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Referendum all’Unione Terre di Castelli sul Porta a Porta: un risultato storico che farà scuola

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Il comitato “Unione Terre dei castelli per il Porta a Porta” è riuscito ad ottenere il referendum consultivo su tutti gli otto comuni del territorio dell’Unione. La nomina del comitato dei garanti è all’ordine del giorno della seduta del consiglio dell’Unione che si terra il 27 Marzo 2014.

Il comitato è nato per volontà degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Castelvetro, Spilamberto, Savignano e Marano ed ha subito trovato l’appoggio e la collaborazione di alcune liste civiche come Insieme per Savignano, Vignola Cambia, Solidarietà Ambiente di Spilamberto.

Il comitato si prefigge di perseguire ed ottenere le “4 R” (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero) previste dalla comunità europea, ed ha presentato all’Unione un progetto che valorizza il “rifiuto” e che prevede una tariffazione puntuale ed un sensibile abbattimento dei costi a carico dei cittadini e delle amministrazioni.

Il presidente del comitato Filippo Gianaroli ringrazia il presidente e il segretario dell’Unione per il percorso istituzionale condiviso. Lo statuto dell’Unione non prevedeva esplicitamente il referendum pertanto per attuare questo strumento di democrazia partecipata si è convenuto di adottare il regolamento del comune di Savignano sul Panaro perché dotato di un comitato di garanzia apartitico.

 

(Comitato Unione Terre dei Castelli per il Porta a Porta)