Venerdì 21 febbraio, alle ore 20.30 in Sala del Consiglio comunale a Novellara si terrà la prima serata di “Diritto di scuola”, l’iniziativa organizzata dal Comune di Novellara, con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna, per riflettere sul mondo della scuola e fare un bilancio sui progetti realizzati in questi anni.
La prima serata, intitolata “Vita da adolescente”, offrirà a docenti e genitori un focus sulle abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani. Nei mesi scorsi, gli studenti delle classi terze dell’Istituto Comprensivo di Novellara hanno risposto ad un questionario realizzato dall’associazione “Laboratorio adolescenza”.
Questi dati saranno illustrati e commentati dal Sindaco Raul Daoli, da Maurizio Tucci, responsabile dell’indagine e da Francesca Fontanesi, psicologa dell’Istituto Comprensivo novellarese. Interessanti e significativi i dati che risultano dall’indagine: il 38% dei ragazzi dice di avere un computer, mentre il 52% si collega quotidianamente ad Internet. Quest’ultimo, insieme alla televisione, risulta essere uno dei modi preferiti per trascorrere il tempo libero, mentre allo studio i ragazzi dedicano due – tre ore al girono. Il 43,5% dei ragazzi intervistati, infine, dice di non avere mai letto un quotidiano non sportivo, mentre il 59,7 % ritiene che sarà difficile trovare un lavoro.
“In questi anni – ha affermato il Sindaco di Novellara, Raul Daoli – il Comune di Novellara ha collaborato attivamente con tutte le scuole del paese per realizzare progetti innovativi, capaci di rispondere al mutare delle esigenze degli abitanti più giovani del paese, mantenendo inalterati i valori fondanti dei servizi educativi e la loro qualità. I risultati dell’indagine sugli stili di vita degli adolescenti – ha proseguito Daoli – sono uno strumento molto utile per conoscere bisogni, sogni, paure dei giovani e capire come agire e lavorare per dare loro risposte concrete. Queste tre serate – ha concluso il Sindaco – sono l’occasione per riflettere su quanto è stato realizzato, coinvolgendo tutti gli attori che hanno contribuito a rendere Novellara un esempio studiato e seguito in tutta Europa”.