I carabinieri della Tenenza di Scandiano nel corso dell’attività di controllo del territorio ieri sera hanno rinvenuto un autocarro rubato a Bibbiano carico di refurtiva costituita da due mini moto e vario abbigliamento da motociclista rubato durante un raid furtivo la scorsa notte da alcuni garage di Carpi, in provincia di Modena. L’autocarro un Peugeot era stato rubato nel mese di Marzo scorso a Bibbiano, nel reggiano, ed era tuttora utilizzato, come rivelato dall’attività dei Carabinieri di Scandiano, per il trasporto e l’occultamento di refurtiva. Al suo interno infatti i Carabinieri hanno rinvenuto due mini moto, modello Pit Bike, con vario abbigliamento per motociclisti, tutto asportato l’altra note dal garage di una privata abitazione di Carpi. Ora grazie all’attività dei carabinieri di Scandiano sia il furgone che la refurtiva, per un controvalore complessivo di varie migliaia di euro, sarà restituita ai derubati. Ieri sera infatti i carabinieri della Tenenza di Scandiano, insospettitisi per la presenza di un furgone che presentava segni di effrazione agli sportelli, parcheggiato nei pressi di Via Casellette della frazione Arceto di Scandiano, hanno approfondito i controlli accertando che all’interno si trovavano due mini moto e abbigliamento da motociclista. I successivi accertamenti condotti dai Carabinieri hanno poi permesso di stabilire che l’autocarro era stato rubato a Marzo a Bibbiano mentre quanto contenuto era provento di furto consumato l’altra notte a Carpi in provincia di Modena. Un recupero fruttuoso non solo sotto l’aspetto economico, alla luce del valore della refurtiva, ma soprattutto sotto l’aspetto investigativo. Le mini moto unitamente al furgone sono stati sottoposti a rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa in quanto gli operanti hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati. Indagini quelle condotte nel massimo riserbo dai Carabinieri di Scandiano che sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.