Mercoledì 9 aprile, i Sindaci dei 9 Comuni del Distretto socio-sanitario di Vignola, riuniti nel Comitato di Distretto assieme al Direttore distrettuale dell’AUSL, hanno deciso, in base alle indicazioni della nuova Legge regionale 12/2013 e al lavoro di un gruppo tecnico trasversale tra Unione, ASP e Montese, di unificare la gestione di tutte le strutture socio-sanitarie pubbliche (di Vignola, Guiglia e Montese), oltre al SAD (servizio di assistenza domiciliare) di Guiglia, Zocca e Montese, nell’Unione Terre di Castelli, andando così al superamento della gestione ASP a Vignola, Guiglia, Zocca e Montese e a quella comunale a Montese.
Varie le motivazioni che hanno determinato questa scelta; tra queste le più significative: un governo unitario delle politiche socio-sanitarie, una maggiore semplificazione amministrativa e gestionale, una maggiore efficienza con una relativa diminuzione della spesa, una maggiore capacità di rispondere ai bisogni dei cittadini.
La conseguenza operativa, dal 2015, sarà l’incorporazione dell’ASP nell’Unione da una parte e il passaggio delle Strutture socio-sanitarie di Montese all’Unione dall’altra.
Per Montese poi, sulla base delle indicazioni regionali per l’accreditamento delle Strutture socio-sanitarie, si dovrà superare la frammentazione gestionale delle tre strutture (Centro Socio-Riabilitativo per disabili “il Melograno”; Casa Residenza per anziani e Centro diurno per anziani). Ad oggi il personale delle strutture di Montese è costituito per il 68% da personale della cooperativa Domus e per il 32% da dipendenti comunali.
Nelle prossime settimane si dovranno individuare i percorsi operativi per portare, da una parte il Centro il Melograno a totale gestione pubblica e per l’altra la Casa Residenza e il Centro Diurno a totale gestione esternalizzata. Tutti gli operatori potranno essere confermati grazie alla mobilità tra le tre strutture.
Tale percorso è iniziato nel 2007 quando sono confluite nell’ASP le IPAB di Vignola e Spilamberto e il CoISS; proseguito nel 2009 con la nascita degli Sportelli sociali in tutti i Comuni dell’Unione e di Montese; continuato poi nel 2010 con il passaggio del Servizio Sociale Professionale dall’ASP all’Unione; per arrivare infine agli anni 2011-2013 con l’accreditamento socio-sanitario che ha portato il Centro i Portici, la Casa Protetta e il Centro Diurno di Vignola a totale gestione pubblica e la Casa Protetta di Spilamberto e i Centri Diurni di Spilamberto e Castelnuovo, oltre al SAD di pianura e ai Centri i Tigli di Savignano e le Querce di Castelnuovo a totale gestione esternalizzata.
L’obiettivo finale è rafforzare la rete dei servizi socio – sanitari che, proseguendo la strada intrapresa con lungimiranza anni or sono con l’istituzione del CoISS prima e dell’Unione poi, tenga conto dell’evoluzione del contesto sociale e dei nuovi bisogni espressi dai cittadini.