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ViaEmiliaDocFest: film, autori in sala, convegni e premi

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carlo-lizzaniRicordo del regista Carlo Lizzani in apertura di mattinata, quindi un convegno con registi, critici ed esperti. Proiezioni con autori in sala nel pomeriggio, premiazioni in prima serata e, a seguire, ancora proiezioni, tutte gratuite, questa volta di autori con radici locali. Si annuncia decisamente intenso il programma di sabato 9 novembre di ViaEmiliaDocFest, il Festival del documentario che si svolge al Teatro dei Segni di Modena (via San Giovanni Bosco 150).

La giornata si apre alle 10 con un ricordo del regista Carlo Lizzani a cura di Paola Scarnati del consiglio nazionale Ucca (Unione circoli cinematografici Arci). Per l’occasione saranno proiettati i due cortometraggi “Modena, una città dell’Emilia Rossa” e i “Fatti di Modena” realizzati dal regista tra il 1949 e il 1950.

Alle 10.30 si svolgerà il convegno “Il cinema del reale tra documentario e finzione” a cui parteciperanno alcuni tra i più importanti registi italiani del genere come Pietro Marcello, Daniele Gaglianone e Costanza Quatriglio, quest’ultima premiata con il Nastro d’Argento 2013, insieme con il professor Leonardo Gandini di Unimore, e con Fabrizio Grosoli, direttore artistico del Festival assieme a Greta Barbolini, presidente di Arci Modena e di Ucca nazionale.

Si riprende nel pomeriggio alle 16 con le proiezioni, sempre a ingresso gratuito, dei documentari “Milleunanotte” di Marco Santarelli, dedicato alla vita in carcere, e “Mirage à l’italienne” di Alessandra Celesia sul tema degli italiani in cerca di un lavoro all’estero. Entrambi i registi incontreranno il pubblico dopo la proiezione.

Alle 20.30 è prevista la premiazione dei migliori documentari selezionati dalla giuria (composta da Simone Bachini, Greta Barbolini, Mattia Della Puppa, Giusi Santoro e Daniele Vicari) e votati on line dal pubblico.

A seguire la proiezione di “L’Orologio” di Stefano Cattini, regista di origini carpigiane, che ha realizzato il documentario con gli studenti del quinto anno dell’Iss Galilei di Mirandola cercando di raccontare attraverso il loro sguardo la strage della stazione di Bologna. Ivan Andreoli e Fausto Ciuffi presenteranno alle 22 il loro “Dove vi portano gli occhi. A colloquio con Edith Bruck”.

ViaEmiliaDocFest è promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Modena, Arci Modena, Ucca (Unione circoli cinematografici Arci), Pulsemedia, Kaleidoskope, Regione Emilia-Romagna, Fondazione cassa di risparmio di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia. Con la collaborazione di: Istituto storico di Modena, Der – Documentaristi Emilia Romagna, Sequence, Voice off, Ozu Film Festival, MoXA, singoli videomakers attivi a Modena.

 

OMAGGIO A LIZZANI CON 2 DOC SU MODENA

Sabato 9 novembre alle 10 Paola Scarnati introduce la visione di due opere dedicate alla città. Partigiano e poi cineasta, il regista si è tolto la vita lo scorso 5 ottobre

Ha vissuto la vita rivendicando sempre la propria libertà. Dapprima da partigiano nella Resistenza romana, e poi nel lavoro di cineasta e nella militanza politica nel Partito comunista italiano. Carlo Lizzani si è tolto la vita il 5 ottobre scorso, a 91 anni, lasciando un biglietto in cui comunicava la decisione di “staccare la chiave”.

E sarà con un ricordo del regista che dal 1979 al 1982 ha diretto il Festival di Venezia, che sabato 9 ottobre alle 10 ViaEmiliaDocFest aprirà la terza giornata di Festival al Teatro dei Segni di via san Giovanni Bosco.

Toccherà a Paola Scarnati, del consiglio nazionale Unione circoli cinematografici Arci (Ucca), ripercorrerne la vita e le opere. Seguiranno poi le proiezioni di “Modena, una città dell’Emilia Rossa” del 1949 e “I Fatti di Modena” del 1950 che racconta l’eccidio delle Fonderie del 9 gennaio dello stesso anno.

Regista, sceneggiatore, critico, attore, Lizzani esordì dietro la macchina da presa nel 1950 con “Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato”. Del 1951 è “Achtung! Banditi!”. Tra i suoi titoli più famosi, “Cronache di poveri amanti” (1954), “Il processo di Verona” (1963), “La vita agra” (1964), “Banditi a Milano” (1968), “Mussolini ultimo atto” (1974), “Storie di vita e malavita” (1975), “San Babila ore 20: un delitto inutile” (1976), “Fontamara” (1977), “Mamma Ebe” (1985), “Caro Gorbaciov” (1988), “Celluloide” (1995), “Hotel Meina” (2007), il suo ultimo film .

ViaEmiliaDocFest è promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Modena, Arci Modena, Ucca (Unione circoli cinematografici Arci), Pulsemedia, Kaleidoskope, Regione Emilia-Romagna, Fondazione cassa di risparmio di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia. Con la collaborazione di: Istituto storico di Modena, Der – Documentaristi Emilia Romagna, Sequence, Voice off, Ozu Film Festival, MoXA, singoli videomakers attivi a Modena.