A Ponte nelle Alpi, 8.508 abitanti in provincia di Belluno, nel 2013 assegnatario per il quarto anno consecutivo dell’Oscar dei Comuni Ricicloni di Legambiente, la raccolta differenziata ha raggiunto quota 87,6% diventando esempio d’eccellenza in tutta Italia.
Nella nostra provincia, a Poiatica di Carpinenti, la “discarica della discordia”, due milioni di tonnellate di rifiuti nel cuore dell’Appennino reggiano, potrebbe subire ulteriori ampliamenti e rimanere in funzione fino al 2020 secondo le disposizioni del piano regionale di gestione dei rifiuti approvato lo scorso febbraio dalla giunta emiliano romagnola.
Di fronte a una situazione che sempre più chiama all’urgenza e all’emergenza, il Comune di Casina, che da anni si occupa di tematiche ambientali ed è particolarmente sensibile al tema dei rifiuti, ha deciso d’invitare l’assessore Ezio Orzes per imparare direttamente da lui come si possono muovere le amministrazioni e cosa possono fare i cittadini per diminuire la mole di rifiuti e avviare percorsi alternativi a inceneritori e discariche.
Replicando la formula sperimentata nel 2012 insieme ad un altro testimone d’eccezione in materia, l’allora assessore all’ambiente di Capannori (LU) Alessio Ciacci, il Comune ha programmato, sotto il titolo “Verso Rifiuti Zero”, un doppio appuntamento che vedrà Ezio Orzes impegnato, venerdì 21 marzo p.v. alle ore 21,00, in un incontro pubblico aperto alla cittadinanza e sabato 22 marzo p.v., alle ore 10,00, in un workshop ad invito destinato prevalentemente ad assessori e sindaci. Entrambi gli eventi si terranno presso la Sala dei Princìpi della Croce Rossa di Casina in via Matteotti.
“È venuto il momento – spiega il sindaco di Casina Gian Franco Rinaldi – che le amministrazioni del territorio diano segnali concreti in risposta a quanto chiede la gente ormai esasperata per la vicenda Poiatica. È chiaro che andare a bruciare altrove i nostri rifiuti non è una soluzione sostenibile, per cui l’unica strada percorribile è quella della riduzione a monte e della differenziazione spinta dei materiali, che tradotto in azioni concrete significa massima estensione del porta a porta, adozione della tariffa puntuale (pago solo per i rifiuti che produco!) e azioni sistematiche di informazione e sensibilizzazione dei cittadini”. “Sono fermamente convinto – conclude Rinaldi – che imparare da chi ha già fatto, e fatto bene, sia lo strumento migliore per vincere diffidenze, resistenze ideologiche e pregiudizi. Invito quindi non solo i cittadini a partecipare all’incontro di venerdì sera, ma anche sindaci, assessori, consiglieri e chiunque altro fosse interessato, a prendere parte attiva al tavolo di lavoro di sabato mattina con Ezio Orzes. Un particolare appello alla partecipazione lo rivolgo ai candidati, perché da futuri amministratori comincino da subito a occuparsi di una tra le questioni più gravi ed urgenti per il nostro territorio”.