Il Consigliere regionale Fabio Filippi nella mattinata di sabato 9 novembre sarà a Ligonchio in centrale e nel pomeriggio sarà fra i relatori del convegno a Castelnovo Monti, con inizio alle ore 16, presso la sala del Consiglio comunale. Il convegno, promosso dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, verterà sul seguente tema: “Appennino e parchi: nuove frontiere per l’educazione allo sviluppo sostenibile e i turismi dell’ambiente e della cultura”.
Principali relatori del convegno saranno il sottosegretario all’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, l’On.le del Pdl Marco Cirillo e l’Europarlamentare del Pdl Iva Zanicchi.
“L’interesse dell’Appennino e dei suoi residenti – sostiene Filippi – è anche il nostro. Da anni parliamo di incentivare lo sviluppo economico, collegato al turismo, alle nostre tradizioni, alla nostra cultura, all’arte culinaria, all’agricoltura della nostra montagna.
Occorrono iniziative mirate per rilanciare lo sviluppo del nostro territorio che in questi ultimi anni è stato trascurato e bistrattato dalle istituzioni di tutti gli ordini e gradi, a partire dalla stessa Regione Emilia-Romagna.
Il parco dell’Appennino deve favorire la nascita di attività commerciali ed artigianali, non ostacolarle come purtroppo ha fatto qualche amministrazione comunale.
In linea con la crescita della sensibilità ambientale, il turismo ambientale è un settore in forte ascesa, con prospettive addirittura superiori a quello tradizionale: un’indagine della Commissione europea gli attribuisce un trend circa tre volte maggiore.
Ecco perché il Parco nazionale Tosco Emiliano può divenire un volano per lo sviluppo dell’economia locale e nello specifico di quella tosco-emiliana.”
Filippi prosegue sul tema dell’ambiente: “I mutamenti climatici e geologici sono riscontrabili nel corso di ere, non di anni e certi mutamenti rientrano nella normalità dell’evoluzione dell’eco-sistema. In generale sono però d’accordo che la produzione deve essere eco-compatibile, ossia compatibile con l’ambiente e le necessità degli esseri umani e che quindi l’inquinamento debba essere ridotto ai minimi termini e non deve essere dannoso alla salute delle persone e del mondo animale. La sensibilizzazione del pubblico all’educazione ambientale è affidata, specialmente tramite i media a specifici organismi preposti alla salvaguardia dell’ambiente, che possono essere di tipo istituzionale come il Ministero dell’Ambiente oppure le associazioni. L’educazione ambientale però non può essere scambiata con l’ideologismo, con l’indottrinamento, con la propaganda politica. E’ necessaria dunque una cultura laica dell’ambiente ed è questa che deve essere trasmessa ai giovani”.