Sono iniziati i lavori sull’illuminazione pubblica nel territorio comunale, per l’implementazione di tecnologie cosiddette “smart cities”. Nello specifico i lavori riguardano l’installazione di alimentatori elettronici ad alta efficienza sui lampioni della pubblica illuminazione, la riconversione di parte dei corpi illuminanti per ridurre l’inquinamento luminoso e l’implementazione di alcune tecnologie che utilizzano la rete dell’illuminazione pubblica come infrastruttura, quali l’estensione della copertura della rete wi -fi.
Il progetto è il risultato del lavoro di analisi dei consumi energetici che il comune di Scandiano ha iniziato dal 2010, e che ha comportato l’aggiornamento puntuale dei dati relativi alla rete di illuminazione stradale, lo studio e l’indagine da parte dell’ufficio tecnico delle migliori soluzioni tecnologiche adottabili e gli interventi più urgenti da fare.
Nei mesi scorsi, tramite una manifestazione di interesse, si è indagato il mercato per trovare partner industriali tecnologici che permettessero l’esecuzione dei lavori tramite parternariato pubblico privato, trovando modalità che fossero compatibili con le risorse ed i vincoli a cui l’amministrazione è sottoposta sul piano degli investimenti (patto di stabilità, tagli, ecc…).
Saranno sostituiti in questi mesi circa 4600 alimentatori ferromagnetici con alimentatori elettronici “dimmerabili”, che permettono la diminuzione della potenza impegnata sul singolo punto luce nel periodo notturno dalla mezzanotte, ed alla contestuale sostituzione delle lampadine obsolete. Questi due interventi nel complesso porteranno ad un abbattimento del 38% dei consumi energetici, oltre alla diminuzione dei costi derivanti dal ridotto intervento manutentivo sulle lampade nei prossimi anni.
Il beneficio non è solo economico, ma anche ambientale: si stima un risparmio sulle emissioni di circa 594.33 tonnellate di CO2 all’anno ovvero 191.62 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).
Il paternariato pubblico privato – attraverso il quale sono stati affidati i lavori – permette la realizzazione del progetto a costo zero per l’amministrazione: i risparmi economici derivanti dall’intervento saranno utilizzati per ripagare l’investimento nei primi cinque anni, garantendo comunque fin dall’inizio un risparmio di circa il 10% della bolletta energetica. Successivamente al periodo di pagamento, il risparmio per l’amministrazione sarà di circa 225mila euro all’anno.
Il bando prevedeva l’obbligo da parte del costruttore di garantire il risparmio dichiarato in fase di gara, mediante la stipula di un’assicurazione che coprisse eventuali minori risparmi riscontrati in esercizio.
“Devo esprimere soddisfazione per il lavoro svolto dall’amministrazione ed un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato e creduto nello sviluppo di questo complesso progetto – ha dichiarato l’assessore Christian Zanni – Credo che non sarà l’opera più visibile fatta da questa amministrazione, ma certamente la più importante realizzata in questi anni di scarse risorse e una di quelle che inciderà veramente nel futuro di chi amministrerà il territorio, riducendo l’impatto ambientale ed eliminando sprechi. L’intervento inoltre è strategico perchè pone le fondamenta infrastrutturali allo sviluppo delle tecnologie delle smart cities, trasformando l’illuminazione pubblica in un’infrastruttura capace di trasmettere dati, informazioni ed erogare servizi”.