La Cgil di Vignola è tra i promotori insieme a Cisl Uil e alle associazioni di categoria, di volontariato e ai sindaci del distretto della raccolta firme per difendere ribadire l’importanza del Pronto Soccorso di Vignola. Riteniamo che questa fosse un azione doverosa per un sindacato generale che nel suo Dna ha l’obiettivo di coniugare gli interessi dei lavoratori con l’interesse di cittadini attraverso la rappresentanza sociale.
Già all’indomani della presentazione del Piano Attuativo Locale 2011 – 2013 avevamo condiviso l’impostazione del sistema dell’Emergenza Urgenza Provinciale che vedeva l’implementazione di una strutturata collaborazione tra l’Azienda Sanitaria Locale e il Policlinico e la ridefinizione della rete assistenziale. Una ridefinizione che ha visto un sostanziale incremento degli investimenti economici nell’intento di qualificare e rafforzare la risposta, dalla montagna alla pianura, anche alla luce di quanto l’evento sismico dello scorso anno ha messo in evidenza. Il Pronto Soccorso di Vignola è a pieno in questa rete quale elemento indispensabile non soltanto per l’alta professionalità garantita dagli operatori, ma per la tenuta stessa del sistema nel suo complesso e non può essere messo in discussione neppure di fronte alla volontà di dare un nuovo impulso al cambiamento del modello sanitario con la nascita delle Case della Salute. Seppur da tempo sosteniamo la necessità di uno spostamento di risorse dall’ospedale al territorio per qualificare e innovare l’assistenza sanitaria di base e le cure primarie, questo non si deve tradurre nella riduzione della risposta nell’emergenza ma nell’introduzione di modelli assistenziali innovativi e più efficaci, basati su posti letto organizzati per intensità di cura, capaci anche di portare ad una ottimizzatone nell’utilizzo di risorse sempre calanti.
Per questo siamo certi che la Regione, da sempre in campo per contrastare la politica dei tagli lineari attuati dagli ultimi governi al sistema di welfare, saprà interpretare i cambiamenti coniugando la risposta ai bisogni espressi dai territori con la necessità della sostenibilità economica del servizio sanitario regionale. Noi continueremo ad esercitare il nostro ruolo coinvolgendo i lavoratori e pensionati e dando voce alle loro legittime richieste.
Invitiamo tutti i nostri attivisti a recarsi presso le sedi sindacali per apporre la propria firma.
(FP Modena – SPI e CGIL Zona di Vignola)