I Sindaci del distretto socio sanitario di Vignola (che comprende i Comuni di Vignola, Castelnuovo, Castelvetro, Guiglia, Marano, Savignano, Spilamberto, Zocca e Montese) hanno promosso una petizione contro il ridimensionamento dell’ospedale di Vignola, in particolare del Pronto Soccorso.
I sindaci ritengono inaccettabili le dichiarazioni uscite sulla stampa (“Rivoluzione in 25 piccoli ospedali: il pronto soccorso sarà più leggero” QN 17 dicembre 2013) a proposito del ridimensionamento dell’Ospedale di Vignola, con particolare riferimento al Pronto Soccorso.
L’Ospedale di Vignola ha già intrapreso da tempo un’azione di efficientamento e il lavoro positivo svolto dagli operatori, dall’azienda AUSL di Modena, dai cittadini, dalle associazioni, dalle istituzioni modenesi – Comuni e Provincia – ha portato all’approvazione, il 14 ottobre 2011, del Piano Attuativo Locale che sancisce, a pagina 71, la presenza presso l’Ospedale di Vignola del Pronto Soccorso. Le dichiarazioni sul ridimensionamento sono quindi in aperto contrasto con quanto deciso dalla realtà modenese. I Sindaci, e con loro le Associazioni di Categoria, il Sindacato e diverse associazioni del territorio che hanno già firmato la petizione, ritengono inconcepibile che si ignorino le scelte fatte da un territorio che si è fatto sempre carico della propria parte di riduzione delle risorse.
Questa inaccettabile trasformazione cancellerebbe uno dei servizi fondamentali della Sanità nel territorio: un Pronto Soccorso che accoglie oltre 21.000 cittadini all’anno e che serve un bacino territoriale di oltre 80.000 persone caratterizzato anche da ambiti montani. Il percorso ipotizzato, oltre a penalizzare i cittadini di questo territorio, porterebbe inoltre ad un’enorme perdita di professionalità dell’attuale personale Medico, Infermieristico e Paramedico che attualmente opera all’interno di questo servizio, che negli anni si è dimostrato capace di gestire con competenza e abnegazione il servizio di emergenza e urgenza. E’ inoltre necessario ricordare come in questi anni la stessa Azienda Sanitaria Locale di Modena insieme agli Enti Locali abbiano ulteriormente investito sull’Ospedale e sul Pronto Soccorso garantendo la presenza di servizi d’urgenza qualificati come l’utilizzo e lo stazionamento dell’Auto-Medica. Questa presa di posizione così invalidante e lontana dalle scelte portate avanti a livello locale risulta quindi ancora più sconcertante.
Pertanto i sindaci chiedono, con forza, all’Assessore Regionale di smentire ufficialmente le dichiarazioni apparse sulla stampa riaffermando la validità delle scelte operate dal territorio modenese con l’approvazione del Piano Attuativo Locale.