Proseguono le assemblee pubbliche nei comuni del Crinale promosse dalla Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia per spiegare ai cittadini cosa fare durante e dopo una scossa (ma anche prima, perché la prevenzione è comunque fondamentale), comprendere qual è il rischio sismico con il quale – a seconda della zona in cui viviamo – dobbiamo imparare a convivere: in poche parole, conoscere il terremoto per poterlo fronteggiare al meglio.
Il progetto “Cosa fare in caso di terremoto: la Provincia e la Protezione civile ne parlano con i cittadini” farà tappa lunedì prossimo, 18 novembre, a Castelnovo Monti (ore 20.30, Sala consiliare ‘Battistessa’ in piazza Gramsci 1). Oltre alla presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, e al sindaco Gianluca Marconi, saranno presenti rappresentanti del Centro unificato di Protezione civile della Provincia.
L’iniziativa – nata in seguito ultimi eventi sismici in Emilia e in Lunigiana che hanno interessato, con diversi gradi di severità, anche la nostra provincia e l’Appennino – si inserisce nell’intenso lavoro che la Provincia di Reggio Emilia sta conducendo da tempo per favorire la crescita di una vera “cultura della sicurezza”che, prendendo coscienza dei rischi a cui ognuno di noi è soggetto, ci consenta di conoscere i corretti comportamenti da assumere per limitare le conseguenze sulle persone e sui beni pubblici e privati in caso di terremoto. La campagna di informazione e comunicazione, attuata in collaborazione con i Comuni dell’Appennino reggiano e in accordo con le direttive del Dipartimento nazionale di Protezione civile e della Regione Emilia-Romagna, intende “raccontare” ai cittadini della montagna tutto ciò che è utile approfondire sul rischio sismico, in particolare sulle norme di autoprotezione più adeguate per essere preparati in caso di emergenza. Nel corso della assemblea si spiegheranno quali sono le corrette norme di comportamento durante e dopo una scossa; cosa fare prima per conoscere la propria casa e limitare al massimo i danni; si parlerà di effetti, misurazioni, intensità e rischio sismico, dei terremoti in Italia e della pericolosità sismica in Emilia-Romagna, del sistema di Protezione civile, dell’attivazione dei soccorsi nonché dei singoli Piani di emergenza comunali.