv. Pietro Pierri, allo spettacolo e di altri patrocini importanti quali la Regione Emilia Romagna, l’Istituto Alcide Cervi, la Legacoop Modena, l’Anpi Reggio Emilia e l’Anpi di Poviglio . Nel pomeriggio di sabato 3 maggio vi sarà un prologo allo spettacolo con la visita ufficiale del Presidente della Fondazione Sandro Pertini – Ing. Voltolina – al Museo Cervi di Campegine. L’evento è prodotto dalla FuFur producciòn, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura di Poviglio ed il centro volontariato Kaleidos. Inizio ore 21 Sala “Sergio Tagliavini”, ingresso libero.
(ph Adnkronos)