Ha comprato l’auto in Italia provvedendo alla formale esportazione estera, radiandone le targhe nazionali, ma ha pensato bene di applicarvi le targhe di nazionalità Bulgara di altro veicolo con tanto di carta di circolazione estera. E’ accaduto a Scandiano e l’auto, in sosta, non è sfuggita al controllo della Polizia Municipale che, intuendone l’anomalia delle targhe non corrispondenti a quelle stampate in Bulgaria, si è fermata per verificarne la regolarità.
Insieme al proprietario è così iniziata una serie di verifiche ed accertamenti che ha portato ad appurate come il veicolo, sebbene radiato in Italia, fosse rimasto ma con targhe e telaio riferiti ad analogo modello bulgaro, con un opera di alterazione poi appurata.
La pattuglia del Nucleo specialistico che si occupa dei falsi documentali, ha ben presto appurato l’illecita permanenza del veicoli e la formazione di atti volti a legittimare la circolazione di un veicolo assolutamente irregolare, ben presto confermata sia dai criteri di stampa delle targhe che dalla verifica del reale numero di telaio, abilmente celato da altra targhetta identificativa; Il fatto è rilevante se si pensa ai riflessi che si possono determinare in ordine alla mancata copertura assicurativa di un veicolo oltre che in ordine alle normali verifiche di revisione periodica atte a stabilirne la debita circolazione.
Il proprietario è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e l’auto posta sotto sequestro.
“Siamo in prima linea contro questa tipologia di reati che vede un aumento costante nel tempo, riferisce il Comandante dott. Mazzoni, ed il nostro personale è costantemente aggiornato in tema di falsi documentali che, non dimentichiamolo, sono un pericolo reale in quanto tendono a legittimare “virtualmente” la circolazione di mezzi e persone che, evidentemente, non potrebbero circolare con i requisiti richiesti dalle normative vigenti”.