Specialista in razzia di monili colpendo anziane grazie a scuse sempre diverse. Arrestata nel veronese, nel bolognese e per ultimo a Modena la donna, una 49enne originaria di Scandiano e residente a Reggio Emilia è finita nuovamente in carcere. I Carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno infatti dato esecuzione a un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Verona che ha disposto la custodia cautelare in carcere della donna. La tecnica utilizzata per derubare gli anziani era variegata ma si fondava sul massaggio: avvicinava le vittime, presentandosi come una dottoressa, una massaggiatrice oppure, anche, come una conoscente, le abbracciava o ne massaggiava le mani a titolo dimostrativo per sfilare i monili indossati dalle donne, distratte e confuse dalle parole dell’abile ladra. In alcuni casi è andata anche oltre entrando in casa di alcune anziane spacciandosi per una conoscente o minacciando le sfortunate malcapitate di morte. Per questi fatti consumati nel veronese la donna ad agosto del 2012 è stata arrestata per poi ottenere dapprima i domiciliari e quindi nel novembre del 2013 la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Trovandosi sottoposta a quest’ultima misura il 16 febbraio scorso si è resa responsabile a Modena di una rapina aggravata ai danni di una donna anziana, fatto per il quale veniva tratta in arresto.
Per questo motivo e per una serie di violazioni all’obbligo di presentazione alla P,G, riferite dai Carabinieri alla competente Autorità Giudiziaria, il Tribunale scaligero sostituiva l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria con la custodia cautelare in carcere. Il provvedimento veniva trasmesso dal Tribunale veronese ai Carabinieri di Via Adua. Nel carcere di Modena, dove è rinchiusa per altri reati, i militari della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce le hanno notificato la misura cautelare.