La Sampdoria non fa sconti e battendo in trasferta il Sassuolo spinge sempre piu’ la squadra di Di Francesco verso il baratro della retrocessione. Grande il divario tecnico tra le due squadre, una, la Samp, tranquilla alla quarta vittoria nelle ultime cinque partite, l’altra, il Sassuolo, attanagliata dalla paura (decimo ko casalingo stagionale, 19/mo in assoluto), per lunghi tratti imbarazzante per mancanza di idee nella gara che avrebbe anche potuto dare una svolta in positivo.
E invece la Samp ha dominato, segnando due reti, colpendo due volte i legni della porta e fallendo a piu’ riprese la marcatura per la bravura di Pegolo, ma anche per un po’ di imprecisione.
Sassuolo tradito dai suoi uomini piu’ rappresentativi in uno stadio quasi muto, quasi distaccato da cio’ che stava accadendo in campo, animato solo dal tifo dei blucerchiati.
Tutto questo nella serata in cui Di Francesco ritrova Berardi dopo tre giornate di squalifica, mentre Mihajlovic decide per un turnover piuttosto sostanzioso con le esclusioni di Gabbiadini, Maxi Lopez, Palombo, Gastaldello, Eder e Soriano.
Ed e’ proprio la squadra blucerchiata ad iniziare con il piglio giusto e dopo appena 18 secondi di gioco passa con l’ex Gianluca Sansone, che non esulta, che dentro l’area da posizione centrale batte Pegolo. Il Sassuolo sembra stordito e in pochi minuti rischia di capitolare nuovamente: al 9′ Cannavaro non contrasta Okaka che puo’ girarsi comodamente in area, ma questa volta Pegolo c’e’. Ancora l’attaccante ospite protagonista subito dopo: conclusione deviata dal portiere del Sassuolo e palla di poco sul fondo.
La squadra di Di Francesco capisce che non e’ questa la strada per cercare di vincere ad ogni costo una partita che potrebbe tenere accese le speranze di salvezza. Al 16′ il pareggio nell’unico sussulto sassolese del match: percussione centrale di Chibsah che scarica a destra su Zaza; cross in mezzo dove Longhi con puntualita’ insacca, segnando il suo primo gol in serie A. La partita continua ad essere vivace con frequenti capovolgimenti di fronte Al 28′ Sansone si fa vivo dalle parti di Pegolo, ma la sua conclusione finisce di poco sul fondo. Risponde il Sassuolo con Chibsah che non e’ preciso. Detto di Cannavaro (uscira’ per infortunio al 40′) che rischia il rosso (solo ammonito) per un fallo su Bjarnasson, il Sassuolo perde un po’ di tonicita’ e prima dell’intervallo rischia grosso: prima Renan colpisce il palo da calcio di punizione, poi Okaka in rovesciata chiama all’intervento Pegolo che devia sopra la traversa.
Il trend a favore della Samp non cambia nemmeno ad inizio ripresa. All’8′ Pegolo e’ miracoloso sulla parata a terra sulla linea di porta conseguente al ‘rigore in movimento’ Bjarnason.
Un minuto dopo la traversa di Regini. Secondo legno per la squadra di Mihjlovic. Il Sassuolo frenato dalla paura e senza uno straccio di idee al 20′ subisce la seconda rete: Eder da poco subentrato a Wszolek serve in profondita’ Okaka che sfrutta l’ennesimo svarione difensivo del Sassuolo e supera in uscita Pegolo, leggermente in ritardo.
Non succede piu’ nulla fino alla fine. La Sampdoria gestisce con ordine la situazione contro un Sassuolo rassegnato ed incapace di reagire.