L’ondata di piogge dei giorni scorsi ha riproposto all’attenzione della cittadinanza scandianese un fenomeno che desta sempre maggiore preoccupazione e che riguarda il corso del torrente Tresinaro, le cui sponde – in vari punti – continuano a smottare, riversando nel corso d’acqua non solo terriccio ma anche fronde e fusti arborei a volte di grosse dimensioni.
Un fenomeno che ha assunto carattere macroscopico da parecchio tempo e che induce a ritenere che la cittadinanza abbia diritto di essere messa a conoscenza di eventuali fattori di rischio, oltre che venire informata sulle cause che lo hanno determinato e sapere se le autorità competenti si stiano adoperando per tenere la situazione sotto controllo e stiano eventualmente elaborando strategie di intervento mirate. Una riflessione che si fa pressante anche in relazione a ciò che è appena tragicamente successo nella vicina zona del fiume Secchia.
In località Fellegara, ad esempio, la sponda del torrente all’altezza del ponte di Via del Cristo su cui poco tempo si era intervenuto – proprio per far fronte al fenomeno franoso – ha subìto un nuovo e importante smottamento. L’argine franato, lo ricordiamo, è a ridosso (ormai è questione di pochi metri) di Via Morsiani e a poca distanza dalla recinzione del polo scolastico San Francesco. In più, in questa come in altre zone lungo il corso del fiume, sta aumentando il numero di fronde e fusti d’albero adagiati sul letto del fiume, creando le condizioni per una possibile futura alterazione del flusso idrico-fluviale..
Alla luce di tutte queste considerazioni il movimento Scandiano 5 Stelle chiede alle autorità competenti (amministrazione comunale e autorità di bacino) di fornire i dovuti chiarimenti alla cittadinanza e all’opinione pubblica, specificando se la situazione sia tenuta sotto controllo e se esistano allo stato attuale fattori di rischio, indicando – nel caso – se esista un progetto di intervento per la messa in sicurezza dell’area del Tresinaro a livello dei suoi punti di criticità.
